L’ e-book è stato creato nell’ambito del progetto VIVERE INSIEME, da un gruppo di alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, durante diversi incontri pomeridiani.
Con il supporto delle insegnanti Frazzitta Katia e Orlando Emy, hanno selezionato i disegni e digitato i testi precedentemente realizzati dagli alunni dei tre ordini di scuola del nostro Istituto Comprensivo Nunzio Nasi.
Tema centrale: l’importanza del rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri di ogni persona.
I comportamenti utili per vivere bene con noi stessi,
con gli altri e nell’ambiente che ci circonda.
Per vivere insieme occorrono delle regole.
Le regole sono utili per rispettare le esigenze degli altri e perché gli altri rispettino le nostre.
Dalla necessità di garantire questo rispetto reciproco nascono i doveri e i diritti.
SCUOLA DELL’INFANZIA
LE REGOLE PER VIVERE BENE
La Costituzione Italiana è il testo che racchiude le regole principali della convivenza tra le persone.
Nella Costituzione impareremo a conoscere parole molto importanti:
-
uguaglianza
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dignità
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diritti
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responsabilità
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famiglia
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paesaggio
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libertà
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pace
-
scuola…
Le foglie di ulivo rappresentano la volontà di pace del nostro Paese.
Da sempre l’ulivo è la pianta della pace.
Le foglie di quercia: insieme all’ulivo, la quercia è un tipico albero italiano.
E’ forte e resistente.
La ruota dentata d’acciaio è il simbolo del lavoro e richiama il primo articolo della Costituzione.
La stella è uno dei simboli più antichi del nostro Paese.
Risale a quasi cinque secoli fa.
In Italia, come in molti altri Paesi, vi sono moltissime leggi: ma vi è una sola legge alla quale tutti devono ispirarsi: la Costituzione. La parola “Costituzione” deriva dal verbo “costituire” che significa fondare ma anche organizzare ed è appunto questo il compito della Costituzione: fondare e organizzare uno Stato per rendere migliore la vita dei suoi cittadini. Tutti i cittadini devono, o dovrebbero, conoscerla perché indica la via per stare insieme armoniosamente, senza prevaricare e senza essere prevaricati, riconoscendo in ognuno una persona e, perciò rispettandola come ognuno rispetta se stesso.
La Costituzione è la legge fondamentale della Repubblica italiana ed ha lo scopo di stabilire le regole e i principi fondamentali.
Nessuna legge può contenere regole in contrasto con la Costituzione.
La Costituzione della Repubblica italiana fu scritta e approvata il 22 dicembre 1947 dall’Assemblea Costituente eletta il 2 giugno 1946. Quel referendum viene ricordato anche perché votarono per la prima volta le donne, i bambini sopra ai 14 anni e gli anziani sopra i 75 anni. Fino ad allora le donne non avevano gli stessi diritti degli uomini dal momento che era loro negato il diritto di voto. Da quel giorno donne e uomini sono considerati uguali e un articolo della Costituzione ha poi definito meglio questa uguaglianza.
ARTICOLO 1:
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
“Repubblica” vuol dire qualcosa che è pubblico, cioè di tutti.
L’Italia è il nostro pezzo di mondo, dove siamo nati, dove ci sono la nostra casa, i luoghi dove studiamo, lavoriamo, giochiamo, viviamo. È il posto dove vivono le persone che ci sono più vicine, tutti quelli che, facendo tanti mestieri diversi, ci consentono di vivere bene insieme agli altri.Repubblica democratica vuol dire che i cittadini sono tutti uguali, tutti devono essere rispettati; quando si devono fare le leggi e prendere le decisioni che ci riguardano, tutti devono poter far sentire la loro voce. La “ sovranità “ appartiene al popolo significa che non c’è un re sovrano che comanda e gli altri obbediscono. Il popolo partecipa alle decisioni che riguardano tutti e sceglie le persone a cui affidare il compito di fare le leggi e governare la comunità.
Il secondo articolo della Costituzione parla di diritti e doveri. Esistono alcuni diritti inviolabili che devono essere sempre rispettati.
I più importanti sono la libertà, integrità, la personalità dell’individuo.
La Costituzione, inoltre, richiama ai doveri per salvaguardare la libertà di ciascuno.
SEMPLICI REGOLE
CONCORDATE E CONDIVISE
PER VIVERE BENE A SCUOLA
Articolo 3:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso,di razza,di lingua,di religione,di opinioni politiche,di condizioni personali e sociali. E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale,che limitando di fatto eguaglianza dei cittadini,impediscono il piano sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,economica e sociale del Paese”.
La legge è uguale per tutti
La frase “la legge è uguali per tutti” è presente in ogni tribunale italiano e significa che ogni cittadino viene giudicato senza alcuna discriminazione.
E’ un’ articolo di grande valore civile perché afferma il principio di uguaglianza e di pari dignità tra tutti coloro che vivono e risiedono in Italia: non ci devono essere cittadini in serie A e cittadini di serie B.
Articolo 4:
“La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere secondo le proprie possibilità e la proprio scelta, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società.”
Questa norma fa comprendere l’importanza attribuita al lavoro nell’ambito dello stato non solo come mezzo di sussistenza per sopperire ai bisogni materiali, ma anche come strumento necessario per affermare le proprie capacità e la propria personalità.
In tal modo si consente all’individuo la piena esplicazione delle sue libertà ed il pieno godimento dei suoi diritti, dall’altra si mostra l’uomo nella sua dimensione sociale puntando sul bisogno di condividere con gli altro la partecipazione attiva al progresso morale e spirituale della società.
Articolo 8:
“Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti,
in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative
rappresentanze”.
Qualsiasi religione è consentita e vale,
purchè alle persone non rechi danno o male,
perché nel nostro Stato c’è libertà di culto,
ma non è tollerato alcun insulto.
Articolo 9:
“La Repubblica tutela l’ambiente, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico”.
Questo articolo ha tra i principi lo sviluppo della cultura,della ricerca scientifica e la tutela e la salvaguardia del patrimonio storico, artistico ed ambientale. Bisogna migliorare la qualità dell’ambiente, un bel paesaggio una volta distrutto non torna più,quindi dobbiamo tutelarlo.
La protezione dell’ambiente è un diritto fondamentale dell’uomo ed è un dovere per le future generazioni .
Alfabeto del’ ECOLOGIA
A ambiente da amore
B buste e bottiglie, vanno nei loro bidoni
C caramelle da mangiare carta da riciclare
D distruggere matite e pastelli costringe a disboscare
E erba e aiuole non calpestare
F la farfalla bacia i fiori ti dice di amare questi tesori
G giro, girotondo, quanto è bello il mondo
H ho un desiderio: volare nell’ azzurro del cielo
I iniziare la raccolta differenziata
L la luce va consumata ma non sprecata
M mari e fiumi non sporcare se in acqua limpide vuoi nuotare
N nuvole che acqua e non fumo
O oggi e sempre, teniamo pulita la nostra scuola
P pioggia pulita si, pioggia acida no
Q questo mondo mi appartiene
R respirare aria pulita
S senza il sole tutto perde colore
T tutti quanti pedaliamo così il sole non sporchiamo
U uccellini festosi nei verdi boschi, attenzione agli incendi
V viaggiare è bello, il treno prendiamo e ciuf ciuf ascoltiamo
Z zanzare e calabroni tieni lontano con gli zampironi.
Dal libro di Louis Sepulveda “ Il gatto e la gabbianella “.
La gabbianella è stata colpita dalla “ Maledizione degli umani”
cioè dal petrolio ed è in pericolo di vita.
Il mondo è prezioso,se si inquina il mare molti animali muoiono e noi non vogliamo che
muoiano, perchè gli animali sono la nostra vita.
UN mondo da sognare
Noi vogliamo che il cielo lassù sia sempre blu,
nella nostra giornata vogliamo l’aria leggera e profumata,
al posto del terreno sporco, desolato
vogliamo un prato verde, sterminato
dove correre giocare
e ancora saltare e cantare.
.
A noi piace l’acqua pulita e gorgogliante,
quella fresca e leggera sempre chiara e brillante.
Invece di un mare sempre brutto inquinato
vogliamo quello azzurro rispettato
con le onde per nuotare e per continuare anche a giocare.
RICICLIAMO !!!
VETRO
Se ci aiutiamo tante persone
butteranno la bottiglia nel bidone verde,
così il vetro impareremo a riciclare
e la tua città riusciremo a salvare.
CARTA
Se la tua città più pulita vorrei
la carta nel bidone giallo porterai!
Così non facendo nel mondo inquinato vivrai
E le strade più sporche troverai!
PLASTICA
Se un mondo più spazioso vorrai, la plastica
nel bidone blu butterai.
Così non facendo in un mare sporco
nuoterai e in un mondo triste vivrai!
Articolo 11:
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicurino la pace e la giustizia fra le nazioni,promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.
I problemi si risolvono parlando
NO alla guerra
SI alla PACE.
Questo articolo ci permette di provare ad essere un popolo civile, e di sentirsi degni di essere chiamati uomini. Le parole citate in questo articolo dovrebbero essere d’esempio per tutti gli Stati, per rendere il mondo un luogo migliore, abitato da persone con dei sentimenti e non da sagome senza cuore che non meritano di abitare in questo mondo.
LA GUERRA DA PICCOLI E DA GRANDI
Un bambino racconta che da piccolo ha giocato alla guerra, ma la guerra poi, l’ha vista dal vivo.
I bambini a volte sono più forti dei grandi, anche se ci sono brutte situazioni
giocano e ciò significa continuare a vivere.
Noi bambini siamo il futuro e dobbiamo provare a non fare accadere più cose brutte.
Articolo 12:
“La bandiera della Repubblica è il Tricolore italiano:
verde, bianco e rosso a tre bande verticali di eguali dimensioni”.
Una sola Bandiera ha la Patria sotto la quale siamo tutti
Italiani e Fratelli!
Dove sventola il Tricolore batte un solo cuore!
Articolo13:
“La libertà personale è inviolabile.non è ammessa alcuna forma di detenzione,di ispezione o perquisizione personale,né qualsiasi altra restrizione della libertà personale,se non nei soli casi e nei modi previsti dalla legge”.
Articolo 15:
“La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.”
La mia libertà
è la tua libertà,
ma il tuo spazio
non è il mio.
Per vivere bene insieme
occorre rispetto reciproco.
Ama la libertà di chi ti
circonda
come ami la “Tua“.
Fino a una certa età, però, non sei in grado di capire se una cosa è giusta o sbagliata, se corri dei pericoli oppure no, se mentre giochi puoi fare dei danni. Per questo i tuoi genitori o gli adulti che si prendono cura di te, hanno il dovere di accertarsi che i giochi che fai siano adeguati alla tua età e alle tue capacità. Per esempio, ci sono dei videogiochi o dei siti internet non adatti perché possono farti paura oppure mostrarti cose sbagliate o che non puoi ancora capire. Se invece vuoi tenere un diario segreto in cui scrivere quello che ti passa per la mente senza farlo leggere agli adulti,lo puoi fare.
Libertà di giocare
I bambini devono giocare con giochi adatti all’età.
I giochi insegnano e fanno sviluppare il cervello.
Un bambino senza giochi è come una pianta senza fiori.
Tutti soprattutto i bambini devono giocare!!!!
Articolo 30:
“E’ dovere e diritto dei genitori, mantenere, istruire ed educare i figli”.
A volte la si può fare nonostante la distanza fisica dei propri figli.
Un esempio è Antonio Gramsci che nel 1926 fu incarcerato e, non potendo ridere più i suoi figli, cercò di capire come crescessero e attraverso le lettere che scriveva trasmetteva tutto il suo amore. Antonio nelle sue lettere chiedeva ai suoi figli come si trovassero a scuola, come stessero, mandava gli auguri per i loro compleanni, come fosse stato vicino la sua amata famiglia mantenendo il ruolo di padre.
La Repubblica, per fortuna “premia” anche coloro che, pur avendo la voglia di continuare a studiare, non hanno le possibilità economiche; quindi, attraverso borse di studio, assegni alle famiglie ed altro, i ragazzi non perdono la speranza di creare una società migliore. Grazie ai nostri genitori, abbiamo la possibilità di studiare oltre l’obbligo scolastico e quindi sicuramente andremo avanti con gli studi perché è importante crearsi una posizione nella società per vivere bene e per dare un contributo al miglioramento della stessa.
La scuola è aperta a tutti perché lo Stato consente a tutti di crescere culturalmente, perché da questa crescita dipende lo sviluppo della nostra società. I giovani, quindi vengono messi nelle condizioni di prepararsi alla vita nel miglior modo possibile. Il diritto allo studio, inoltre, è destinato a tutti, senza discriminazioni di razza, religione. La scuola è obbligatoria e gratuita fino a 16 anni, così tutti avranno la possibilità di potersi istruire e inseguire i propri sogni.
GRAZIE A TUTTI
Published: May 9, 2017
Latest Revision: May 22, 2017
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