CFP Como, 12/01/2023 ore 12:30
Dei lenti passi sorvegliarono l’office del laboratorio; altri passi si avviarono lentamente verso un cassetto dell’office: una mano estrasse dal cassetto un lungo coltello trinciante affilato e lo tenne nella sua mano assetata di colpi; il prof Mondini era nella plounge e riparava il solito danno fatto dagli studenti nel lavandino; subito dopo 2 minuti delle urla silenziose esplosero nella testa del prof Mondini… perché proprio… l’aveva ucciso?
Passarono 3 minuti e l’office era vuoto: arrivò lo chef Molteni che spalancando le porte dell’office esclamò “Loris! Dovrei chiederti per l’idraulico!” ma la sorpresa fu vana anche per l’allegro chef… una scena orribile gli si parò dinanzi: il prof Mondini morto con un coltello trinciante infilato nel petto, con rivoli di sangue sulla camicia e il suo collo era appeso sulla maniglia della plounge come una bandiera che sventolava al vento della morte.
Lo chef Molteni corse immediatamente a chiamare la dirigente Colombo che con il prof Scaccabarozzi accorsero sulla scena del delitto.
La preside Colombo scioccata indicò delle orme di sangue sparse dappertutto per la plounge e poi gridò “Quelle impronte di scarpe saranno di sicuro dell’assassino!!” “Assassino ho sentito?!” esclamò il prof di salabar Busiello che sentendo quella parola dalla sala ristorante, entrò nell’office affiancando i 3 docenti.
La preside Colombo spiegò l’accaduto al prof Busiello,che pensieroso, fissò le impronte di sangue e notò un enorme quantità di ketchup sparsa sul cadavere del prof Mondini; per terra c’era un tubetto rotto di ketchup, che creava delle pozze rosse per terra miscelate al sangue del prof Mondini.
Il prof Scaccabarozzi disse mogio “Sarebbe meglio se chiamiamo la polizia”e tutti i presenti annuirono.
Il prof Busiello ritornò svelto in sala, confuso e disperato per il mistero della morte del suo più caro collega.
Furono le 13:30 e mentre il servizio proseguiva il prof Cunti passava per i corridoi del piano terra e canticchiava.
All’improvviso egli si fermò e sentì un odore sgradevole provenire dalla cucina….. era meglio controllare.
Il prof Cunti sentì molto intensamente l’odore sgradevole nell’armadio della biancheria fuori dall’office e incuriosito aprì lo sportello: il prof trovò un sacchetto dell’Iperal con dentro un paio di Puma da donna tutte sporche di sangue.
Passò il prof Busiello con dei bicchieri in mano e stupito osservò le scarpe insanguinate.
Il prof Cunti era confuso, ma il prof Busiello aveva le idee chiare “Prof Cunti! Le scarpe che ha appena trovato!! La suola è identica alle impronte nella plounge! Andiamo a controllare!” e i due prof si precipitarono sul luogo del delitto.
Il prof Busiello indicò le impronte di sangue e poi fece notare al prof Cunti il tubetto di ketchup aperto per terra; il prof Busiello ipotizzò che il tubetto poteva essere stato un possibile diversivo cui il prof Mondini avrebbe potuto usare per difendersi dal suo aggressore…
Il prof Busiello confrontò le orme insanguinate per terra con quelle delle scarpe trovate nella biancheria ed esultò non appena scoprì che la suola delle scarpe trovate corrispondevano esattamente alle orme insanguinate del pavimento della plounge.
Il prof Cunti pensieroso sbottò “Quei pezzi di ceramica per terra saranno di un piatto… il prof Mondini le ha provate tutte per difendersi ma nulla…. ho già un sospettato Ciro! Tu fatti dare qualche informazione in più sulle scarpe, tipo non so… numero di piede, che le ha usate ultimamente… Agata saprà di sicuro aiutarti!” e annuendo il prof Busiello si avviò verso l’ufficio di Agata da basso; le indagini iniziarono…
Rimaneva un grosso enigma da risolvere: chi avrebbe mai osato indossare quelle scarpe e commettere quel macabro delitto al povero prof Mondini?
Il prof Cunti si precipitò in sala e chiamò una studentessa della 2^D sala di nome Peloso Elena, sospettata dell’omicidio perché ella in mattinata aveva litigato con il prof Mondini per via di una insufficienza presa durante lo scorso laboratorio.
I due andarono negli spogliatoi a parlare e il prof Cunti iniziò il suo “interrogatorio” dicendo “Farò in fretta signorina Elena…oggi dalla direzione sentivo delle grida provenire dal laboratorio: il prof Mondini ti ha messo un brutto 50 in caffetteria se non erro…”e Elena arrossendo sbottò “Si,abbiamo solo discusso, nulla di che… per me quel 50 era ingiusto.””Ottimo; per caso oggi sei venuta a scuola con delle Puma rosa? E sei proprio sicura che questa rabbia per il brutto voto ottenuto non ti abbia spinta a vendicarti del prof Mondini?”
“Io?! Assolutamente no! Non sono un’assassina!! E poi io porto sempre delle Vans nere, non delle Puma rosa… il mio compito di oggi è quello di fare lo chef de rang, e quindi non posso abbandonare la sala… il prof Mondini è morto nella plounge, giusto? Lo chieda pure al prof Busiello che lui era presente in sala.” E il prof Cunti imbarazzato disse”Ah,beh si… temo di essermi confuso un attimo; fammi vedere le tue
scarpe e poi ti lascerò andare.” e Elena sbuffando aprì l’armadietto degli spogliatoi n.62 e aprì il suo borsone nero: a sua volta ella tirò fuori un sacchetto rosso dal borsone e mostrò le sue Vans nere al prof Cunti: quest’ultimo rimase impietrito da quell’errore sciocco commesso…
Furono le 14 e mentre il servizio in sala stava per terminare, il prof Busiello e il prof Cunti si incontrarono sulle scale degli spogliatoi: il prof Cunti era deluso del suo vicolo cieco appena preso con l’inutile interrogatorio fatto con Elena, al contrario del prof Busiello, che era soddisfatto; grazie all’aiuto dato da Agata il caso era risolto, ma mancava smascherare i 2 assassini.
Finite le lezioni il prof Busiello e il prof Cunti andarono a parlare nell’ufficio della preside Colombo con ella e con il prof Scaccabarozzi.
I prof fronteggiarono la cattedra e il prof Busiello con uno sguardo gelido iniziò il suo discorso, ignorando gli sguardi assatanati da parte della preside, di cui sicuro si notava la sua ira verso l’intervento dei 2 prof di salabar nelle indagini“Sarò breve signora preside… il prof Mondini desiderava molto divenire il nuovo preside del CFP, lo diceva sempre prima di natale, non vi ricordate di quel bellissimo discorso sui giovani e sulle sue idee sul mondo del lavoro? Ma la signora preside non voleva essere sostituita e allora ha chiesto aiuto al prof Scaccabarozzi….
La preside Colombo aveva un paio di scarpe numero 36 vecchie da far buttare ad Agata, ma strano, Agata mi ha detto che questo Lunedì la preside portava lo stesso paio, solo qualche numero più grande rispetto al suo…. sbaglio o lei prof Scaccabarozzi porta il 43 di piede!? Proprio il paio ritrovato sporco di sangue! Signora preside non menta, lei ha comprato apposta quelle scarpe da far indossare al suo complice e ha fatto credere a tutti di essersi sbarazzata delle sue vecchie!! Per fortuna che Agata ha rivisto bene la spazzatura!! Poi ultima cosa, prof Scaccabarozzi!? Guardi che fin dall’inizio ho visto quella macchiolina microscopica rossa di ketchup sulla sua spalla!! Bene, ora ho chiarito…”.
La prof Colombo parve confusa e il prof Scaccabarozzi provò a ribattere “Ma Ciro non ha senso quello che dici… come avremmo potuto io la signora preside fare quella cosa brutta al prof Mondini?” e il prof Cunti tenendo uno sguardo fisso sui 2 sospettati disse “Infatti abbiamo le prove fornite dalle impronte e dalla macchiolina di ketchup sulla sua camicia… o forse vuole continuare a men…”ma il prof Cunti fu interrotto dall’ira improvvisa della prof Colombo, che scaraventò tutti i fogli e i libri presenti sulla cattedra esclamando “Si, siamo stati noi a uccidere il prof Mondini!!! Avete ragione, ci avete smascherati, ok?!! L’UNICA PRESIDE CHE IL CFP DEVE AVERE SONO IO, E NESSUN ALTRO!!!”e per la stanza regnò un silenzio pietoso.
Il prof scaccabarozzi con un gesto rapido provò a vendicarsi con il prof Busiello cercando di tirargli in testa una statuetta del lago di Como che era posta sulla scrivania della preside Colombo, ma beccò la testa del prof Cunti, che era intervenuto per salvare il prof Busiello.
Il prof Cunti crollò a terra morto e con la testa insanguinata e il prof Busiello placcò i due assassini e all’arrivo della polizia i due assassini vennero consegnati nelle mani della giustizia.
Passarono 2 ore e tutto il CFP era sconvolto per la doppia morte dei loro colleghi, e soprattutto tutti quanti erano sconvolti per il vergognoso gesto della preside Colombo e del prof Scaccabarozzi, che avevano insultato il CFP.
Fu sera tardi e il prof Busiello prese le sue cose e prima di uscire da scuola guardò l’orario: 18:05…. era tardi.
Nuovi tempi giungeranno al CFP e come al solito, ognuno dovrà compiere la sua parte per rendere questo mondo pieno di sogni, e non dar pensiero agli incubi, che influenzano male ogni scelta.
Il prof Busiello salì nella sua auto e prima di partire fissò il cielo buio e pensò a quanto era stato bravo oggi; aveva risolto un delitto in una semplice ma complessa…. giornata di sangue…
“IL PEGGIORE OMICIDIO AVVIENE IN SILENZIO IN LUOGHI IMMAGINABILI, COMPIUTO DA PERSONE CHE NESSUNO OSEREBBE MAI PENSARE….”
Published: Mar 28, 2023
Latest Revision: May 2, 2023
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