MOTORE ASINCRONO TRIFASE
Il motore asincrono trifase (MAT) fu inventato nel 1885 da Galileo Ferraris. E’ ad elevato rendimento, non richiede lubrificazione, né manutenzione, non presenta alcuna difficoltà o particolarità per l’avviamento e, pertanto, è il dispositivo più diffuso nell’utilizzazione dell’energia elettrica come “forza motrice”. Il motore asincrono trifase si compone di una parte fissa detta statore e una parte mobile detta rotore. E’ un motore elettrico in corrente alternata la velocità angolare del cui rotore è inferiore alla velocità di rotazione del campo magnetico generato dagli avvolgimenti di statore, da cui l’asincronismo (al contrario del motore sincrono, la velocità del cui rotore è diretta funzione della frequenza di generazione del campo statore). Il motore asincrono è detto anche motore a induzione in virtù del suo principio di funzionamento descritto di seguito.
Il motore asincrono trifase è formato da uno statore e da un rotore (gabbia di scoiattolo e avvolto o bobinato).
Lo statore è formato da un pacco di lamierini aventi la forma di corona circolare. Le scanalature interne al pacco di lamierini statorici accolgono i conduttori (filo di rame
smaltato) dell’avvolgimento trifase statorico. Il rotore è situato all’interno dello statore ed è costituito da un pacco di lamierini aventi la forma di corona circolare, con un foro interno
per il passaggio dell’albero di rotazione, e scanalature esterne (cave rotoriche) per accogliere l’avvolgimento rotorico. Tra statore e rotore è presente uno spessore d’aria o dielettrico detto traferro di qualche decimo di millimetro per consentire la libera rotazione del rotore.
Il rotore può essere di due tipi
1) Avvolto o bobinato
2) A gabbia di scoiattolo
Rotore avvolto o bobinato
E’ costituito anch’esso da un pacco di lamierini di ferro arricchiti di silicio, all’interno del quale passa l’albero di rotazione e nella cui parte esterna sono disposte un certo numero di cave in cui sono allocati i conduttori che costituiscono l’avvolgimento di rotore.
Rotore a gabbia di scoiattolo
E’ il tipo più semplice e robusto di rotore, che si realizza infilando nei canali altrettante sbarre di rame o di alluminio pressofuso, ciascuna delle quali riempie completamente un
canale. Le testate delle sbarre che sporgono dal pacco lamellare vengono direttamente collegate fra loro, da una parte e dall’altra, mediante un grosso anello di rame. Il rotore
così costruito prende la forma e viene indicato coi nomi di rotore a gabbia di scoiattolo o rotore in corto circuito.
Questi motori devono il loro nome alla somiglianza del rotore alle gabbie usate generalmente da scoiattoli (ma anche criceti) per correre. Questi motori sono largamente utilizzati
nell’industria in quanto affidabili ed economici. Per le sue caratteristiche si avrà una resistenza di rotore molto bassa e le tensioni che si andranno a generare sul rotore non saranno elevate; nonostante non siano elevate si avranno comunque elevati valori di corrente, dato il basso valore della resistenza.
Published: Dec 19, 2022
Latest Revision: Dec 19, 2022
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