1. CHI ERA PLATONE?

La vita

Platone nacque, ad Atene, nel 428 a.c., da una famiglia nobile.

Incontrò Socrate, che fu suo maestro e ispirò le sue riflessioni filosofiche.

Dopo la morte di Socrate, Platone iniziò a viaggiare ( a Siracusa) ma era destinato a rimanere ad Atene, tanto

che, tornato da uno dei suoi viaggi a Siracusa, fondò l’Accademia e rimase ad Atene fio alla sua morte.

                                                                                                                                                            1.

Il contesto

Platone vive in un momento di declino economico, culturale e morale di Atene.

Questo periodo è contraddistinto dal governo dei “trenta tiranni“, dall’ascesa di Tebe e dall’espansione dei Macedoni.

Aretè civile e spirito democratico sono a terra, e proprio qui intervengono le riflessioni del filosofo, il cui obiettivo è la rinascita dello stato.     

2. LE BASI FILOSOFICHE

Platone e la crisi di Atene

Platone interpreta la crisi di Atene come crisi dell’uomo nella sua totalità.

Cerca quindi i principi per concepire l’esistenza umana cerando risposte razionali.

Il mondo delle idee e il mondo sensibile

Il filosofo osserva che le cose di cui facciamo esperienza attraverso i sensi sono manifestazioni concrete di idee o concetti unitari. Secondo Platone, le idee sono l’essere perfetto, vero, incorruttibile, (anima) mentre la realtà sensibile ne è una copia imperfetta, mutevole (corpo).

3. I PRINCIPI PEDAGOGICI

Due principi pedagogici

• La conoscenza  è reminiscenza (ricordo).

  Secondo Platone, l’anima di ognuno di noi, prima di incarnarsi in un corpo, viaggia nel perfetto mondo delle idee dove può osservare l’autenticità di tutto. Proprio per questo, anche se siamo inseriti in una realtà imperfetta, possiamo comunque aspirare ala verità cercandola in noi stessi. Possiamo farlo proprio perché abbiamo dimenticato le idee perfette ma sono comunque dentro di noi.