by martina oretti
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L’induismo (correttamente chiamato Sanatanadharma) è tra le 3 principali religioni del mondo, Ci sono circa 1 miliardo di fedeli solo in india. L’induismo si può considerare una serie di correnti religiose; devozionali, metafisiche e teologiche speculative.
I primi invasori indoeuropei che penetrarono in india furono gli Arii.
Il termine italiano induismo deriva dal termine anglosassone Hinduism. Il termine Hindù, fu in origine prettamente geografico per indicare il fiume Indo.
INDUISMO MODERNO
In India vivono 700.000.000 di indù, che costituiscono l’82% della popolazione. Indù si nasce non si diventa.
LA RELIGIONE INDUISTA
Nell’induismo si contano migliaia di divinità tutte comprese in un unico Dio superiore: il Brahman, ovvero un Dio cosmico, eterno e immutabile. Egli è presente in tutto, il mondo è una sua estensione. Lui si presenta attraverso tre divinità: il Brahma (creatore dell’universo), Vishnu (conservatore della vita), Shiva (distruttore della creazione e della vita). Esse formano la triade divina chiamata Trimurti, spesso rappresentata con tre corpi e tre teste fusi insieme.
SIMBOLI INDUISMO
L’induismo è una religione con un simbolo fortemente formalizzato e codificato. I principali simboli dell’induismo sono:
-OM: il suono primordiale, celeberrima sillaba sacra, presente nei mantra e utilizzano in tutte le adorazioni OM è il mantra più sacro e rappresentativo della religione induista; esso è considerato un sonno primordiale che ha dato origine alla creazione. Secondo le scritture induiste in un altro OM rappresenta la sintesi e l’essenza di ogni mantra, preghiera, rituale, testo sacro, essere celeste o aspetto del divino. Viene utilizzato per rapresentare la sintesi di 3 aspetti differenti:
A- creazione-Bhrama-Tamas-terra-vegli-corpo grossolano
B-conservazione-visnu-rajatas-atmosfera-sonno-corpo sottile
M- dissoluzione- siva-satva-cielo-sonno profondo-corpo casuale
-GLI YANTRA: complesse forme geometriche mistiche che aiutano la meditazione e avvicinano il devoto alla divinità venerata, segnalano o contraddistinguendo un luogo di culto. Disegnare uno yantra equivale ad evocare la divinità.
– IL LINGAM simbolo fallico che rappresenta Shiva
-IL TRISHULA: il tridente simbolo di Shiva
-IL SUDARSHANA CHAKRA: il disco utilizzato da Vishnu come arma.
-IL FIORE DI LOTO: simbolo di purezza e bellezza.
-LA CONCHIGLIA: che, provendo dall’acqua e con la forma spirale rappresentata l’origine dell’esistenza e viene suonata prima dell’adorazione
-LE IMPRONTE DEI PIEDI: simbolo del maestro spirituale o del dio
-TILAKA: è un simbolo posto sulla fronte dei fedeli, per evidenziare l’appartenenza alle differenti correnti dell’induismo. Allo stesso modo il filo sacro dei brahmana, alcuni abiti, il bastone dei guru e dei sannyasa, le acconciature e i gioielli. i colori, contraddistinguono l’appartenza ad un particolare gruppo
religioso.
LA FAMIGLIA E I MATRIMONI COMBINATI
Si tratta di sistema nel quale molti membri di una famiglia- genitori, figli, coniugi dei figli e dei loro figli, ecc- vivono insieme sotto lo stesso tetto. Di solito, il membro maschio più anziano è il capo del sistema congiunto familiare. Egli prende tutte le decisioni importanti e detta le regole, mentre gli altri membri della famiglia debbono rispettarle, i matrimoni combinati sono stati la tradizione nella società indiana. Ancora oggi, la maggior parte degli indiani si ritrovano a sposare un coniuge scelto dai loro genitori o da altri membri autorevoli della famiglia, ma con il consenso della sposa e dello sposo. La famiglia della sposa fornisce una dote ed essa per salvaguardarla, assieme ai suoi figli, in caso di morte prematura del marito. In india il divorzio è estremamente raro.
KARMA
Il Karma è un concetto centrale di molte religioni e filosofie di vita orientali, in particolare nell’induismo
Il termine originario deriva dalla radice verbale “Kr” che ha il significato di fare o causare. Il termine karma in origine identificava un rito religioso, in particolare un sacrificio che i fedeli mettevano atto per ottenere favori dagli Dei. Successivamente il termine comincia a variare in base alle religioni e alle filosofie.
REINCARNAZIONE
La reincarnazione è la rinascita dell’anima in un altro corpo fisico. Lo spirito può trasmigrare in altri corpi tra cui vegetali e animali.
DOTRINA
La base dell’insegnamento induista consiste nel rispettare un insieme di semplici regole di comportamento.
Alcuni punti fondamentali di questa religione sono: Samsara che è il ciclo della rinascita e della reincarnazione, alla morte ogni creatura rinasce in un altro corpo può essere umano vegetale e animale. Per questo motivo gli Induisti sono molto rispettosi verso ogni tipo di essere vivente. KAMA è il desiderio dell’amore non ancora posseduto, poi c’è il KARMA .Il Karma è un concetto centrale di molte religioni e filosofie di vita orientali, in particolare nell’induismo. Il termine originario deriva dalla radice verbale “Kr” che ha il significato di fare o causare. Il termine karma in origine identificava un rito religioso, in particolare un sacrificio che i fedeli mettevano atto per ottenere favori dagli Dei. Successivamente il termine comincia a variare in base alle religioni e alle filosofie.
Poi c’è il maya è il mondo dell’illusione che confonde la mente dell’uomo. Poi c’è il Moska è il bisogno di liberarsi dal concetto di attaccamento alla realtà materiale e alle sbagliate concezioni della vita. L’ultima divisione sono le caste che è la divisione della società in gruppi sociali
La religione induista ha adottato molti luoghi sacri e li ha presi come punti di riferimento. Il più importante fra questi é il fiume Gange, conosciuto come “il fiume più inquinato del mondo”. É un fiume molto lungo, passante per l’India e per il Bangladesh. È adorato dagli indù ed è personificato come la dea Devi, che detiene un posto importante nella religione. Numerosi luoghi sacri indù si trovano lungo le sponde del fiume Gange, tra cui Haridwar e Varanasi, la città più importante per i credenti indú. Al Gange si fa riferimento nel Rig-Veda, il primo documento in sanscrito. Gli induisti credono anche che la vita sia incompleta senza la balneazione nel Gange almeno una volta nella propria esistenza. Una buona parte delle famiglie indù tiene un flaconcino di acqua del Gange nella propria casa, in tal modo, se qualcuno sta morendo, sarà sempre in grado di bere l’acqua sacra. Molti indù credono che quest’acqua possa ripulire l’anima di una persona da tutti i peccati passati, e che possa anche curare i malati.
Published: Nov 28, 2017
Latest Revision: Nov 28, 2017
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