LUIGI DEL BEN
Luigi Del Ben è nato il 3 marzo del 1891 a Brugnera, in provincia di Pordenone, partì per la guerra il 24 maggio 1915 a 24 anni, sul fronte dell’Isonzo.
Nel suo memoriale ci sono diversi errori di ortografia e grammaticali perché Luigi Del Ben era un contadino quindi la sua scrittura è semianalfabeta.
Nonostante fosse poco istruito e non capisse bene le motivazioni della guerra, egli aveva la sensazione di difendere la sua casa e la sua famiglia dagli attacchi in quanto abitava poco lontano dal fronte dell’Isonzo.
Il memoriale fu scritto dopo la sua partecipazione alla guerra, durante la sua ospedalizzazione ad Abano e Camerino nell’1916, infatti fu ferito e poi congedato per problemi di deambulazione.
Partecipò anche alla 2°guerra mondiale come responsabile della sicurezza di un tratto di ferrovia.
Morì a Pordenone il 28 luglio del 1969 a 78 anni.
TAPPE
TAMORIS 24 maggio 1915
ZACRAIO (ZAPRIKRAJ) 28-29 maggio 1915
TREZENGA (DRESENZA) 30-31 maggio 1915
MONTEUCRI (VRSIC) 3 giugno 1915
PLES (PLESSO) 28 agosto 1915
ZAGGA (ZAGA) 20 settembre 1915
AVA PLANINA (NAD ROBOM) 22 settembre 1915
SARPENISA (SERPENIZZA) 18 novembre 1915
TOLMINO (TOLMIN) 1 dicembre 1915
OSPEDALE DI ABANO
TAMORIS
24 maggi 1915
Oggi è il primo giorno di Guera Italo tedesca, il giorno 24 alle ore 2 della matina siamo partiti da Tamoris con umpo di cafè e di brodo e alle ore 4 abiamo scavalcato i confini per portarsi a schiaciare il secolare nemico.
ZACRAIO
Il tempo pioveva per bene alla matina del ventotto e siamo andati avanti fino a un monte che si chiamava Zacraio e lì siamo statti tutto il giorno sotto laqua.
Poi alla mattina di 29 siamo siamo tornati al Zacraio.
Poi la mia compagnia che era la 2 aveva di andare sul monte Tava Planina e all’ora siamo partiti per andare a fare questa ricognisione.
MONTE URCI
Anche la mia compagnia aveva di andare a darli il cambio alla 4 compagnia e all’ora siamo partitti per andare sul monte Urci e quando siera a metà il monte si era in vista del nemico.
Abiamo avuto una scarica di fucilate, ma non è statto nesun ferito. Poi siamo saliti apoco apoco, sempre soto il fuocho nemico, ma non cia ricato nesun dano per quel giorno, che era il primo giorno che sia sentito le fucilate. Poi siamo statti 10 giorni che siavevail nemico da tutte le parti, ma non abbiamo avuto grandi perdite, ma si cominciava a vedere dei morti e dei feriti, ma non era male. Lì abiamo fatto una vita da bestie, si era sensa tenda, solo con la mantelina e una coperta da campo.
Nuovo in prima linea sule pendici del monte Urci e lì si stava male perchè siera al scoperto e si mangiava di note.
Il tempo pioveva sempre, poi il 14 siaveva di vansare sul monte. la nostra artigliaria a cominciato i bombardameno alle trincee nemiche.
Alle ore 4 si cominciava il battaglione bersagliere.
Poi il giorno 15 agosto e tornato a bombardare tanto.
alle ore 2 si compiva la vittoria.
Poi ci siamo fermati lì il giorni 16
Poi a cessato siamo statti fermi fino al 20 Agosto
Il 20 è ricominciato il bombardamento
PLES
La matina del 28 abiamo combattuto contro un’altra trincea, ma ci siamo dovuti rittirare per la piogia
Ci sono statti una 40 tra morti e feriti
Poi siamo tornanti a monte Urci per 8 giorni
Infine la sera del 10 Settembre siamo arrivatti a Ples.
Siamo andati di nuovo in prima linea a 200 metri dal nemico si era 400 metri fuori di Ples.
Qui si sta male perché sie al scoperto e abiamo il nemico al fronte e ai fianchi.
Qui di giorno si dorme e di note si lavora.
ZAGGA
I battaglioni portarono grandi perdite e il regimento era rimasto a metà
Il 20 settembre abiamo avuto il cambio e siamo venuti a Zagga
Siamo statti qui per 22 giorni e ci siamo riposati, ma anche qui abiamo avuto un bruto tempo.
SARPENISA
Siamo rimasti in quele trincee a fare la vita da lupi per 10 giorni.
Poi siamo venuti in seconda linea e anche li si era al scoperto dalla artigliaria nemica e siamo statti lì fino il giorno 18 novembre.
Poi siamo venuti a Sarpenisa e qui siamo entro a una cazza, ma si dorme sempre a tera losteso ma non si sta tanto male perché in trincea si sta pegio che qui, qui si mangia di giorno e non di note.
Poi si può caminare dove si vuole perché il nemico non ci vede.
Si puo bevere qualche bichiere di vino e anche si trova qualche coza da mangiare più che in trincea.
OSPEDALE DI ABANO
Poi il giorno 5 dicembre sono partito da Cividale e sono andato all’ospitale di Abano e lì sono stato fino al giorno 2 genai del 1916, ma si stava male per il mangiare. Poi il due sera alle ore 5 sono partitto da Abano per andare all’ospitale di Margherata e invece sono fermato qui a Camerino e sono rivato il giorno 4 alla 1 notte e qui si sta umpo meglio di Abano.
Published: Feb 15, 2023
Latest Revision: Feb 22, 2023
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