IL PENSIERO COMPUTAZIONALE
Dall’Enciclopedia Treccani online
Computazionale:
“Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che utilizza l’elaboratore elettronico e il risultato ottenuto mediante il suo impiego.
[…] Nelle discipline scientifiche, l’approccio c. avviene tramite una successione di fasi: individuazione del problema e sua modellazione, definizione di un algoritmo per la soluzione del modello, stesura di un programma di calcolo (in gergo ‘codice’), esecuzione del codice (e quindi ‘simulazione’ del problema), analisi dei risultati.”
Per pensiero computazionale si intende quindi un’attitudine mentale, un processo mentale che consente di risolvere problemi di varia natura seguendo metodi e strumenti specifici.
Questo significa che quando parliamo di pensiero computazionale nella didattica ci riferiamo a quella metodologia basata sulla risoluzione dei problemi (problem solving) mediante un approccio tipicamente informatico.
E’ la capacità di risolvere un problema pianificando una strategia. Come spiega la scienziata americana Jeannette Wing, significa “pensare come un informatico, in modo algoritmico e a livelli multipli di astrazione”.
La programmazione in un linguaggio (coding) è lo strumento che permette di ottenere il risultato desiderato.
La scelta di un approccio ludico è strategica perché consente di attirare l’attenzione dei più piccoli, i quali – davanti a un monitor – credendo solo di giocare, imparano come risolvere un problema più o meno complesso, scrivendo una serie di istruzioni che la macchina interpreta ed esegue.
Una sequenza tutto sommato semplice: con il coding si impara a risolvere un problema, si risolve il problema attraverso una serie di istruzioni che vengono impartite attraverso il pc (notebook, tablet, smartphone), e così facendo si sviluppa il pensiero computazionale.
Dalla CM MIUR, 8/8/2015
Il lato scientifico-culturale dell’informatica, definito anche “pensiero computazionale”, aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, qualità che sono importanti per tutti i futuri cittadini. Il modo più semplice e divertente di sviluppare il “pensiero computazionale” è attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco.
Published: Jun 30, 2016
Latest Revision: Jun 30, 2016
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