L’AMICIZIA DELLA BIBBIA CON LO SMARTPHONE

Negli ultimi venti anni la nostra vita è stata stravolta da un piccolo oggetto: il CELLULARE.   

Esso è entrato a far parte della nostra vita; ha permesso di accorciare i tempi della comunicazione e le distanze tra le persone; rappresenta un nuovo modo di contattarsi, conoscersi e fare amicizia ma, nello stesso tempo, riduce il tempo libero e, a volte, si insinua fastidiosamente nei contatti diretti tra le persone.

Ritengo che il cellulare serva molto per comunicare con le altre persone ma deve essere usato con moderazione e intelligenza.

I vantaggi sono molti come ad esempio: telefonare, mandare messaggi e immagini favorendo la telecomunicazione, navigare sulla rete per la ricerca di informazioni, scaricare applicazioni che servono per svariati tipi di attività e interessi.

Grazie a queste applicazioni, il cellulare è come se fosse un computer in miniatura con le stesse funzionalità, ma più maneggevole e sempre a portata di mano.

Oltre alle app ci sono anche i videogame, molto amati dai bambini, a volte anche fin troppo.

In conclusione, il cellulare è una valida fonte di informazioni ed è un ottimo modo per comunicare; se usato nel modo corretto può diventare molto utile nella vita di tutti i giorni.

Dato che facilita le comunicazioni, facilita però anche la prese in giro o, più gravemente, gli atti di bullismo.

L’amicizia è una relazione tra due persone tra cui c’è una carica emotiva ed è basata sul rispetto, la sincerità, la fiducia e la disponibilità reciproca.

Come esempio abbiamo quella di Jonathan e Davide che è una grande storia d’amicizia.

Legarono ancora di più con la fiducia di DIO, Jonathan è figlio di Saul ed è quindi destinato ad andare al trono, invece Davide si trova alla corte del re e dopo che ha ucciso Golia acquista grande favore da parte del popolo che lo fa sentire valoroso.

Il re Saul è geloso di ciò, perchè teme che Davide gli sottragga il regno, tente infatti di ucciderlo due volte.

Lui gli offre anche la figlia Mical a patto che uccida 100 filistei; Davide ne uccise circa 200.

Saul allora è costretto a cedergli la figlia Mical.

Esso ha solo un desiderio, che Davide muoia così Jonathan confida a lui di fuggire lontano e prova a far cambiare idea al padre.

Tutto sembra calmarsi dopo il discorso di Jonathan ma in realtà Saul cerca di ucciderlo per la terza volta.

Davide va allora da Jonathan per chiederli cosa aveva fatto di male e lui gli disse di nascondersi e dichiara che nei giorni successivi sarà attento all’atteggiamento del padre.

Per due giorni Davide non va ai banchetti di Saul e il re chiese spiegazioni al figlio che dichiara che Davide era a Betlemme.

Il re allora si arrabbia e dice al figlio di condurre immediatamente Davide da lui perchè merita la morte e a questo punto Jonathan disse perchè la meritasse.

Saul allora talmente infuriato cerca di uccidere anche il figlio stesso puntandogli la spada.

Jonathan esce dalla reggia andando da Davide perchè è costretto a chiudere la loro Amicizia.

Allora si abbracciarono e piansero insieme.

Rembrandt ha rappresentato questa scena facendo capire gli stati d’animo di: due amici che devono congedarsi per colpa di un re malvagio che per uno è padre e per l’altro è un folle persecutore.