DIZIONARIO EQUINO

Certi segnali del MUSO e delle LABBRA indicano messaggi d’affetto, ma possono anche comunicare stati d’animo opposti. Ad esempio, le narici dilatate possono mostrare eccitazione e gioia, soprattutto se il cavallo sta giocando o se vede arrivare il proprio padrone, ma possono indicare paura e spavento. Sta all’uomo interpretare cosa il cavallo vuole comunicare, anche in base al contesto e alla conoscenza dell’animale.

Il MORSO può essere un segno di difesa-offesa, ma viene anche usato nei giochi d’amore tra stallone e giumenta.

TESTA E COLLO rigidi o rilassati indicano se il cavallo è eccitato, arrabbiato oppure… calmo!

La PELLE, se contratta, indica dolore o irritazione a qualcosa o verso qualcuno.

Se digrigna i DENTI, può voler mordere.

Le ORECCHIE sono un libro aperto per il cavaliere. Osservandole prima di un salto, per esempio, si possono capire molte cose: se sono rivolte verso l’ostacolo, quasi sicuramente il cavallo salterà senza fatica; se invece sono abbassate ci sono buone probabilità che il cavallo scarti o tenti il rifiuto. Tese in avanti significano attenzione. Basse indietro significano che l’animale è disgustato o impaurito.

Attenzione: quando il cavallo è concentrato su qualcosa o guarda un suo simile che vede per la prima volta, rizza le orecchie volgendole in avanti; le narici fremono leggermente e il labbro superiore vibra.

Aggressività: è facile intuire l’aggressività osservando le orecchie, che sono abbassate verso la groppa, e le narici vibrano in continuazione. Il cavallo sembra inferocito, ha la bocca semiaperta e mostra i denti. Potrebbe mordere!

Disgusto: atteggiamento simile al precedente, con le orecchie abbassate a metà e il naso arricciato, ma la bocca è chiusa e solo il labbro superiore è leggermente rialzato.

Paura: le orecchie sono basse e rivolte verso la groppa, le narici o gli occhi dilatati che ruotano in  cerca di ciò che lo spaventa.

Sbadiglio: è annoiato o stanco. Ha bisogno di aria fresca.

Sonnolenza: sonnecchia, porta le orecchie a penzoloni verso l’esterno, la testa è bassa, il labbro inferiore pende.