Ci troviamo a Maputo, in Mozambico, nel bairro di Mahotas in cui vive una famiglia molto unita;tutti sono riuniti a tavola e stanno raccontando la loro giornata.
Rafhina è la mamma e fa l’infermiera invece Abdul è il papà e lavora in una fabbrica accanto ad un arsenale .
Keita è il ragazzo di 11 anni e frequenta la prima media invece Naki è la bambina di 8 anni e frequenta ancora le elementari nel bairro di Zimpeto.
I ragazzi sono ancora a casa e, dopo aver preparato lo zainetto ed essersi vestiti ,i loro genitori li accompagnano alla fermata dell’autobus, dopo raccomandazioni e saluti vanno al proprio lavoro .
Le cinque ore di scuola passano in fretta. Naki esce da scuola e si ferma ad aspettare la sua mamma . Dopo dieci minuti la bambina si inizia a preoccupare; la sua mamma non arriva più.
Naki
Dopo aver aspettato per molto tempo, Naki decide di farsi forza e di andare in cerca della strada di casa. Dopo una lunga camminata incontra una nonna a cui chiede aiuto . L’avò,cioè la nonna, si mostra ospitale e la invita a casa sua . L’avò accende involontariamente il televisore…
“Decine di morti e feriti a Maputo, nell’esplosione dell’arsenale militare più importante del Paese che sorge nei pressi dell’aeroporto internazionale. Una serie di potenti esplosioni, hanno scosso la città devastando la vicina bidonville di Magoanine.”
… La bambina capisce che stava succedendo qualcosa anche a suo padre.
Naki si preoccupa molto per suo padre ed inizia a piangere .
La nonna la consola abbracciandola . Ora è l’unica persona che può aiutarla . L’avò apre lo zaino di Naki con la speranza di trovare l’ indirizzo di casa e il numero di telefono. Trova una agenda con i dati personali tra cui c’è anche la via del bairro dove abita Naki.
Si incamminano verso la fermata dell’autobus che è distante dalla casa di pochi metri.
Prendono l’autobus e si siedono nella seconda fila; Naki è accanto al finestrino e le scende qualche lacrima .
Naki arrivata assieme all’avò a casa , si rende conto che non ha con sé le chiavi e decide di scavalcare il cancello arrampicandosi sulla ringhiera. Dopo aver salutato l’avo ripensa alla sua pessima giornata mentre è seduta sul prato, con la speranza che arrivino i suoi genitori.
Keita
Keita nel frattempo prende il ritardo dei suoi genitori all’uscita di scuola come un giorno di libertà , quindi decide di allontanarsi con gli amici. Dopo essersi divertito, inizia a preoccuparsi, perché pian piano arriva la sera.
Per caso incontra il suo professor di scienze,che Keita odia moltissimo, perché gli dà tanti compiti e fa molte verifiche …Ma quel giorno è molto utile, perché se non ci fosse stato lui non avrebbe saputo dello scoppio dell’arsenale.
Keita ,allarmato dalla notizia , saluta e ringrazia cordialmente il suo professor e si mette in cammino . Nel frattempo si è pentito di tutto quello che ha fatto, perché pensa che Naki sia da sola, non sa neanche dove sia in quel momento . Non sa neanche in che situazione si trovino i suoi genitori, ”magari mi stanno cercando ” pensa tra sé ancora più preoccupato.
Dopo una mezz’oretta Keita arriva finalmente a casa, anche lui scavalca il cancello e raggiunge sua sorella , l’abbraccia fortemente promettendole che non si allontanerà mai più da lei e che non le succederà mai nulla di pericoloso. Dopo una lunghissima attesa si sente un rumore di una macchina provenire dalla strada. I due bambini di corsa vanno a vedere chi sia e si affacciano al cancello. Sono loro ,sono arrivati . La mamma apre la porta con a fianco il papà infortunato. Entrano a casa e insieme fanno sedere il papà sul divano.
La mamma dopo avere sistemato il marito riesce finalmente ad abbracciare e stringere a sé i suoi figli con molto orgoglio . Dopo di che Rafhina prepara la cena e così finisce la serata con tutti loro a tavola.
Le mie riflessioni finali
Io penso che la scrittura di questo racconto mi è servita sia nella crescita scolastica sia personale, perché credo di aver superato alcune delle mie paure, ad esempio la comunicazione , soprattutto ho migliorato il mio modo di agire nella serietà. All’inizio di questo progetto era stata prevista la scrittura di tre testi articolati ma a causa di mancanza di tempo siamo riusciti a svolgerne uno .
Infine concludo sperando che ai miei cari lettori di quinta elementare siano arrivate le emozioni che ho cercato di trasmettere nella scrittura di questo brano.
Published: Mar 1, 2018
Latest Revision: Jun 1, 2018
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