MICHELANGELO A FIRENZE

 MICHELANGELO A FIRENZE

Michelangelo Buonarroti nacque il 6 marzo 1475 a Caprese, vicino ad Arezzo, figlio di  Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni, podestà al Castello di Chiusi e di Caprese, e Francesca di Neri del Miniato del Sera…  All’epoca della nascita di Michelangelo la famiglia attraversava però un momento di penuria economica: il padre era talmente impoverito che stava addirittura per perdere i suoi privilegi di cittadino fiorentino. La podesteria di Caprese, uno dei meno significativi possedimenti fiorentini, era un incarico politico di scarsa importanza, da lui accettato per cercare di assicurare una sopravvivenza decorosa alla propria famiglia. Il declino familiare influenzò pesantemente le scelte e il destino del giovane Michelangelo e la sua personalità che fu per lui una costante in tutta la sua vita. Già alla fine di marzo del 1475, a Settignano  un paese di scalpellini poiché vi si estraeva la pietra serena da secoli presso Firenze. Michelangelo neonato venne affidato a una balia locale. Anche la balia di Michelangelo era figlia e moglie di scalpellini. Diventato un artista famoso, Michelangelo,  ricordava proprio questo affidamento, sostenendo di provenire da un paese di “scultori e scalpellini”, dove dalla balia aveva bevuto «latte impastato con la polvere di marmo”. Nel 1481 la madre di Michelangelo morì quando egli aveva solo sette anni. In quegli anni conobbe l’amico Francesco Granacci, che lo incoraggiò nel disegno. Ai figli cadetti di famiglie patrizie era di solito riservata la carriera ecclesiastica o militare, ma Michelangelo aveva  manifestato fin da giovanissimo una forte inclinazione artistica viene ricordata come ostacolata a tutti i costi dal padre, che non la spuntò però sull’eroica resistenza del figlio.