La Disabilità

La Normativa attuale

La legge quadro n ° 104 per l’Assistenza, l’integrazione sociale ei DIRITTI delle PERSONE handicappate, emanata 1992/05/02 dà finalmente un chiarimento completo sia per la Definizione di handicap, sia per la Prevenzione, la diagnosi precoce, la cura e la riabilitazione, l’Inserimento e l’integrazione sociale del portatore di handicap.

Per La Prima Volta si garantisce l’Inserimento Nelle Istituzioni Scolari a partire dall’asilo-nido, quindi non si parla più di classi speciali, emarginazione ed assistenzialismo passivo del disabile, ma Inserimento nel sociale in cui vive.

Le Figure professionali impegnate

L’equipe al servizio dell’handicap DEVE Avere Competenze Specifiche e differenziate: tecnici di laboratorio per la riabilitazione, Assistenti Sociali, Medici, Psicologi, neuropsichiatri, ecc.Ma la figura di Riferimento quotidiana per il disabile E Quella dell’Operatore Che, Secondo Il Profilo Professionale Previsto Dalla Normativa, ha le Competenze e le possibilita necessarie per l’Intervento relazionale con il singolo, con il nucleo familiare d’Appartenenza e con la rete di Strutture Pubbliche. L’O. all’interno della famiglia svolge quindi compiti di Informazione e di vera e propria Mediazione Tra il nucleo f. ei servizi esistenti sul territorio. (La famiglia PUÒ Ricevere Aiuti di tipo economico o abitativo, puo Avere prestazioni Mediche specialistiche e cure riabilitative).

L’O. svolge opera educativa nel confronto del disabile SIA per il Recupero o il potenziamento di Abilità compromesse SIA per l’appoggio nell’integrazione all’interno del contesto relazionale abitativo.lo aiuterà quindi ad Uscire Dalla famiglia per rivolgersi ai coetanei, al quartiere, alla Società .

Le citare in giudizio Capacità Professionali debbono tendere a potenziare le Risorse Umane Che rimangono in OGNI persona Al di là del Danno provocato Dalla patologia perchè si sviluppino e compensino, al massimo delle possibilita, Gli Aspetti mancanti contenendo l’handicap per EVITARE l’emarginazione.

E ‘Nelle Comunità Che la figura dell’o.s. TROVA la possibilita di esplicare al massimo le FUNZIONI della SUA professione.Egli SI TROVA ad operare in un rapporto numerico con il disabile di 1: 1 o di 1: 2. E ‘Suo Compito stendere un Progetto d’Intervento mirato: ai reali bisogni del singolo DOPO UN Attento esame del Suo vissuto.

Attività Specifiche Che Si possono Mettere in Atto Nelle Comunità.

– Attivita educative indirizzate verso l’autonomia Personale (Alimentazione, abbigliamento, Igiene, Orientamento spazio-temporale, trasporti, uso del danaro, …)

– Attivita con educativo significato prevalentemente psicomotorio (. Laboratorio di pittura, ceramica, Manipolazione, drammatizzazione, Espressione corporea, ndr fisica, animazione, palestra, piscina, equitazione …)

– Attivita educativo di socializzazione (Partecipazione alle attività culturali, aggregative, sportive, di tempo Liberio, visite, passeggiate, gite in Luoghi SIGNIFICATIVI, …)

-attività educativo con prevalente significato occupazionale (attività di tirocinio, lasb. di Legno, cuoio, COLTIVAZIONI, bricolage, vimini, ….)

– Attivita mirate educativo al mantenimento e allo Sviluppo del Livello culturale (attività di scrittura, di Calcolo, di Lettura, alfabetizzazione In Genere …..)

Interventi per disabili 

Centro Socio-Educativo