Business English

L’uso delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione applicate alla didattica merita una particolare attenzione da parte dell’insegnante di oggi.

La ricchezza dei mezzi multimediali a disposizione consente di progettare le lezioni in modo molto diverso da quanto avveniva in passato, motivando gli allievi ma anche gli stessi insegnanti.

Utilizzare materiale diverso dal solito libro di testo può essere estremamente stimolante sia per gli studenti sia per l’insegnante ma si tratta di una vera e propria sfida. Abbandonare la routine, rinunciare al comodo libro di testo per proporre cose diverse è utile alla motivazione di tutti i soggetti impegnati nel processo di insegnamento/apprendimento. Tuttavia, spesso gli insegnanti si trovano a cimentarsi in territori multimediali da meri autodidatti.

Avere padronanza dell’uso delle TIC sicuramente facilita la preparazione dei materiali di uso quotidiano del docente come testi, appunti ed esercitazioni che possono essere arricchiti con immagini colorate, grafici, tabelle, file audio/video, quiz interattivi che rendono le lezioni più interessanti e di più facile comprensione per lo studente. A ciò si aggiunge la non trascurabile possibilità, da parte del docente, di conservare tali materiali, arricchirli, modificarli, aggiornarli, in base alla risposta degli studenti. Le tecnologie multimediali, inoltre, permettono di gestire il materiale di studio secondo diversi punti di vista e quindi rispondono perfettamente alle necessità legate ad un approccio pedagogico centrato sullo studente e sulle differenze individuali.

Con l’interattività si creano nuovi scambi comunicativi tra studenti e docenti, nonché tra studente e studente e gruppi di studenti attraverso strumenti quali i forum di discussione, le chat, le bacheche elettroniche, ecc. Tutto ciò, a mio avviso, può rappresentare un forte stimolo allo sviluppo di un apprendimento tra pari sempre più collaborativo.

La presenza di un Laboratorio sulle TIC obbligatorio nel percorso di formazione dei docenti neoimmessi in ruolo rappresenta, a mio avviso, una finestra aperta sulle preziose possibilità offerte dalla didattica multimediale al lavoro dell’insegnante. In particolare, il laboratorio da me scelto, “Ambienti per la didattica digitale integrata e BYOD (Bring Your Own Device)” curato da Emma Giurlani, mi ha fornito spunti interessanti ai quali certamente attingerò nella progettazione delle mie lezioni.  Penso, tuttavia, che sarebbe stato utile avere a disposizione un numero maggiore di incontri per poter realmente far tesoro dell’opportunità di apprendere in maniera sicura e proficua l’uso degli ambienti didattici digitali per un insegnamento più moderno, accattivante e motivante.

Quiz Time

Business English – Transport