Quest’anno in classe abbiamo avuto modo di leggere e analizzare diverse novelle del Decameron.
In questo libro digitale abbiamo riassunto quelle più significative per noi e le abbiamo rappresentate anche sotto forma di fumetto.
LISABETTA DA MESSINA- 4 giornata
A Messina vivono tre fratelli mercanti che hanno una sorella di nome Lisabetta, la quale non è ancora sposata. Un giovane di umili origini chiamato Lorenzo che lavora per famiglia della ragazza piace molto a Lisabetta, anche lui si dedica a lei. Una notte il maggiore dei fratelli la vede recarsi dove Lorenzo dorme, senza che lei se ne accorga. Il giorno dopo racconta ai fratelli quello che ha visto a proposito della sorella. In seguito con una scusa conducano il giovane fuori città e una volta giunti in un luogo isolato, lo uccidono e seppelliscono. Poiché Lorenzo non torna, Lisabetta chiede spesso ai fratelli sue notizie, perché quest’assenza così prolungata la angoscia.
Una notte il suo amato le appare in un sogno e le dice che non può più tornare perché i suoi fratelli lo hanno assassinato, poi descrive il luogo dov’è sotterrato. La mattina seguente la fanciulla decide di recarsi nel posto indicato, scavando nel punto in cui la terra sembra meno dura e trova il corpo, così gli stacca la testa e la avvolge in un panno, dopodiché torna a casa. Successivamente la mette dentro un vaso e la copre con una pianta di basilico. Ogni giorno Lisabetta si dispera sul vaso, così i fratelli fanno portare via il recipiente. La ragazza, non trovandolo, continua a piangere, si ammala e lo chiede più spesso. I parenti si insospettiscono e vogliono vedere cosa c’è all’interno, e così scoprono la testa del amato della sua sorella. La fanciulla muore poco dopo piangendo. Il suo amore disperato viene ancora oggi ricordato in una struggente canzone.
FEDERIGO DEGLI ALBERIGHI
Federigo è un giovane nobile di Firenze che è innamorato di una donna di nome Giovanna. Lui cerca di conquistare il suo amore facendola dei doni, ma lei non ricambia. Federigo rimane povero con una proprietà terriera e un falcone e cosi decide di trasferirsi in compagna. Un giorno il marito di Giovanna si ammala lasciando l’eredità al figlio. Lei rimane vedova e si trasferisce in compagna con il figlio, vicino a Federigo. Il ragazzo fa amicizia con quest’ultimo ma un giorno il figlio si ammala e chiede alla madre il falcone di Federigo così sarebbe stato meglio. La donna all’inizio esita ad andare ma per l’amore del figlio va a chiederlo, Giovanna va da Federigo e lui la invita a pranzo. Federigo decide di onorarla rinunciando e cucinando il suo falcone. Dopo aver mangiato, la madre chiede il falcone all’uomo. Federigo scoppia in lacrime e spiega a Giovanna che lo aveva cucinato, Giovanna si arrabbia e lo sgrida ma poi riconosce la sua nobiltà d’animo, il figlio pochi giorni dopo muore. La donna si rattrista, tuttavia i fratelli provano a convincerla a risposarsi, lei però non sposerebbe nessuno se non Federigo soprattutto dopo il suo gesto bontà, Giovanna e Federigo si sposano e vivranno felici e contenti.
CHICHIBIO E LA GRU
Durante una battuta di caccia, Currado Gianfigliazzi, nobile e cavaliere, proveniente da una famiglia di banchieri, trova e uccide una gru, che invia al suo cuoco, Chichibio. Il cuoco cucina a perfezione il volatile. Giunge Brunetta, la ragazza di cui è innamorato Chichibio, che gli domanda una coscia della gru. Il cuoco inizialmente rifiuta, ma, stuzzicato e provocato dalla donna, alla fine cede e le dona una coscia.
Chichibio serve poi la gru a Currado e ai suoi ospiti. Non appena vede la zampa mancante, il nobile chiede spiegazioni al cuoco, che risponde che le gru hanno una sola zampa. Il nobile, irritato dalla menzogna di Chichibio, lo sfida: il giorno successivo sarebbero andati a vedere al lago per verificare l’esattezza di questa affermazione. Una volta giunti lì, i due uomini scorgono diverse gru su una zampa sola, cioè nella posizione in cui questi uccelli sono soliti dormire. Currado quindi, gridando “oh, oh”, corre verso gli uccelli, che spaventati volano via, tirando fuori anche la seconda zampa. Currado allora dimostra al cuoco di avere ragione, ma l’uomo risponde con notevole prontezza che la sera precedente egli non aveva urlato allo stesso modo cosicché le gru non avevano potuto tirare giù la zampa come avevano fatto in quel momento.
L’intelligente risposta di Chichibio fa ridere il nobile Currado, che quindi perdona il cuoco per la sottrazione della coscia di gru.
CALANDRINO E L’ELITROPIA
Calandrino è un uomo fiorentino molto credulone.
Un giorno il giovane ascolta Maso, un burlone , parlare di pietre fantastiche , La prima pietra di cui parla si trova in un luogo troppo lontano per calandrino invece la seconda , che secondo la diceria rende invisibile , si troverebbe vicino a loro. Così lo sciocco , convinto che le parole di Maso fossero sincere torna a casa. Il giorno dopo Calandrino convince due suoi amici a seguirlo . Allora arrivano alla zona in cui avrebbe dovuto trovarsi la pietra e il giovane si riempie la sacca . Dopodiché l’amico Buffalmacco finge di non vedere il suo amico e anche l’altro afferma lo stesso .All’ora il giovane si crede invisibile e torna a casa .Una volta giunto la moglie lo rimprovera per il ritardo , Calandrino rendendosi conto che la moglie riesce a vederlo , la accusa di aver fato svanire il potere della pietra , ma i suoi amici che nel frattempo l’hanno raggiunto , dicono che in realtà la colpa è sua e quella è la punizione per averli lasciati là.
AUTORI:
AURORA
ELIZABETH
LUCA
DESIREE
GRETA
AHAMD
ALì
IRENE
KETTY
SAMUELE
VICTORIA
FILIPPO
Published: May 5, 2023
Latest Revision: Jun 27, 2023
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