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AlberoBorso.Rinascimento

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Artwork: Alberto Borso

Borso Alberto, nato a bassano il 18/06/2003 è un famoso scrittore di libri, diventato famoso grazie alla sua catena di Read More
  • Joined Oct 2016
  • Published Books 4

LA PROSPETTIVA

La prospettiva è un insieme di proiezioni e di procedimenti di carattere geometrico-matematico che consentono di costruire l’immagine di una figura dello spazio su un piano, proiettando la stessa da un centro di proiezione posto a distanza finita.

A COSA SERVE?

Serve a rappresentare oggetti e ambienti nel modo più simile possibile a come l’occhio umano legge la realtà (ricreando geometricamente anche le deformazioni).

QUALI SONO LE SUE CARATTERISTICHE?

Si riconosce per la presenza di uno o più punti di fuga, la dimensione e aspetto degli oggetti raffigurati varia rispetto alla posizione, alla distanza dall’osservetore, all’altezza del punto di vista etc…

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le regole della prospettiva:

1-tutte le rette orizzontali non parallele al quadro hanno un punto di fuga gulla linea di orizzonte,

2-tutte le rette parallele hanno lo stesso punto di fuga,

3-tutte le linee orizzontali rimangono orizzontali, e quelle verticali rimangono verticali,

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PROSPETTIVA CENTRALE:

Questa prospettiva viene utilizzata per rappresentare oggetti che presentano la faccia anteriore parallela al quadro prospettico. Nel caso di oggetti complessi possiamo considerare che valgano le facce del parallelepipedo di riferimento. quello che differenzia infatti una prospettiva dall’altra (quella centrale e quella a 2 fuochi) è in realtà solo la disposizione relativa dell’oggetto da rappresentare rispetto al piano prospettico. i procedimenti differenti sono costruiti solo per facilitare e rendere più veloce la rappresentazione (il risultato anche se più laborioso rimarrebbe invariato).

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PROSPETTIVA ACCIDENTALE:

Viene così chiamato l’insieme di regole utili a rappresentare oggetti inclinati in modo casuale (accidentale) rispetto al quadro prospettico.

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l’osservatore può trovarsi sopra al fuoco(fig.1), di fronte(fig.2) o sotto al fuco(fig.3)

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Filippo Brunelleschi, nato a Firenze intorno al 1377 e morto il  15 aprile 1446 nella sua città natale, è stato un architetto,ingegnere, scultore, orafo e scenografo italiano del Rinascimento.

Filippo Brunelleschi era figlio del notaio ser Brunellesco di Filippo Lapi e di Giuliana di Giovanni Spinelli, crebbe in una famiglia agiata.Filippo ricevette una buona istruzione, apprendendo a leggere, a scrivere, a fare i conti.

Dopo un apprendistato come orafo e una carriera come scultore si dedicò principalmente all’architettura, costruendo, quasi esclusivamente a Firenze, edifici sia laici sia religiosi che fecero scuola. Tra questi spicca la cupola di Santa Maria del Fiore, un capolavoro ingegneristico costruito senza l’ausilio delle tecniche tradizionali, quali la centina.

Tra le sue più importanti opere architettonica spicca la cupola della basilica di Firenze Santa Maria del Fiore.

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La celebre cupola del Brunelleschi costituisce la copertura della crociera del Duomo di Firenze; era la cupola più grande del mondo e rimane tuttora la più grande cupola in muratura mai costruita. La sua grandezza impedì il tradizionale metodo costruttivo mediante l’ausilio di cèntine, facendo sì che venissero formulate molte ipotesi sulla tecnica costruttiva impiegata.

A partire da un tamburo ottagonale la Cupola si erge su otto spicchi, le vele, organizzati su due calotte separate da uno spazio vuoto.

Anche il contorno apparente della Cupola rispetta regole ben precise: il profilo angolare esterno è un sesto di quarto acuto, mentre quello interno è un sesto di quinto acuto. Ciascuna diagonale dell’ottagono esterno, che misura circa 54 metri, è stata suddivisa in quattro parti uguali: da qui la definizione di “quarto acuto”

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