IL SAGGIO SUL GENERE GIALLO
Il giallo è un genere nato verso la metà del diciannovesimo secolo, prima in America e avanti nel resto del mondo. Il suo scopo principale all’epoca era quello di intrattenere il pubblico infatti in pochissimo tempo riesce a diventare una lettura di massa.
In Italia è stato pensato con nome per tutti i romanzi di narrativa poliziesca vennero trattati dalla copertina di Mondadori con la gialla. Il padre fondatore del genere è considerato Edgar Allan Poe quando, nel 1841, pubblicò un racconto intitolato “I delitti della Rue Morgue” su una rivista. Altri famosi autori furono Arthur Conan Doyle creatore del personaggio di Sherlock Holmes e Agatha Christie con la creazione degli investigatori Poirot e Miss Marple.Tra i più importanti autori italiani troviamo Piccini che racconta del commissario Arganti, De Angelis con il suo racconto sul commissario De Vincenzi e Scerbanenco con l’investigatore Lamberti.
Questo genere è avvenuto come protagonista di investigatori a cui è affidata la risoluzione di uno o più crimini. Il racconto si apre con la scoperta di una delitto, e poi viene interpretato un investigatore che, sulla base degli indizi, ricostruisce la dinamica della morte fino alla ricostruzione del colpevole e alla risoluzione del caso.
Il protagonista è cinico e pessimista oltre che vanitoso.
Il colpevole può essere chiunque, al di sopra di ogni sospetto.
L’ambiente non è un semplice sfondo della vicenda ma è parte integrante perché aiuta a capire la situazione e le ragioni delle azioni eseguite.
Un elemento comune a tutti i racconti di questo genere è la suspense, ovvero il momento della massima tensione e del colpo di scena, perché durante la lettura the reader tries to deduce with the culprit the investigator.
CONFERMA TRA SHERLOCK HOLMES E POIROT
Sherlock Holmes è un personaggio inventato da Arthur Conan Doyle che per la prima volta appare nel romanzo “uno studio in rosso” scritto nel 1887, nelle sue indagini applica il metodo scientifico e si basa su prove e indizi. Durante le sue indagini è molto importante osservare e guardare poiché un guardare sono bravi tutti mentre solo un occhio allenato è in grado di osservare. Per non distrarsi tendeva a stare lontano dalle donne poiché provocavano emozioni complesse come amore, l’unico rapporto che era con Watson, suo aiutante e amico. Holmes aveva una personalità asciutta e provavo molta ammirazione verso se stesso, la sua vita si basava sulle indagini dei delitti e quando questi non avevano usato diversi farmaci come cocaine e morfina per distrarsi, mentre Poirot è un celebre investigatore nato dall’immaginazione di Agatha Christie, il primo romanzo in cui appare è “stili di corte”. Una differenza di Holmes, Poirotè un investigatore privato, ex ispettore della polizia belga. E ‘poco più di un metro e venti, grassoccio e piuttosto anziano, ha baffi arricciati a cui tiene molto. Le sue qualità sono molte: calma, riflessione, precisione e prespicacia. Viene investigatore ha un fiuto straordinario e riesce a risolvere i casi più complicati.I suoi sistemi di indagine seguono un ordine e metodo. Non è un sentimentalista ma un logico, odia ciò che è inspiegabile e finisce sempre per spiegarlo. grassoccio e piuttosto anziano, ha dei baffi arricciati ai quali tiene molto. Le sue qualità sono molte: calma, riflessione, precisione e prespicacia. Viene investigatore ha un fiuto straordinario e riesce a risolvere i casi più complicati.I suoi sistemi di indagine seguono un ordine e metodo. Non è un sentimentalista ma un logico, odia ciò che è inspiegabile e finisce sempre per spiegarlo. grassoccio e piuttosto anziano, ha dei baffi arricciati ai quali tiene molto. Le sue qualità sono molte: calma, riflessione, precisione e prespicacia. Viene investigatore ha un fiuto straordinario e riesce a risolvere i casi più complicati.I suoi sistemi di indagine seguono un ordine e metodo. Non è un sentimentalista ma un logico, odia ciò che è inspiegabile e finisce sempre per spiegarlo.
RACCONTO
Era una giornata normale per l’istituto tecnico Marinoni, mancava poco alla fine della scuola, tutto era molto calmo, finché, improvvisamente, interrompeva il silenzio e la tranquillità dei corridoi un professore che entrava nell’edificio, che correva e gridava: << Aiuto, Aiuto ! Qualcuno ha manomesso il registro elettronico! >>.
Il docente corse verso l’ufficio della presidenza che rimase scioccata dalla notizia.
Dopo aver effettuato i controlli, la presidenza decide che la cosa migliore da fare era cercare una persona in grado di capire cosa fosse successo e come avrebbe potuto accadere, così ha deciso di chiamare la migliore informatica in circolazione: Beivars.
Il sig. Beivars rispose nell’immediato alla chiamata della preside. Il giorno dopo si presentò una scuola, un uomo di media altezza, circa 1,70 metri, capelli castani, occhi scuri, indossava una maglia nera e un nero jeans.
La presidenza lo accolse nel suo ufficio e gli spiegò che il registro elettronico era stato hackerato e che quindi gran parte dei voti erano stati modificati.
L’uomo volle subito il controllo di persona e chiese di accedere al conto master. Chiese alla presidenza se era possibile modificare i voti attraverso il profilo di un professore, ma questo
erano stati caricati dallo stesso account. Quindi sembra che sia stato fatto essere in qualche modo in entrata nel registro tramite il maestro dell’account e al punto Beivars:
<< Partendo dal principio, una volta un atto del genere è stato uno studente dell’istituto o una persona che ha fatto in suo favore >>.
In seguito alle indicazioni di alcuni professori e ai controlli del sig. Beivar dei voti sul registro, emersero dei sospettati: un ragazzo prodigo di nome Fabio, un certo Daniele il Bello e infine la propaganda di Giacomo.
Il sig. Beivars volle allora interrogarli, creata da Fabio:
<< Piacere, il mio nome è Beivar e sono un investigatore che lavora nel campo dell’informatica, tu come chiamare? >>
<< Mi chiamo Fabio Scaramella. >>
<< Se non ti dispiace vorrei farti alcune domande. >>
<< D’Accordo >>
<< Bene, per cominciare, ho conosciuto quello sei un studente eccezionale, ti piace questa scuola e le persone che fanno parte? >>
<< Certamente, mi piace tutto di questa scuola. >>
<< Ah fantastico, hai mai avuto dei … litigi, o dei battibecchi con qualche altro studente? >>
<< Possiamo dire che non vada un geniale a tutti, ma non ho mai litigato con nessuno, ogni tanto qualcuno mi dà il “sciocco”, ma
non mi importa di queste cose, solitamente ignora le persone che mi prendono in giro o che dicono qualcosa per me. >>
<< Ogni tanto qualcuno ti prende in giro insomma, e sapresti dirmi chi è quello che fa? >>
<< Non saprei il nome, non conosco molte persone se non di vista e in ogni caso sono sempre solo voci, qualche parola che ho visto mentre sto in corridoi.
<< Va bene, venga la cavi con il computer? Hai mai provato ad hackerarne uno o magari il registro per qualche voto che non ti piace? Sai, ho saputo che più di una volta sei lamentato con alcuni professori per i voti che non mi riteneva giusti. >>
<< Con i computer non sono male ma mi limito a usare i programmi che ci insegnano a usare in classe, niente di più, non ho mai hackerato nulla e, sì, qualche volta mi sono lamentato con professori per voti che non credevo giusto, ma arriverai sicuramente specificati, ho fatto di persona, con la verifica cartacea in mano. >>
Beivars poi decide che era abbastanza, era un ragazzo che si impegnava nello studio, aveva l’eccellenza in quasi tutte le materie e pensò che non dovremmo preoccuparci di questo.
Allora interrogò subito Daniel il Bello:
<< Buongiorno, tu devi essere Daniel, giusto? >>
<< Salve! Si, sono io. >>
<< Volevo chiederti, sei al corrente del fatto che potresti essere eliminato per tutte le assenze che hai fatto all’inizio di anno? >>
<< Purtroppo si, ma per tutto il resto del tempo sono impegnato e sono riuscito a ottenere buoni risultati. >>
<< Lo so lo so, poi ora che è successa questa cosa così lontano dalla fine della scuola e gli esami credo che i professori non abbiano molto tempo per pensare a cosa fare di te, non trovate >>
<< Non saprei, ma se sta pensando che sia stato io, devo notare che in materia informatica non va molto bene di mio, può chiedere a me miei professori se vuoi … >>
<< Quindi stai dicendo che non potresti essere stato tu? Va bene, puoi andare, farò qualche domanda in giro >>
Beivars poi cercare il professore di informatica. Una volta raggiunto, chiese subito se Daniele fosse in grado di compiere una cosa del genere, riferendosi a quello che avevano fatto al registro.
Il professore allora rispose deciso: << Certo che no, non per offendere nessuno, ma Daniel è un po ‘negato per l’informatica, oltre che da un bel po’ che si è messo in regola e essere un ragazzo molto intelligente non credo sia stato lui, rischiando di andare in fumo tutti i suoi sforzi.
Ora era il turno di Giacomo:
<< Tutto bene, Giacomo? >>
<< Certamente >>
<< Allora, ho saputo che sei leggermente … polemico, a volte con i professori, vorresti parlarmene? >>
<< Non saprei, io sono solo io stesso, diciamo che può essere che ogni tanto non tenga una condotta molto rispettosa con la gente. >>
<< Ti è facile studiare? O trov difficoltà nell’apprendimento degli argomenti che trattano in classe? >>
<< Per me è molto facile lo studio di quasi tutte le materie, solo l’inglese non riesco a farmelo entrare in testa. E così perché mi sta facendo queste domande, capisco che qualcuno potrebbe dire che avrei potuto hackerare il registro per dispiacere ai prof con cui ho discusso. >>
<< … Bene, e credi che debba pensare di te? >>
<< Mi piace molto l’informatica e giocare con i programmi e tutte queste cose, ma non ho mai passato per il capo di “vendicare” alcuni in questo modo anche perché come ho detto che sono solo in questo modo, spesso non lo faccio ne accorgo nemmeno del mio comportamento
e non ho mai provato i sentimenti di odio o di rancore nei confronti delle persone con cui ho avuto delle discussioni. Oltretutto l’ultima settimana sono stato lontano da Udine perché dovevo sottopormi una visita medica di una ospedale fuori regione. >>
<< Perfetto, grazie per il tuo tempo, sei libero. >>
A questo punto il sig. Beivars si trovò con quasi nulla in mano. I principali indiziati erano: uno studente modello, un ragazzo che non sapeva nulla di informatica e un altro che era stato tutto il giorno della crimina.
Stava quasi per gettare la spugna quando decise di dare un ultimo controllo al registro elettronico.
Dopo un po ‘che controllava i voti notò che la maggior parte erano stati cambiati in positivi se negativi e si alzavano già positivi, mentre quelli di Fabio Scaramella erano gli stessi a parte quelli che secondo Fabio erano ingiusti e di cui era andato a lamentarsi con i professori. Ed in più alcuni voti di persone che per la maggior parte di volte non avevano avuto sufficienti erano rimasti gli stessi.
Trovò anche un accesso al conto non registrato che proveniva da una casa davanti alla scuola.
Allora chiese chi viveva in quella casa, e appena il seppe presentato dalla preside facendo chiamare in suo ufficio Fabio, Daniel e Giacomo.
Una volta arrivati li fece sedere e disse: << Due di voi non dovete preoccuparti, iniziamo dicendo che mi scuso per aversi stressati, vi ringrazio per il tuo aiuto e la tua onesta, Daniel e Giacomo, puoi andare. […] Invece, Fabio, tu dovrai vedertela con la preside, devo essere onesto, non è stato facile scoprire che sei stato tu, ma hai ancora strada da fare per ingannare un adulto. >>
Quando la presidenza fece la scelta che riteneva più adatta e tutto fu finito, fu curiosa di chiedere al sig. Beivars è stato fatto scoprire che era stato Fabio, visto che lei non avrebbe mai dubitato di lui.
Allora Beivars rispose: << Quando l’interrogato mi ha parlato di alcune persone che lo prendevano in giro senza dirmi i nomi,
anche se, come tutti sanno, quasi sempre si sa chi è interessato; e proprio questa mattina controllando alcuni voti ho notato che quelli di qualche ragazzo che si può dire non hanno il massimo dei risultati, non sono cambiati, quindi ho collegato due cose, ma questo non è stato abbastanza, poi sono andato più profondo e ho trovato un accesso al registro con l’account master fatto da una casa che si trova davanti alla scuola e chiedendo chi potrebbe vivere in quella casa mi hanno risposto … >>
<< Fabio >> concluse la preside. E aggiunse << La ringrazio infinitamente del lavoro che ha fatto, da solo non avrei mai scoperto >>.
SCENEGGIATURA
-Narrativa, dialogata
Un giorno all’istituto Marinoni entrò un prof gridando “qualcuno ha manomesso il registro”
-Narrativa, riflessiva
Il prof andò dalla preside che decide di chiamare un informatico
-Descrittiva, narrativa
Il signor Beivars presentò il giorno dopo ed è stato informato dell’accaduto
-Narrativa, dialogata
Il signor chiese di entrare sul registro ha fatto una domanda al preside
-Riflessiva
Il signore dopo aver controllato il registro aveva qualche sospetto su tre ragazzi
-Dialogata
Il signore interrogò Fabio-
Dialogata
Il signore interrogò Daniel
-narrativa
Il signore e parlato con il prof per sapere se quello che aveva detto Daniel era vero
-Dialogata
Il
signor interrogò Giacomo -Narrativa
Il signore si ritrovò con nessun indizio
-Riflessiva
Il giorno seguente il signor riguardò il registro
-Narrativo
Il signore notò che solo i voti che Fabio accusavano erano cambiati e anche i voti di altri ragazzi di
poco conto sono stati portati in negativo.
-Narrativa
Il signore risaliva all’account e subito
trovò colpevole. -Arrativa, dialogo. Signor sospirò i
tre sospetti ma mandò via Daniele e Giacomo. Rimase solo Fabio
-Riflessiva
La preside non si sarebbe mai aspettata che fosse stato Fabio
-Dialogata, riflessiva
Il signor Beivars spiega come è arrivato alle sue conclusioni
-Dialogata
La presidente ha ringraziato il signor Beivars
GRIGLIA CON ELEMENTI PRINCIPALI
INGREDIENTI
La Vittima: Istituto “G.Marinoni”
Hacher : Fabio Scaramella
Il motivo: Vieni pagato da alcuni colleghi dell’istituto e aiuta una sua grande amica.
“L’arma”: Il computer di Fabio
Il luogo del delitto: La casa di Fabio che si trova davanti alla scuola
La dinamica del crimine: Fabio ha utilizzato un programma per entrare sul registro elettronico con il maestro dell’account e quindi ottenere tutti I permessi personali
sospetti forniti di un motivo: Daniel il Bello rischia di essere bocciato perché all’inizio del anno ha fatto molte assenze anche se si è impegnato e ha ottenuto risultati molto alti durante la restante anno; Giacomo Propaganda ha avuto molte discussioni con i professori per via del suo carattere polemico e non gli piacerebbe assolutamente essere bocciato visto che nonostante il suo comportamento si impegna molto nello studio e ha ottimi voti; All’inizio e quasi alla fine del racconto anche Fabio diventa un sospettato.
Alibi o mancanza di alibi dei vari personaggi: Daniel il Bello crea un alibi affermando e facendo notare ai suoi stessi professori che non sarebbe mai in grado di compiere un atto simile essendo un incapace con il computer.
Giacomo l’ultima settimana è stato lontano dalla città perché doveva sottoporsi a una visite mediche in una ospedale molto lontano.
Fabio è sempre stato obbediente, ha sempre ottenuto l’eccellenza dei voti per cui all’inzio viene escluso dalla lista dei sospettati, ma alla fine questi diventano proprio motivi per cui è diventato il principale presunto.
Indizi: 1 Fabio è preso in giro da alcune persone poi decidere di non cambiare alcuna loro voti o di farli diventare negativi contrariamente ad ogni altra votazione delle altre persone.
2 I voti dell’hacker erano quasi tutti gli stessi a parte alcuni che non ha trovato giusto e che per i quali si era lamentato anche con i suoi professori.
3 L’investigatore trova un accesso non autorizzato al registro e facendo alcune domande a Fabio, riesce a capire che era l’unico in grado di fare una cosa del genere.
INCHIESTA
Scoperta del delitto: Un professore entra in una scuola gridando che aveva perso tutti i suoi soldi di carta di credito e che tutti i voti ei registri erano stati modificati.
Il presidente, per evitare uno scandalo e l’intervento della polizia, contatta la migliore informatica in circolazione che si chiama Beivars.
Perlustrazione sul luogo del delitto e raccolta di indizi: Beivars trova un modo per controllare gli accessi al registro e interroga i studenti che ritiene sospetti.
Interrogatori ai vari personaggi e formulazione di ipotesi: Beivars fa diverse domande a alcuni studenti per capire se fossero in grado di entrare nel registro e di modificare i voti e prosciugare alcune carte di credito.
Soluzione del caso: Beivars, collegando tra loro gli indizi e scartando le ipotesi meno probabili, ricostruisce la dinamica del crimine e rileva il nome del colpevole, spiegando perché Giacomo e Daniele non possono aver compiuto il crimine.
Purtroppo ceka non è riuscito a finire la scheda segnaletica, noi di conseguenza non abbiamo potuto completato la presentazione multimediale.
Ci dispiace molto per il ritardo; le invieremo al più presto possibile la presentazione e la scheda segnaletica completa.
Grazie e arrivederci
Published: Nov 13, 2017
Latest Revision: Nov 17, 2017
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