Il libro “Voglio fare il cinema si divide in tre parti:
IL PROGETTO DAL SOGGETTO AL FILM CIAK, SI GIRA!
(pagg. 7-106) (pagg. 109-210) (pagg. 213-317)
È il quarto capitolo delle storie che vedono protagonista la quindicenne Mia, dopo “Voglio fare la scrittrice” del 2007, “Voglio fare la giornalista” del 2011 e “Voglio fare l’innamorata” del 2014.
I PARTE
In questa nuova avventura Mia è alle prese con l’idea dell’amica Jennifer di produrre un film, un cortometraggio per essere precisi, di cui Mia dovrà scrivere il soggetto, coadiuvata da Sean il suo bel ragazzone di colore, proveniente da Londra. Mia ha una famiglia come tutte le altre con Bernie il fratello e il cane Robbi.
Jennifer e Mia sono amiche dai tempi dell’asilo, ed è proprio l’amicizia che le lega a spingere Mia o meglio Mimì, come la chiama affettuosamente Jenny, seguire in questa folle impresa l’amica “svaporata”, pagg. 11.
Ma fare un film è faticoso: ci vogliono un produttore e/o una casa di produzione (in questo caso Jennifer che fa tutto in economia e che darà alla produzione il nome Giannetta pagg. 96-100), un regista (sempre Jennifer la tuttofare che dal teatro passa al cinema come se niente fosse, dopo aver conosciuto Gabriele Martin,attore di “Un avvocato in famiglia” pagg. 22-23), una storia o meglio un soggetto e relativa sceneggiatura (Mia con Seanpagg. 76-84 brainstorming), un tecnico di ripresa e un tecnico di montaggio (Michele il nerd pagg. 29-35, 45-52), un assistente di produzione (Shu), uno scenografo e un truccatore (Paolo Berti e la sua allieva Scilla), unfonico (Mimmo recuperato da un amico di del fratello di Mia pagg. 85-95) e infine il cast di attori, la cui scelta avviene dopo un casting pagg.96-106.
II PARTE
Il casting mette a dura prova la produzione e anche il rapporto fra Sean e Mia (gelosiapagg. 120-128), sempre più impegnata a buttare giù la sceneggiatura definitiva per accontentare Jennifer, ma soprattutto l’attore principale, Gabriele Martin (pagg. 129-132 importanza della sceneggiatura nel cinema dalle parole di Vincenzo Cerami), il quale ha minacciato di abbandonare tutto per impegno a Berlino, se non avrà al più presto la sceneggiatura definitiva. Per esercitarsi Mia butta giù sul suo taccuino tutto quello che vede sotto forma di sceneggiatura. Il soggetto comincia a prendere forma nella storia di un attore in costume da Casanova, che deve fare un audizione e gioca con la seduzione…
La concentrazione per scrivere non si trova facilmente specialmente se ci si mette tua madre o il tuo cane pagg. 135-151.
Jenny nel frattempo è contenta della sceneggiatura ma vuole introdurre la figura di un’acrobata, idea imbeccatagli da Mimmo, con cui ormai amoreggia.
La scelta del teatro è complicata e offre occasioni di equivoci pagg.193-202, ma finalmente si trova anche la location e ispettore di produzione, Frankie. Ora non resta che girare il cortometraggio.
III PARTE
Iniziano le riprese e non mancano black-out, visite dei vigili del fuoco, ma grazie allo spirito d’iniziativa di Sean e la capacità d’improvvisazione di Shu, tutto si risolve.L’acrobata non si presenta e la sceneggiatura viene cambiata in un batti baleno: Jennifer recita la parte di Petra la trapezista e su un megaschermo passano le immagini di una sagoma femminile.
Mia, Jenny e Shu sono più che convinte che ci sia qualcuno che voglia sabotare il film e per di più Gabriele e Michele cercano di ammutinarsi. Per fortuna le cose si aggiustano e alla fine anche Gregor il ragazzo del bar pensa al catering e ai “cestini” per i giovani attori.
Il film “La prova” viene montato(grazie anche ad Arianna, amica di Sean, che pensa a mixare le musiche)e può partecipare alla Mostra del Cinema di Venezia sezione giovani, dopo l’elaborazione dell’immancabile trailer.
Published: Feb 13, 2017
Latest Revision: Feb 13, 2017
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