Il DaDaIsMo by Beni Culturali - Illustrated by Gloria Mondini - Ourboox.com
This free e-book was created with
Ourboox.com

Create your own amazing e-book!
It's simple and free.

Start now

Il DaDaIsMo

by

Artwork: Gloria Mondini

  • Joined Nov 2016
  • Published Books 34

                                                  Il Dadaismo

Il dadaismo è un movimento culturale, sviluppatosi a Zurigo nel 1916, nella svizzera neutrale della prima guerra mondiale.Questo movimento ebbe un ruolo importante particolarmente a New York, Berlino e Parigi, dove si sciolse nel 1922. I campi più interessati furono le arti visive, la letteratura, il teatro e la grafica. Il nome deriva dalla voce onomatopeica “dada” del linguaggio dei bambini, in quanto voleva rappresentare qualcosa di insensato, irrazionale, qualcosa di non pensato. Infatti il “Dadaismo” rifiutava i soliti standard artistici, ha messo in dubbio e stravolto le convenzioni dell’epoca, ha proposto il rifiuto della ragione e della logica ed ha enfatizzato la stravaganza, la derisione e l’umorismo. Gli artisti dada, inoltre, erano volutamente irrispettosi , stravaganti e provavano disgusto nei confronti delle usanze del passato; ricercavano la libertà di creatività per la quale utilizzavano tutti i materiali e le forme disponibili.

         

           .                                        

2
Il DaDaIsMo by Beni Culturali - Illustrated by Gloria Mondini - Ourboox.com

 

Secondo i dadaisti stessi, il dadaismo non era arte, era anti-arte, Tentava, infatti, di combattere l’arte con l’arte. Per ogni cosa che l’arte sosteneva, Dada rappresentava l’opposto. Se l’arte prestava attenzione all’estetica, Dada ignorava l’estetica; se l’arte doveva lanciare un messaggio implicito attraverso le opere, Dada tentava di non avere alcun messaggio, infatti l’interpretazione di Dada dipende interamente dal singolo individuo; se l’arte voleva richiamare sentimenti positivi, Dada offendeva. Attraverso questo rifiuto della cultura e dell’estetica tradizionali i dadaisti speravano di distruggere loro stessi, ma ironicamente, l’arte.

 

 

 

Gli stessi dadaisti hanno descritto Dada come:

« un fenomeno che scoppia nella metà della crisi morale ed economica del dopoguerra, un salvatore, un mostro che avrebbe sparso spazzatura sul suo cammino. Un sistematico lavoro di distruzione e demoralizzazione… che alla fine non è diventato che un atto sacrilego. »

 

 

 

 

 

 

4
Il DaDaIsMo by Beni Culturali - Illustrated by Gloria Mondini - Ourboox.com

                                            Contesto storico

Il “Dadaismo” si sviluppa contemporaneamente alla prima guerra mondiale, in particolare verso la fine, quando la situazione politica era pessima e i conflitti sociali esasperati. Un gruppo di intellettuali che si rifugiò in Svizzera per sfuggire alla guerra, creò questo movimento; si tratta di Hans Arp, Tristan Tzara, Marcel Janco, Richard Huelsenbeck, e Hans Richter. Tzara non è solo il direttore ufficiale ma anche l’ideatore e unico organizzatore, è sempre lui a sponsorizzare la seconda fase nella quale il movimento gira verso uno standard un po’ più conforme a quello del resto dell’avanguardia creando una “Nuova arte astratta“, con esposizioni di opere di artisti cubisti ecc. Tzara si schiera anche contro il cubismo e il futurismo, che considera alla stregua di “accademie”. Le serate per le esposizioni che il gruppo organizzava al Cabaret Voltaire, non diverse dalle serate organizzate dai futuristi: in entrambe vi è l’intento di stupire con manifestazioni inusuali e provocatorie, così da proporre un’arte nuova e originale. Il club dada berlinese, di protesta politica contro la società borghese e nazionalità di quegli anni, ha realizzato manifesti e volantini con la tecnica del fotomontaggio cercando nuove forme per esprimere nuovi contenuti. “Il dadaista è la persona totalmente attiva che vive solo d’azione”.

l movimento, dopo il suo esordio a Zurigo, si diffonde ben presto nel 1916 in Europa, soprattutto in Germania e quindi a Parigi. Il dadaismo fu la più radicale delle avanguardie storiche: si schierò contro la guerra e la cultura occidentale, e si schierò contro le avanguardie artistiche che l’avevano preceduto.

Benché il dadaismo sia un movimento ben circoscritto e definito in area europea, vi è la tendenza di far ricadere nel medesimo ambito anche alcune esperienze artistiche che, negli stessi anni, ebbero luogo a New York e negli Stati Uniti. L’esperienza dadaista americana nacque dall’incontro di alcune notevoli personalità artistiche: il pittore francese Marcel Duchamp, il pittore e fotografo americano Man Ray, il pittore franco-spagnolo Francis Picabia e il gallerista americano Alfred Stieglitz.

La vita del movimento è abbastanza breve. Del resto non poteva essere diversamente. La funzione principale del dadaismo era quello di distruggere una concezione oramai vecchia e desueta dell’arte. Questa è la funzione che svolge, ma per poter diventare propositiva necessitava di una trasformazione: ciò avvenne tra il 1922 e il 1924, quando il Dadaismo scomparve e nacque il Surrealismo.

6
Il DaDaIsMo by Beni Culturali - Illustrated by Gloria Mondini - Ourboox.com

 

                                                       Il Dadaismo nella poesia

Per comporre una poesia dadaista, Tristan Tzara consiglia un preciso procedimento: prendete un giornale e un paio di forbici. Scegliete un articolo e ritagliate tutte le parole che lo compongono. I ritagli ottenuti da queste parole vanno messi in un sacchetto e mescolati. A questo punto tirate fuori le parole dal sacchetto e copiatele su un foglio di carta nell’ordine in cui le avete pescate e otterrete la vostra poesia. Non vi preoccupate se le parole non hanno un legame logico: ciò che conta è che abbiate espresso la vostra creatività in modo originale.

8
Il DaDaIsMo by Beni Culturali - Illustrated by Gloria Mondini - Ourboox.com

                                            “Il mio Dadaismo”

Attraverso le conoscenze acquisite su questo movimento, abbiamo creato in classe delle nostre opere “dadaiste”, sia bidimensionali che tridimensionali. La mia opera tridimensionale prende spunto da quella creata in bidimensionale, in quanto ho modellato con filo di ferro un dettaglio che faceva parte del dipinto precedentemente fatto. Si tratta di una ballerina con il corpo creato da forme appena accennanti gli arti e la testa e colorato di nero, senza dettagli. Le forme appaiono, inoltre, sproporzionate. A risaltare sul nero del corpo ho creato alla ballerina una gonna di stoffa rossa. Il dipinto che avevo fatto precedentemente mostra una ripetizione di vari elementi presenti messi a caso.

10
Il DaDaIsMo by Beni Culturali - Illustrated by Gloria Mondini - Ourboox.com
Il DaDaIsMo by Beni Culturali - Illustrated by Gloria Mondini - Ourboox.com
Il DaDaIsMo by Beni Culturali - Illustrated by Gloria Mondini - Ourboox.com
This free e-book was created with
Ourboox.com

Create your own amazing e-book!
It's simple and free.

Start now

Ad Remove Ads [X]
Skip to content