Un cuore in due by Sara Barraco - Illustrated by Sara Barraco - Ourboox.com
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Un cuore in due

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Artwork: Sara Barraco

  • Joined Jan 2023
  • Published Books 2

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Si è sempre cortesi con coloro di cui non ci importa nulla. Non è chi è perfetto, ma chi è imperfetto ad avere bisogno d’amore.

Oscar Wilde

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Capitolo 1

Perché chiedere a qualcuno dell’amore, se è una cosa di cui non si può parlare se non si è sicuri di fare?

Mi faccio molte domande la mattina appena sveglia, la maggior parte delle volte sono domande stupide, che durante la giornata dimentico, ma questa non è stupida.

Tra un pensiero e l’altro su questa domanda decido, finalmente, di alzarmi dal letto per andare in cucina a fare colazione.

appena entrata noto che mia madre mi aveva già preparato la colazione…la amo…o forse no, mi risuona di nuovo quella domanda nella testa…

<Flora!> urla mia madre piena di gioia, facendomi saltare in aria

<Buongiorno Mamma> dico sbadigliando e sedendomi su uno sgabello iniziando a fare colazione

<Sbrigati che tra poco arriva un nuovo cavallo in scuderia>

<Un nuovo cavallo?!> dico mangiando un biscotto inzuppandolo prima nel latte

<Sisi, papà l’ha comprato ieri, dice che è molto caldo come cavallo, e lo vuole addestrare a fare gare di salto ostacoli>

<E cosa c’entro io in questa situazione? Potrei tranquillamente starmene a casa a dormire tranquilla>

<Bhe…non è una cosa che ti devo spiegare io. tu preparati e vai in maneggio. capirai tutto appena arrivata.>

<va bene mamma!> dico alzando le mani in alto in forma di resa.

salgo in camera e incomincio a prepararmi; pantaloni blu, maglietta bianca con il logo del maneggio dei miei. preparo il borsone, metto gli stivali al loro posto…sono pronta!

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“Non cerco mai di migliorarmi o di imparare qualcosa, rimango esattamente come sono. Non sono uno che impara, sono uno che evita. Non ho voglia di imparare, mi sento perfettamente normale nel mio mondopazzo; non voglio diventare come gli altri.”

Charles Bukowsky

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Capitolo 2

<Papà!> urlai entrando in maneggio, ma mentre camminavo incontrai Lorenzo il groom del maneggio, lui aiuta a mantenere il maneggio pulito e soprattutto i cavalli.

<Ei lore!> <Flora, dimmi> <Hai visto mio padre?> <Si, è sotto con il nuovo cavallo> disse indicando il campo grande <Va bene, grazie.> dissi correndo per poi andare a posare le cose in scuderia e scendere nel campo grande.

appena arrivai vidi mio padre in mezzo al campo e il cavallo che correva attorno a lui, quando si girò e mi vide fece un sorriso a 32 denti. <Flora, entra> disse continuando a sorridere. feci come mi disse, entrai nel campo e mi avvicinai a lui.

<Mamma mi ha detto che mi volevi parlare> <Si, vedi il cavallo che c’è ora in campo> <Si?> dissi quasi in forma di domanda <Ti piace?> alla sua domanda mi girai per guardare meglio il cavallo. Il colore del manto era baio scuro, aveva una stella nel viso e un liscio tra le narici, un balzano bianco piccolo sullo zoccolo di sinistra. <Si, molto, è d’avvero bello> dissi sicura della mia risposta <Perfetto. ha 9 anni, si chiama Ares, è un sella italiano…> <Ares come il dio della guerra?> dissi stoppando il suo discordo <Si…e sarà il tuo cavallo> mi girai a guardare mio padre <IL MIO COSA!?> chiesi felice, ma allo stesso tempo confusa <Il tuo cavallo> <Ma mamma mi aveva detto che lo dovevi addestrare> dissi ancora più confusa di prima <Non lo devo addestrare nel modo che pensi tu, lo devo addestrare a fidarsi e ad amare. e per questo ho scelto te…> <Me!?> <Si Flora, anche se non sembra siete molto simili, tu hai problemi di fiducia e amore, e anche lui, a lui piace divertirsi, e anche a te.> <Ma…io non credo di essere pronta, tutti i cavalli che ho avuto me li hai sempre addestrati tu> <Hai 17 anni, e sei una ragazza pazzesca, ce la farai. e poi guarda ti ha già preso in simpatia!> alla sua esclamazione mi girai e mi ritrovai Ares davanti che provava ad annusarmi i capelli, sorrisi in quel momento, era così carino. non persi tempo avvicinai la mia mano lentamente per farmela annusare, la annusò, e io lo iniziai a accarezzare aveva il manto così bello e soprattutto morbido. <Vieni qui ogni giorno, e quanto te la sentirai inizierai a cavalcarlo> <Va bene papà, e grazie> dissi abbracciandolo, lui ricambiò.

Passai tutto il giorno in maneggio insieme a Ares. Era arrivato il momento di metterlo in box, si fece portare con molta tranquillità. quando chiusi il box mi ci appoggiai e mi fermai a guardarlo mangiare.

<é particolare> disse Lorenzo facendomi sobbalzare <Dio Lore…> <Scusa…> disse sorridendo sotto i baffi <Comunque dico seriamente, è particolare…proprio come te.> disse andandosene. lo guardai andarsene, non sapevo che dire…cosa voleva dire con questo “come te”?.

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Ares
Flora

Capitolo 3

Sono passati un paio di mesi dal primo incontro tra me e Ares, mesi lunghi e faticosi…ma finalmente siamo riusciti ad avere una sintonia. Oggi ci sarà una delle gare più importanti, quella che deciderà se siamo un binomio perfetto, oppure no.

Sono le cinque di mattina e mi trovo in maneggio, io e mio padre stiamo mettendo i cavalli nel van, tra cui Dark Lady, la cavalla di mio padre, e Ares. Metto il cassone nella parte mia del Van e si parte.

arrivati scendiamo i cavalli li mettiamo ognuno nei propri box e iniziamo a preparare tutto il necessario per la gara, con Ares farò una 115 mista, non ci vado giù molto pesante anche perché è la seconda gara che facciamo, poi abbiamo sempre saltato in casa.

<Flora la gara è questo pomeriggio, non c’è bisogno che prepari le cose ora> intervenne mio padre vedendomi uscire la maggior parte del materiale che mi serve per la gara

<Lo so, ma mi piace tenere le cose ordinate e soprattutto averle già pronte> <Va bene, va bene> disse facendo una risatina <Perché ridi?> chiesi girandomi verso di lui <Nulla nulla.> finì li la nostra conversazione, io ero troppo agitata per finire la chiacchierata, e lui non me l’avrebbe detto.

Sono le 16:30 e sono in campo prova, agitatissima come non mai. suona la campanella di inizio percorso per la ragazza prima di me, in quel istante mi fermo, mi abbasso e mi avvicino all’orecchio di Ares e lo accarezzo, mi rialzo e si avvicina mio padre. <ce la farete, io credo in voi> dopo quelle parole la ragazza prima di me uscì dal campo gara ed entrai io, iniziai a trottare per poi galoppare, suonò la campanella, e iniziai ad andare nel primo salto, gamba, distanza e…salta.

IL primo tempo fu perfetto, nessun errore, con un tempo magnifico, però c’era un ragazzo che non aveva fatto errori nel primo tempo, con però un tempo nettamente peggiore del mio, ma per regola devo fare pure il secondo tempo. chi vince questa vince tutto.

Sono di nuovo in campo, rumore della campanellina e via. i primi nove ostacoli perfetti, ora manca solo l’ultimo……

QUSLCHE MINUTO PRIMA…

Sono in campo gara, ma non per la mia, ma per il ragazzo. perora ha fatto tutti i percorsi giusti, sono d’avvero bravi…

ora è il momento della gabbia, primo ok, secondo ok, nulla non c’è speranza per me.

ora toccava all’ultimo salto, chiudo gli occhi per non sapere, ma dopo poco si sente un tonfo e un boato negativo venire dagli spettatori, apro gli occhi e…ha sbagliato a preso una barriera, sono quattro penalità, allora ce la posso fare, ce la possiamo fare.


…In quel momento è stato come se Ares mi avesse detto “lasciati andare, ci penso io” e così feci, chiusi gli occhi e la mente, sentivo solo il vento che mi arrivava per il galoppo velocizzato, poi senti Ares che si stava per alzare e gli venni incontro, e lì riapri gli occhi, appena finito mi girai e l’ostacolo era intero, ero incredula, si sentì un boato pazzesco venire tra gli spalti, iniziai a sorridere, e a fare “carezze” a Ares. avevamo vinto.

Scesi da cavallo e andammo a prendere il premio, tutti ci facevano i complimenti.

<Flora! siete stati FANTASTICI> disse mio padre abbracciandomi

<Grazie, grazie di tutto papà> dissi con quasi le lacrime agli occhi <E tutto merito vostro, io non ho fatto assolutamente niente. entrambi avete imparato ad amare e a fidarvi. orami avete un cuore in due>.

Ascoltai le parole di mio padre attentamente, e aveva ragione, avevo imparato ad amare, e avevo capito cos’era l’amore…per me l’amore è Ares, e cosa mi fa provare quando saltiamo e quando stiamo insieme. Ecco perché l’amore è UN CUORE IN DUE.

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FINE.

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https://www.fise.it/federazione.html

 

 

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SALTO OSTACOLI

equitazione

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Il salto ostacoli è un termine che identifica una disciplina dell’equitazione, la quale vede impegnato il binomio uomo-cavallo, nell’interpretazione e risoluzione di un percorso ad ostacoli. Nell’accezione comune, si parla di concorso ippico.

L’altezza degli ostacoli, la difficoltà del percorso e il numero di ostacoli da superare dipende dalla categoria alla quale si partecipa e dalla preparazione atletica di cavallo e cavaliere. L’altezza degli ostacoli varia dai 40 cm a 1,60 m (e possono superare i 2 metri nelle gare di potenza) con categorie intermedie di 60, 70, 80, 90, 100, 105 (categoria riservata ai pony), 110, 115, 120, 125,130, 135, 140,145, 150, 160 (il gran premio è la categoria di salto di maggiore difficoltà tecnica, dotata del montepremi più alto della giornata e non è sempre e necessariamente la categoria più alta del concorso). Il numero di ostacoli varia da 6 a 13 (per i pony che fanno le 40 gli ostacoli sono solo 6).

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Classificazione

A partire dal 2006, i cavalieri e le amazzoni tesserati presso un centro autorizzato FISE o un centro affiliato FISE vengono classificati in base all’età (considerando l’anno solare):

  • Giovanissimi: età compresa tra i 4 anni e i 12 anni;

  • Children: età compresa tra i 12 e i 14 anni;

  • Juniores: età compresa tra i 14 e i 18 anni;

  • Young riders: età compresa tra i 18 e i 21 anni;

  • Seniores: età superiore a 21 anni;

  • Veterani: amazzoni di età non inferiore ai 45 anni e cavalieri di età non inferiore ai 49 anni;

  • Amazzoni: concorrenti di sesso femminile a partire dal 19º anno di età.

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Classificazione patente

Per poter gareggiare nei concorsi autorizzati dalla FISE, i cavalieri e le amazzoni devono essere tesserati presso un centro autorizzato FISE o affiliato, e devono essere titolari di una “patente” che ne attesti l’idoneità a gareggiare in determinate categorie.

Le patenti FISE per il salto ostacoli sono così suddivise:

  • A: viene rilasciata dal centro ippico, consente di partecipare, dopo 6 mesi dal rilascio, a categorie fino 80 cm di altezza

  • B (brevetto): Permette di poter partecipare a categorie di altezza massima 115. Il brevetto viene rilasciato dall’istruttore o può essere conferito con esame teorico e pratico

  • G1 (primo grado): autorizza a partecipare a categorie di altezza compresa tra 115 cm e 135 cm. Per il conseguimento di questa patente bisogna raggiungere un punteggio prestabilito secondo una determinata tabella predisposta dalla FISE. I cavalieri juniores devono anche sostenere un esame teorico sui principi fondamentali di tecnica equestre e regolamenti sportivi

  • G2 (secondo grado): consente di saltare da 135 in su. È necessario conseguire 150 punti (in base ad una tabella prevista nel regolamento FISE).

È prevista anche la possibilità di retrocedere alla patente di grado inferiore. Per l’eventuale successivo reintegro alla patente di grado superiore è necessario solo fare richiesta al proprio Comitato Regionale all’atto del rinnovo annuale della patente.

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CONCORSI

 

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I concorsi ai quali si può partecipare si differenziano tra loro per la progressiva difficoltà (altezza e complessità del percorso), per il tipo (a tempo, di precisione, ecc.) in numerose combinazioni che sono raccolte all’interno del Prontuario FISE che ne regola lo svolgimento. Gli ostacoli possono variare in altezza e complessità di presentazione. Pertanto ciò richiede una buona preparazione sia del cavallo che del suo cavaliere.

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Tipologia

In Italia esistono vari tipi di concorsi sia nazionali che internazionali. Concorsi nazionali:

  • Concorsi sociali: realizzati all’interno di un circolo FISE sono riservati ai soci del circolo e agli invitati di circoli della stessa provincia, sono concorsi che si svolgono in una giornata

  • Concorsi “C”: sono concorsi di un giorno e comprendono categorie ludiche e agonistiche

  • Concorsi “B”: sono concorsi che si svolgono su due giornate

  • Concorsi “A”: sono concorsi che si svolgono su 3 giorni comprendono categorie da 40 a 145 cm

  • Concorsi internazionali: CSI si distinguono per il numero di stelle (fino a 5)

  • Concorsi a squadre: ogni team ippico deve creare una squadra di quattro concorrenti di diverse categorie. Il regolamento prevede che non vi sia un misto di pony e cavalli in squadra, bensì o una squadra di soli pony, o una di soli cavalli. Questo tipo di concorso prevede che ogni concorrente di ogni squadra ripeta uno stesso percorso due volte, a meno che la squadra non sia eliminata durante la prima manche (ciò avviene quando due o più cavalli di un team vengono eliminati). Nel caso in cui la squadra non venga eliminata e passi alla seconda manche, viene scartato tra i quattro punteggi il peggiore, per poi sommare i restanti in finale e determinare una classifica. Vince il team con un punteggio migliore.

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Categorie

In ogni concorso ippico possono essere programmate una serie di categorie, che si differenziano in base all’altezza prevista per i vari salti. Le categorie sono aperte sia ai pony che ai cavalli, con esclusione di quelle specificatamente riservate:

  • L40: (categoria per pony e cavalli) patente: A. Senza combinazioni, ostacoli n°6.

  • L60: (categoria per pony e cavalli) patente: A. Senza combinazioni, ostacoli n° 6.

  • LP70: altezza massima 70 cm.

  • LB(P)80: con cavalieri muniti di patente A oppure B, in questa categoria sono previsti percorsi di precisione o di regolarità quando alla manifestazione partecipano sia pony che cavalli se invece sono riservate pony o viceversa possono avere anche la gabbia e possono essere percorsi di equitazione a fasi consecutive a barrage normalmente questi percorsi si trovano nei campionati regionali i più comuni sono quelli di precisione e di regolarità.

  • B(P)90: con cavalieri muniti di patente B Percorso di 10 ostacoli altezza massima 90 cm larghezza massima 90 cm cm con una combinazione facoltativa (gabbia). Può essere programmata nelle seguenti formule: precisione, barrage di precisione, regolarità.

  • B(P)100: altezza massima 100 cm con una gabbia obbligatoria o doppia gabbia facoltativa. Può essere programmata con le seguenti formule: precisione, barrage di precisione, regolarità. È necessaria la patente B per potervi partecipare.

  • B(P)105: con cavalieri muniti di patente B. Percorso di 10 ostacoli altezza massima 105 cm con una o due gabbie obbligatorie o con doppia gabbia facoltativa. Può essere programmate nelle seguenti formule: precisione, regolarità, barrage di precisione, barrage, barrage consecutivi, fasi consecutive.

  • B(P)110: altezza massima 110 cm con una o due gabbie obbligatorie. È necessaria la patente B. per potervi partecipare.

  • C(P)115: altezza massima 115 cm con presenza di una gabbia. Eventuale riviera di larghezza massima 3 m Per questa categoria sono ammessi anche i titolari di patente di B. (che non sono ammessi a categorie di altezza superiore fino al ritiro del G1)

Categorie riservate alle patenti G1:

  • C(P)120: altezza massima 120 cm con presenza di una o due gabbie e/o una doppia gabbia. Eventuale riviera di larghezza massima 3,10 m

  • C(P)125: altezza massima 125 cm con una o due gabbie e/o una doppia gabbia. Eventuale riviera di lunghezza massima 3,20 m

  • C(P)130: altezza massima 130 cm con una o due gabbie obbligatorie e/o una doppia gabbia. Eventuale riviera di larghezza massima 3,30 m

  • C(P)135: altezza massima 135 cm con una o due gabbie obbligatorie e/o una doppia gabbia. Eventuale riviera di lunghezza massima 3,40 m

Categorie riservate alle patenti G2:

  • C140: categoria riservata a cavalieri ed amazzoni muniti di 2º grado, altezza massima 140 cm con una o due gabbie obbligatorie e/o una doppia gabbia. Eventuale rivierea di lunghezza massim a 3,40 m

  • C145 “Gran Premio”: categoria riservata a cavalieri ed amazzoni muniti di 2º grado, altezza massima 145 cm con una o due gabbie obbligatorie e/o una doppia gabbia. Eventuale riviera di lunghezza massima 3,40 m

  • C150: altezza massima 150 cm, con presenza di una o due gabbie, eventuale riviera, eventuale triplice o doppia gabbia.

  • C160: altezza massima 160 cm, con presenza di una o due gabbie, eventuale riviera, eventuale triplice o doppia gabbia.

La “P” indica le categorie riservate ai pony.

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Tipi di Categorie

  • categorie di precisione: tutti i concorrenti che effettuano il percorso con 0 penalità vengono considerati 1º ex aequo nella classifica finale della categoria.

  • categorie di equitazione: il percorso di ogni concorrente viene valutato da due giudici, detti appunto “giudici di equitazione”. Ciascuno dei giudici assegnerà un voto da 1 a 10 per ogni salto effettuato dal concorrente, valutandone la correttezza nell’assetto e nell’avvicinamento al salto. Vengono anche valutati il modo in cui il concorrente effettua il saluto alla giuria prima dell’inizio del percorso, l’atteggiamento del cavallo ed altri parametri. Il giudizio finale sul percorso è dato dalla media della somma dei voti espressi dai giudici, e le relative schede di valutazione ed eventuali commenti sono poi visibili dai concorrenti.

  • categoria combinata: categoria in cui il concorrente, effettuando un solo percorso, partecipa a due classifiche, una per la categoria di precisione e una per la categoria di equitazione.

  • categorie a barrage: per “barrage” si intendono quei secondi o eventuali terzi percorsi che si effettuano dopo il percorso base. Si distinguono in barrage, barrage di precisione, barrage consecutivo, barrage a fasi consecutive.

  • categorie di regolarità: il binomio deve completare il percorso avvicinandosi il più possibile al tempo deciso precedentemente dai giudici.

  • categorie a due manches: la seconda manche, a tempo, è accessibile solo al 20% dei partecipanti e comunque a tutti coloro che hanno completato il percorso base senza penalità.

  • categorie miste: prevedono una seconda manche nel caso in cui ci siano almeno 2 percorsi netti al giro base. In ogni caso nella classifica finale si tiene conto del tempo impiegato nel primo percorso.

  • Tabella A: i concorrenti completano un percorso in cui si tiene conto delle penalità, 4 per ogni barriera.

  • Tabella C: i concorrenti svolgono un percorso il più velocemente possibile, ma per ogni ostacolo abbattuto si aggiungono 5 secondi al tempo impiegato.

  • categorie speciali a fase consecutive: dal percorso base, se eseguito senza errori, si accede direttamente ai successivi 4 o 5 ostacoli che vanno eseguiti sul modello della categoria a tab. A.

  • categorie a difficoltà progressive

  • categorie a fase consecutive: Ci sono due fasi nella gara, la prima parte è composta da 8 ostacoli (Se fino a questi compreso l’8, si è fatto netto si continua) nella 2ª fase ci sono 4 o 5 ostacoli, sommando 8+4=12 o 8+5=13 in totale sono infatti 12 o 15 ostacoli. Nella 2ª fase si può trovare anche un’altra gabbia.

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LA GARA

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Divisa da gara

La divisa regolamentare prevede: giacca nera o blu;

  • stivali o ghette nere (introdotte dal regolamento 2010) o stivaletto per i cavalieri su pony;

  • camicia normale/ camicia alla coreana;

  • pantaloni bianchi o beige (eccetto i militari, i cui colori si differenziano in base al corpo di appartenenza);

  • cap nero, blu, bianco o grigio;

  • cravatta bianca per i cavalieri, plastron bianco per le amazzoni (obbligatorio solo nel dressage);

  • (FACOLTATIVI) guanti bianchi o neri (nelle riprese della disciplina del completo possono essere di qualsiasi colore, a discrezione del cavaliere);

  • capelli raccolti in una retina o comunque legati (non solo nelle categorie di dressage ma anche per il salto a ostacoli e completo).

Se con giacca rossa:

  • stivali neri, con eventuale risvolto marrone

  • camicia, pantaloni, cap, cravatta, guanti

Nel periodo maggio/settembre (o a discrezione del comitato organizzatore) sono autorizzate le divise estive, e la giacca può essere sostituita da una polo bianca o dei colori del circolo di appartenenza. In questo caso la polo è obbligatoria, altrimenti è comunque concesso l’uso della camicia a patto che sopra di essa venga indossata la giacca. In caso di maltempo, il comitato organizzatore può autorizzare l’uso di giubbini impermeabili al posto della giacca. Nel periodo ottobre/aprile, la giacca è obbligatoria.i colori della giacca può essere blu, nera, rossa, verde, marrone,blu elettrico, grigia, bordo Oppure in gara si può portare anche una felpa dello stesso maneggio per alcune categorie di salto ostacoli di colore blu o nera.

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Tecnica del salto

Fasi del salto:

Nel saltare un ostacolo abbiamo 4 fasi di cui:

  1. Ascendente: nell’ultimo tempo di galoppo davanti al salto il cavallo porta sotto i posteriori(chiama i posteriori) che in questo momento saranno appaiati, batte con gli anteriori che consentono l’innalzamento del treno anteriore, allunga l’incollatura verso l’alto e si dà la spinta con i posteriori per sollevarsi.

  2. Parabola: Inizia appena il cavallo finisce di darsi la spinta verso l’alto, e stacca gli arti da terra, è la fase in sospensione dove nessun arto tocca terra, è l’apice del salto.

  3. Discendente: Inizia nel momento in cui il cavallo si avvicina al terreno e si riceve con gli anteriori abbassando l’incollatura, che poi rileverà per riprendere equilibrio e proseguire la falcata di galoppo; il salto non è altro che un’estensione della falcata di galoppo.

  4. Ricezione: Si ricevono gli anteriori in rapida successione, per secondo l’anteriore che dà il nome al galoppo, l’incollatura si distende; segue la fase di sospensione per permettere ai posteriori di raggiungere il terreno e riprendere lo schema del galoppo; l’incollatura si rileva per contro bilanciare. È buona norma per il cavaliere assecondare i l movimento del cavallo mantenendo un costante e morbido contatto con la sua bocca

  5. tramite le redini senza disturbarlo in nessun modo, avendo così la prontezza per riprendere a saltare successivamente.

Avvicinamento ad un salto:

  • Nell’avvicinamento al salto, il cavaliere deve mantenere il controllo del cavallo e del proprio corpo nell’affrontare l’ostacolo, mantenendo una regolarità nelle falcate di galoppo allungando o accorciando le falcate in modo da arrivare alla distanza giusta, cercando di evitare di anticipare il salto ma di seguire il movimento naturale del cavallo senza rimanere appeso alle redini, mantenendo le gambe strette e vicine al cavallo per poterlo incitare a saltare; il controllo dell’equilibrio è fondamentale per mantenersi in equilibrio sul cavallo mentre questo si muove, e per facilitare la conduzione dello stesso; a seconda di dove il cavaliere mette peso avrà un certo tipo di risposta (per esempio per eseguire una spalla in dentro) quindi il cavaliere deve disporre il proprio corpo sul cavallo in modo che vi sia un costante equilibrio, ed è ottimale quando il baricentro del cavaliere e quello del cavallo consentono l’insieme.

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Regolamento

Nei concorsi a ostacoli l’obiettivo è terminare il percorso il più velocemente possibile senza l’abbattimento di nessun ostacolo. All’inizio di ogni categoria viene comunicato un tempo massimo e un tempo limite.

  • tempo massimo: viene calcolato in base alla lunghezza del percorso, e il suo superamento durante lo svolgimento del percorso determina delle penalità.

  • tempo limite: è il doppio del tempo massimo e il suo superamento determina l’eliminazione del binomio.

Inoltre vi sono altre regole fondamentali: superati i 18 anni in allenamento il cap diventa una scelta facoltativa, in gara esso è sempre obbligatorio, indipendentemente dall’età.

In campo gara ed in campo prova è proibito l’uso di frusta, la cui lunghezza superi i 75 cm. In campo prova, esclusivamente per il lavoro in piano, è autorizzato l’uso della frusta lunga da dressage (max 110 cm).

E’ proibito l’uso di speroni che possano ferire il cavallo.

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Gli ostacoli

Gli ostacoli sono formati da barriere poggiate su sostegni (detti “pilieri”), e da elementi riempitivi e/o decorativi. La differenza principale tra i salti è quella tra “verticali” e “larghi”.

  • Verticali: ne fanno parte tutti quei salti sviluppati in senso verticale comprese le parti che lo compongono come i piedi, definiti anche da cancelletti o da barriere a terra.

  • oxer: gli elementi sono posti su due linee verticali diversi. Tra i due elementi che formano l’oxer

  • Largo invitante: nel largo invitante la barriera del primo elemento viene posta leggermente più in basso rispetto a quella della seconda linea verticale.

  • Passaggio di sentiero: sono quei laghi dove al loro centro viene posta una piccola siepe e al loro centro vi ci può passare una persona tanto sono ampi.

I salti possono essere combinati tra di loro per formare altri tipi di ostacoli.

  • gabbia: ostacolo formato da due elementi (solitamente un verticale ed un largo) posti ad una distanza fissa.

  • doppia gabbia: ostacolo formato da 3 elementi (solitamente 2 verticali ed un largo) posti ad una distanza fissa.

  • verticale su fosso

  • riviera

  • linee: sono due salti rispettivamente uno in fronte all’altro, ma con una distanza superiore ai 7m, in una linea troveremo sempre più di 2 falcate di galoppo.

Gli ostacoli possono essere di diversi tipi:

  • verticale: ostacolo basilare del salto ostacoli, può essere formato da barriere o tavole con eventuale cancelletto sotto

  • Barriere incrociate (o croce): ostacolo formato da due barriere incrociate, in cui per regolamento FISE i cucchiai porta barriera non possono essere più in alto di 120 cm per non creare un fronte troppo stretto.

  • croce di sant’andrea: croce messa parallela e orizzontalmente rispetto al campo.

  • oxer squadrato: formato da un verticale con una barriera supplementare posta posteriormente, richiede un buon addestramento perché nel punto più alto della parabola il cavallo si trova a metà delle due barriere.

  • oxer a scalare: identico all’oxer, con la differenza che la barriera posteriore viene posta più in alto rispetto all’anteriore.

  • triplice: ostacolo simile all’oxer a scalare, con l’aggiunta di una barriera posteriore.

  • muro: ostacolo con la forma di un muro di mattoni, formato da blocchi di plastica. Utilizzato principalmente nella categoria di potenza.

  • riviera: ostacolo costituito da un piccolo laghetto artificiale di forma rettangolare, interrato.

  • Ferro da stiro: L’attenzione del cavallo è posta sul 3º elemento che invita ad una maggior distensione del rachide e l’abbassamento dell’incollatura, è composto da 3 barriere di cui due a terra e una sollevata.

  • Fosso: ostacolo (solitamente un verticale), che ha al di sotto delle barriere una sorta di piccola riviera (questo tipo di ostacolo inizia ad essere presente nelle gare da 115 cm in poi).

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Penalità sugli ostacoli

Le penalità vengono così calcolate:

  • 4 penalità per ogni ostacolo abbattuto (tab A) (se tab C sono 4 secondi)

  • 4 penalità per la prima disobbedienza (rifiuto del cavallo di saltare o scarto dell’ostacolo) il cavaliere può ripetere il salto una sola volta

  • 1 penalità ogni secondo dal superamento del tempo massimo

  • Se dopo 45 secondi dal suono della campana il concorrente non ha iniziato il percorso, il tempo parte comunque.

  • Se prima dell’inizio del percorso, il concorrente fa un circolo passando davanti alla fotocellula, sono 4 penalità.

Il percorso è netto (0 penalità) quando il cavallo non abbatte nessun ostacolo e il percorso viene terminato entro il tempo previsto.

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Motivi di Eliminazione

L’eliminazione comporta il divieto per il concorrente di iniziare o continuare la prova.

Cause di eliminazione a discrezione della giuria:

  • non entrare in campo alla chiamata del proprio nome o numero di testiera

  • non passare attraverso le fotocellule all’inizio e alla fine del percorso

  • entrare in campo non a cavallo o uscire a piedi

  • ricevere aiuti di compiacenza

  • non fermarsi al suono della campana

  • non indossare la tenuta regolamentare

  • saltare un ostacolo in campo dopo aver tagliato la linea di arrivo, salvo il salto di un ostacolo situato dopo l’arrivo nella stessa direzione non facilmente evitabile

Cause di eliminazione automatica:

  • saltare un ostacolo prima del suono della campana

  • superare il tempo limite

  • incorrere in una difesa per più di 45”

  • impiegare più di 45” a saltare un ostacolo in caso di disobbedienza

  • non saltare gli ostacoli nell’ordine prestabilito, detto comunemente errore di percorso

  • saltare un ostacolo non facente parte del percorso

  • saltare un ostacolo in senso contrario

  • saltare più di una volta un ostacolo facoltativo

  • commettere la seconda disobbedienza

  • maltrattamento del proprio cavallo definito da più di una frustata

  • Eliminazione per caduta del cavallo o del cavaliere

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LORENZO DE LUCA con PROMISE Z

 

 

2015

  • 1º posto in Graduatoria nazionale

2016

  • 1º posto Gran Premio Dublino

  • 1º posto in Graduatoria nazionale

2017

  • 1º posto Gran Premio Shanghai, Valkenswaard

  • 1º posto in Graduatoria nazionale

  • 2º posto in Graduatoria mondiale

2018

  • 1º posto Gran Premio Roma

  • 7º posto Campionati del mondo (salto ostacoli)

  • 1º posto in Graduatoria nazionale

  • 10º posto Graduatoria mondiale

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Un cuore in due by Sara Barraco - Illustrated by Sara Barraco - Ourboox.com
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