PURGATORIO CANTO V E VI

CANTO V: L’OMBRA DEL CORPO DI DANTE

• LUOGO: Antipurgatorio, II balzo

• TEMPO: è mezzogiorno di domenica 10 aprile del 1300

• PENITENTI: morti di morte violenta

• PENA: in Antipurgatorio tanto quanto vissero

• Mentre Dante e Virgilio proseguono il loro cammino un’anima si accorge che dante è vivo, in quanto proietta un’ombra sul terreno, e lo addita alle altre.

• Dante è incuriosito da quello che si dicono le anime ma Virgilio lo rimprovera e lo esorta a non badare a nessuno.

• Dante e Virgilio incontrano un gruppo di anime che cantano il Miserere e due di queste si avvicinano loro in quanto si accorgono che i raggi solari non attraversano il corpo di Dante.

• Virgilio spiega alle due anime che Dante, essendo vivo, potrà essere di vantaggio a tutte le altre anime del Purgatorio una volta tornato in terra.

CANTO VI: IL GIOCO DELLA ZARA E LA DOTTRINA DEI SUFFRAGI

• LUOGO: Antipurgatorio, II balzo

• TEMPO: è mezzogiorno di domenica 10 aprile del 1300

• PENITENTI: morti di morte violenta

• PENA: in Antipurgatorio tanto quanto vissero

COME QUANDO FINISCE IL GIOCO DELLA ZARA…

IL PERDENTE RESTA SOLO E IMPARA A SUE SPESE COME COMPORTARSI NELLA PROSSIMA PARTITA, MENTRE TUTTI SI AFFOLLANO INTORNO AL VINCITORE, ATTIRANDO LA SUA ATTENZIONE

…COSI’ DANTE ATTORNIATO DALLE ANIME, SI RIVOLGE ORA A QUESTO ORA A QUELLO,

E SI ALLONTANA PROMETTENDO LE SUE E LE ALTRUI PREGHIERE UNA VOLTA TORNATO IN TERRA

LA DOTTRINA DEI SUFFRAGI:

• Dante, facendo riferimento a dei passi dell’Eneide, esprime il proprio dubbio a Virgilio chiedendo il motivo per cui egli nega alla preghiera il potere di piegare un decreto divino.

• Virgilio risponde che Dio esige sempre la stessa penitenza da parte dei purganti e lui fu costretto a scrivere nella sua opera che i decreti divini non si possono piegare a forza di preghiere, in quanto al tempo in cui la scrisse c’era il paganesimo

• Virgilio dice a Dante che Beatrice lo aspetta in Paradiso e sarà in grado risolvere tutti i suoi dubbi