Il viaggio di Dante

In questo libro si parlerà del mondo ultraterreno che Dante esplora nella Divina Commedia.

-L’Infernoℵ

-Il Purgatorio½

-Il Paradiso†

“Nel mezzo del cammin di nostra vita

mi ritrovai per una selva oscura

che la dritta via era smarrita.

Ah quanto a dir qual era cosa dura

esta selva selvaggia e aspra e forte

che nel pensiero rinnova paura!

Tant’è amara che poco è più morte;

ma per trattar del ben c’io vi trovai,

dirò dell’altre cose ch’i v’ho scorte.

Io non so ben ridir com’io v’entrai,

tant’era pien di sonno a quel punto

che la verace via abbandonai.”

In questo modo il sommo poeta ci presenta l’Inferno

ℵL’INFERNOℵ

Si presenta come una voragine che si apre sotto la città di Gerusalemme. Le anime dei dannati sono distribuite in 9 cerchi, a seconda del loro peccato. I peccatori stanno tanto più in basso, e sono quindi condannati a una pena maggiore, quanto più gravi sono state le colpe da loro commesse in vita. Il fondo dell’inferno raggiunge il centro della terra e in esso si trova conficcato l’angelo ribelle punito da Dio e trasformato in uno spaventoso mostro con tre facce e sei enormi ali di pipistrello.

Le origini dell’Inferno

L’inferno è un luogo ultraterreno dove finiscono le anime dei peccatori, si è creato quando l’angelo Lucifero, dopo aver sfidato Dio, è stato scagliato a terra e ha formato un fossato a forma di imbuto, sotto Gerusalemme, del quale lui è il sovrano.

Da quel giorno tutti i dannati che muoiono finiscono lì e a seconda del loro peccato vengono sottoposti a severe punizioni; i castighi vengono scelti tramite la legge del contrappasso, cioè: la pena equivarrà al peccato commesso, oppure sarà l’esatto opposto.

-nell’ANTINFERNO  ci sono gli ignavi, che in vita evitaronò responsabilità e non seguirono gli ideali, ora corrono continuamente dietro a una bandiera

-nel CERCHIO I ci sono i non battezzati, che in vita non conobbero Dio, ora lo desiderano

-nel CERCHIO II ci sono i lussuriosi, che in vita furono travolti dalla passione amorosa, ora sono trascinati dalla bufera

-nel CERCHIO III ci sono i golosi, che in vita amarono troppo i cibi raffinati, ora sono condannati a stare in un fango puzzolente

-nel CERCHIO IV ci sono gli avari e i prodighi, che in vita si affaticarono per amor del denaro, ora spingono macigni, simbolo della ricchezza

-nel CERCHIO V ci sono gli iracondi, che in vita hanno fatto soffrire gli altri, ora si percuotono; e gli accidiosi, che in vita non seppero apprezzare le bellezza della vita stessa, e ora sono immersi nel fango e non possono più vedere nulla

-nel CERCHIO VI ci sono gli eretici, che in vita furono illuminati da falsa luce, ora giacciono nel fuoco

-nel CERCHIO VII(1°) ci sono i tiranni, gli assassini e i predoni, che in vita si macchiarono di sangue e ora ne sono immersi

-nel CERCHIO VII(2°) ci sono i suicidi e gli scialacquatori, che in vita non ebbero rispetto del loro corpo e delle loro sostanze, ora hanno i corpi trasformati e sbranati

-nel CERCHIO VII(3°) ci sono i bestemmiatori, che in vita hanno osato scagliarsi contro il Cielo, ora giaciono immobili con il viso rivolto a Dio

-nel CERCHIO VIII(1°) ci sono i seduttori e i ruffiani, che in vita commisero colpe vergognose, ora sono condannati a una pena vergognosa

-nel CERCHIO VIII(2°) ci sono gli adulatori, che in vita si sporcarono moralmente con le menzogne, ora sono insozzati materialmente

-nel CERCHIO VIII(3°) ci sono i simoniaci, che in vita intascarono denaro, ora sono posti in buche simili a tasche; poichè capovolsero la legge di Cristo, ora tengono la testa all’ingiù; poichè calpestarono la fiamma dello Spirito Santo, ora hanno le piante dei piedi bruciate

-nel CERCHIO VIII(4°) ci sono i maghi e gli indovini, che in vita vollero guardare troppo nel futuro, tentando di penetrare i segreti di Dio, ora sono costretti a guardare e a camminare sempre all’indietro

-nel CERCHIO VIII(5°) ci sono i barattieri, che in vita usarono arti vischiose e nere, cioè subdole e malvagie, per procurarsi guadagni illeciti, ora sono immersi nella nera pece bollente

-nel CERCHIO VIII(6°) ci sono gli ipocriti, che in vita nascosero i loro veri sentimenti, malvagi e corrotti, ora sono nascosti da cappe rivestite esternamente d’oro, ma internamente costituite da pesante piombo

-nel CERCHIO VIII(7°) ci sono i ladri, che in vita ricorsero all’astuzia e usarono le mani per spogliare le altre persone dei loro beni, ora sono nudi, con le mani legate, tormentati dai serpenti, da sempre simbolo di malizia

-nel CERCHIO VIII(8°) ci sono i consiglieri fraudolenti d’inganni, che in vita suscitarono con la loro lingua liti e sventure devastanti come incendi, ora sono dolorosamente avvolti dal fuoco

-nel CERCHIO VIII(9°) ci sono i seminatori di discordia, che in vita favorirono ogni forma di discordia e divisione, ora sono orrendamente lacerati

-nel CERCHIO VIII(10°) ci sono i falsari, che in vita sfigurarono in vari modi la verità, ora sono orrendamente sfigurati da diverse malattie

-nel CERCHIO IX ci sono i traditori, che vengono immersi nel lago ghiacciato di Cocito, dove terminano tutti i fiumi infernali, perchè in vita ebbero il cuore così duro e freddo da tradire anche le persone più care, ora giacciono immersi nel ghiaccio durissimo. Questo cerchio è diviso in quattro zone:

• Quella dei traditori verso i parenti (zona Caina)
• quella dei traditori verso la patria (zona Antenora)
• quella dei traditori verso gli ospiti e gli amici (zona Tolomea)
• quella dei traditori verso i benefattori (zona Giudecca)

-e infine, sul fondo, Lucifero che, con le sue tre bocche, maciulla i tre grandi traditori

• Giuda
• Bruto
• Cassio

½IL PURGATORIO½

Uscito dall’inferno con la guida di Virgilio, Dante riemerge sulla spiaggia di un’isola su cui si innalza la montagna del Purgatorio, costruita dall’Antipurgatorio e da 7 cornici. Più in basso si trovano le anime di coloro che commisero i peccati più gravi, mentre, man mano che si sale le colpe da purificare sono più lievi. Ai peccatori sono continuamente ricordati i peccati commessi, mentre vengono richiamati alla loro memoria esempi di di persone che si sono distinte nella virtù contraria. Man mano che espiano le loro colpe i penitenti risalgono la montagna, fino a quando, raggiunta la cima dove si trova il Paradiso terrestre, volano verso il Paradiso.

Come purificarsi dai propri peccati

In cima al monte c’è il Paradiso terrestre, dove scorrono due fiumi: il Lete, che fa dimenticare le colpe commesse, e l’Eunoè, che fa ricordare il bene compiuto. Dopo essersi bagnate in questi due fiumi, le anime purificate possono finalmente entrare nel Paradiso.

Nella foto accanto è rappresentato Dante che intravede Beatrice nel Paradiso.

-nell’ ANTIPURGATORIO ci sono i negligenti, che in vita tardarono a pentirsi, ora devono aspettare umili prima di poter entrare nel Purgatorio

-nella CORNICE I ci sono i superbi, che in vita camminarono a testa alta ora camminano ricurvi sotto pesanti massi

-nella CORNICE II ci sono gli invidiosi, che in vita guardarono con occhi cattivi il bene degli altri, ora hanno gli occhi cuciti e sono vestiti con tela di sacco

-nella CORNICE III ci sono gli iracondi, che in vita si lasciarono vincere dai fiumi dell’ira, ora sono immersi in un fumo denso e nero e recitano preghiere

-nella CORNICE IV ci sono gli accidiosi, che in vita furono lenti a compiere il loro dovere, ora corrono senza posa

-nella CORNICE V ci sono gli avari e i prodighi, che in vita non volsero mai lo sguardo al Cielo perchè troppo presi dai propri beni materiali, ora giacciono a faccia in giù, con le mani e i piedi legati

-nella CORNICE VI ci sono i golosi, che in vita mangiarono troppo, ora soffrono la fame e la sete

-nella CORNICE VII ci sono i lussuriosi, che in vita furono arsi dalle passioni amorose, ora sono avvolti nelle fiamme in cui si purificano

†IL PARADISO†

Il Paradiso,che Dante attraversa accompagnato da Beatrice e negli ultimi istanti da san Bernardo, è formato da 9 cieli che ruotano intorno alla Terra. In essi stanno le anime dei beati, immersi nella contemplazione di Dio. Anche Dante, per un attimo, riesce a intravedere la felicità procurata dalla visione divina,ma ciò che intuito non si può esprimere. Il poeta tornerà sulla terra per adempiere la propria missione di essere utile agli altri uomini, con la narrazione di ciò che ha visto nel suo viaggio.

-nel CIELO DELLA LUNA ci sono gli angeli, anime che appaiono come immagini riflesse, perchè nella vita, non per loro volontà, hanno mancato ai voti fatti

-nel CIELO DI MERCURIO ci sono gli arcangeli, anime che lavorano per il bene, ma anche per amore di gloria: esse splendono e avanzano danzando e cantando

-nel CIELO DI VENERE ci sono i principati, anime che amarono gli altri; danzando in tondo dandosi la mano

-nel CIELO DEL SOLE ci sono le potestà, anime sagge; danzano e ballano in tre corone concentriche

-nel CIELO DI MARTE ci sono le virtù, anime che combatterono per la fede; cantano e si muovono formando una croce

-nel CIELO DI GIOVE ci sono le dominazioni, anime giuste; volano cantando e formando prima una sentenza e poi la figura dell’aquila

-nel CIELO DI SATURNI ci sono i troni, anime che vissero in preghiera e in meditazione, e ora scendono e salgono lungo una scala d’oro

-nel CIELO DELLE STELLE FISSE ci sono i cherubini, anime caritatevoli che trionfarono in Cristo e con l’aiuto di Maria

-nel CIELO CRISTALLINO ci sono i serafini, cori degli angeli; i nove cori angelici girano intorno a Dio cantando “Osanna”; tutti insieme formano una Candida Rosa