RASHIDA

Fiaba realizzata dagli alunni della scuola primaria

classi  : quarta  A/B/C/D/E

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI-ALIPERTI

Marigliano –NA

Dirigente Scolastico: Dott.ssa Cinthia Grossi

www.icmilanialiperti.it

                           PERSONAGGI E MEZZI MAGICI 

• Protagonista: RASHIDA parte per vivere una nuova vita

• Antagonista : BORIS stregone travestito da marinaio

• Jamal : promesso sposo di Rashida

• Soren : un archeologo

• Aiutante della protagonista: il gabbianoSky

• Aiutante dell’ antagonista: il pappagallo GERRY

Mezzo magico: maglietta, indossata rende invisibili

Capitolo 1

I sogni sono desideri

In un paese lontano lontano dove la terra era bruciata dal sole viveva Rashida: i suoi capelli erano lunghi e neri come l’ebano, gli occhi verdi come le foglie del sicomoro, la sua pelle era liscia e ambrata, insomma una bel- lissima ragazza. Era la prima di sei fratelli e passava la giornata a occuparsi di loro e della casa. Rashida avrebbe voluto studiare, uscire con le amiche, magari trovare un lavoro e chissà … incontrare l’uomo dei suoi sogni ..

Ma il padre aveva già combinato il suo matrimonio con Jamal, un uomo molto più anziano di lei ma tanto, tan-
to ricco.

I suoi genitori certo non navigavano nell’oro: il papà da tempo aveva perso il lavoro e alle donne non era consentito lavorare. Vivevano in una capanna vicino al mare, i loro pasti erano frugali, i vestiti, sempre gli stessi, erano ormai consumati e rattoppati.

Però Rashida non perdeva la speranza di poter un giorno cambiar vita e realizzare i suoi desideri. Era gioiosa, ave- va sempre il sorriso sulle labbra,qualche volta però, la malinconia si impadroniva di lei. In quei momenti correva a rifugiarsi sulla spiaggia in un posticino tra gli scogli che conosceva lei sola. Allora grossi lacrimoni le rigavano le guance e pensava che i suoi sogni non si sarebbero mai realizzati.

Quella sera si sentiva tanto triste: il papà le aveva detto:-Rashida preparati, tra una settimana, ci sarà il tuo matrimonio! –

E lei era scappata via, nel suo rifugio segreto. Ora era lì accovacciata , con il mento tra le mani, mentre il sole che tramontava tingeva di rosso il cielo e il mare. All’improvviso un gabbiano bianco le si avvicino’ e le chiese:-Perché piangi bella ragazza? -Sono tanto infelice,mio padre vuole costringermi a spo- sare un uomo tanto più vecchio di me! Io invece desidero sentirmi libera …, vedere altri luoghi e decidere del mio futuro! –

Il gabbiano Sky allora le propose:-Vieni, sali sulle mie ali, ti mostrerò quanto è bello il mondo!-

Le ali di Sky cominciarono a ingrandirsi ed allungarsi e…. oh meraviglia…! In un battibaleno cominciarono a sorvo- lare grandi città, grattacieli altissimi, mille luci, le strisce grigie delle strade che si snodavano, le auto che sfrecciava- no veloci e poi ancora .. boschi, laghi, il mare immenso…

Rashida spalancava gli occhi per lo stupore, ed il cuore le batteva forte per l’emozione: non aveva mai provato niente di simile e quando Sky alla fine la riporto’ indietro nel suo rifugio segreto esclamò :-Basta,non ci resto più in questo villaggio, voglio andar via da qua ! –

Bene – promise Sky – ti aiuterò ad andar via e ti accompagnerò durante tutto il viaggio. Domattina una grande barca partirà per raggiungere una città lontana,  dove c’è  spesso la neve ma ci sono anche scuole, auto, grattacieli…….. ti aspetto all’alba! –

-Ok a domani – replicò Rashida –

Ma….nessuno dei due si era accorto che Jamal, nascosto tra gli scogli, con un ghigno perfido sul volto, aveva ascol tato le loro parole ……

CAPITOLO 2

La partenza di Rashida

Rashida, tornò a casa con umore diverso da quando era uscita.

Continuava a ripensare alle parole di Sky, e non riusciva a dormire, i suoi occhi spalancati scrutavano al di là della piccola finestra della capanna e brillavano di una luce intensa .

Il suo pensiero riandava al momento in cui era salita sulle grandi ali del gabbiano e visto luoghi non pensava potessero esistere, ma,nello stesso tempo, l’angosciava l’idea di partire da sola, lasciare per sempre i suoi cari ….. affrontare una nuova vita .Il primo raggio di sole si affaccio’ alla sua finestrella, era appena spuntata l’alba e Rashida prese un vecchio lenzuolo

nel quale mise le poche cose che possedeva ed un ciondolo a forma di stella marina che la mamma le aveva regalato..

Senza fare il minimo rumore uscì di casa e si avviò verso la barca. Il suo cuore, in quel momento, batteva all’impazzata: e se i genitori si fossero svegliati .. e se non ce l’avesse fatta ad andar via?

Poi Sky la raggiunse:

– Affrettati, la barca sta per partire!! –

Cominciò a correre, il fiatone si faceva sentire,ma prima di andar via per sempre doveva fare ancora una cosa .

Si mise a cercare finché non trovò un sasso grande e piatto e mentre si faceva scivolare la sabbia tra le dita e assaporava l’odore fresco della brezza marina scrisse: “Mamma, papà, parto per realizzare il mio sogno, voglio essere libera di decidere della mia vita, ma vi porterò nel cuore e il mio pensiero sarà sempre rivolto a voi, Rashida”.

Poi, con le lacrime agli occhi, si voltò indietro a guardare per l’ultima volta quei luoghi, la sua terra. Finalmente salì sulla barca si guardò intorno.

C’era tanta gente, volti sconosciuti, alcuni gioiosi altri cupi e tristi. Indossavano abiti diversi dai suoi, anche il colore della pelle ed il modo in cui parlavano le era sconosciuto, si sentiva un pesce fuor d’acqua. Poi alzò gli occhi e incontrò lo sguardo penetrante di un giovane marinaio che la fi ssava. Uno sguardo che la faceva sentire a disagio .

Si voltò allora a guardare quell’immensa distesa di mare che si univa al cielo e la terraferma che si allontanava sempre piu’,in breve sarebbe completamente scomparsa alla sua vista ..

Il marinaio continuava a fissarla in quel modo strano

… Rashida lo osservò con piu’ attenzione e rimase colpita dalla sua bellezza: carnagione chiara , alto, muscoloso, un sorriso accattivante, ma gli occhi, gli occhi erano gelidi come il paese da cui proveniva.

Sulla spalla aveva un grosso pappagallo dal becco ricurvo e una lunga coda verde, gli occhi erano neri cerchiati di giallo e sopra il becco due macchie marrone e rosa. In quel momento il marinaio si presentò dicendole di chiamarsi Boris e comincio’ a farle mille domande: come si chiamava, cosa ci faceva sulla barca, dove era diretta…

La ragazza gli raccontò dei genitori e di Jamal, il promesso sposo.

La notte avanzava con il suo tappeto di stelle ed i freddo cominciava a diventare più intenso, Boris vedendola infreddolita le offrì una coperta ed un po’ di una zuppa che emanava un odore forte e pungente, ma la fame era tanta, il freddo si faceva sempre più penetrante e Rashida accettò. Quando Boris si fu allontanato sussurrò a Sky:

– Perché questo marinaio si interessa tanto a me, i suoi occhi mi mettono paura!

Sky allora cominciò ad osservare “l’uomo di ghiaccio “in ogni suo movimento”, e si avvicinò senza esser visto. Così potè ascoltare cio’ che Boris diceva al pappagallo Gerry: – Faremo in modo che si penta di essere partita ,di aver lasciato Jamal, l’uomo a cui era promessa e che ci ha garantito una sostanziosa ricompensa!-

CAPITOLO 3

La tempesta

Tutti dormivano raggomitolati nelle loro coperte ma Rashida non riusciva a chiudere occhio perché tante emozio- ni si affollavano nella sua mente: la tristezza per aver lasciato la sua famiglia, la curiosità nei confronti di Boris, l’incertezza per il suo futuro. La barca avanzava, il mare era calmo ed il cielo stellato pian piano andava schiarendosi per lasciare spazio all’ alba, in lontananza si avvistava gia’ la terraferma. Sky si poso’ sulla sua spalla e le sussurro’ all’ orecchio:-Tra poco arriveremo sulla costa e ci fermeremo per fare

provviste, tu non seguire Boris perché lui vuole riportarti dal tuo promesso sposo! Jamal che conosceva Boris, gli aveva chiesto di riportarti indietro in cambio di una ricca ricompensa! –

Oh, no! – esclamò Rashida, – povera me! –

In quel momento, improvvisamente, il cielo da rosa divenne grigio e poi nero, il mare comincio’ ad incresparsi, le onde divennero sempre più alte spingendo l’imbarcazione su e poi di colpo giù : era in arrivo una tempesta!! Ormai tutti erano bagnati fradici, le onde alte ed il vento sferzavano l’imbarcazione e gli altri viaggiatori si tuffavano in mare per raggiungere a nuoto la costa non lontana. Sky allora invito’ Rashida a salire sulle sue ali che divennero più ampie e robuste e dopo un breve volo si fermarono sulla spiaggia. Ma, mentre avanzavano tra le rocce, videro Gerry che sorvolava il territorio in cerca della ragazza, allora Sky diede alla ragazza una maglietta che la rese invisibile e la invito’ a seguirlo.Si inoltrarono cosi’ in un bosco e la giovane, attratta dalla bellezza e dal profumo delle rose che spuntavano tra i cespugli si avvicino’ e ne colse una .

Lei ignorava che Boris, furioso perché non riusciva a tro- varla, aveva lanciato un incantesimo malefico: chiunque avesse s fi orato una pianta o un fi ore si sarebbe tramutato in roccia!. La ragazza con la rosa tra le dita senti’ il suo corpo irrigidirsi, lancio’ un urlo e cadde di colpo a terra: l’incantesimo malefico aveva annullato l’effetto magico della maglietta: era di nuovo visibile ma non era piu’ una ragazza, si era trasformata in roccia! Sky,che aveva assistito impotente alla scena , non sapeva cosa fare e continuava a zampettare sconsolato di fianco alla statua .

Non lontano da loro, dietro un’altura c’era un accampamento dove un gruppo di archeologi eseguiva uno scavo e uno di loro, Soren, si era allontanato per fare una pausa.

Soren era un bellissimo giovane: alto, di carnagione chiara, gli occhi azzurri ed ironici ed un dolcissimo sorriso. Mentre camminava godendosi lo spettacolo della natura lussureggiante, noto’ tra gli alberi una scena a dir poco strana : una statua che giaceva tra le rose ed un gabbiano che le zampettava attorno e sembrava disperato:

– Oh, povero me, povero me, cosa farò adesso, come ti aiuterò? –

Soren si avvicinò chidendogli  cosa fosse successo e perche’ si disperava tanto e quando Sky gli ebbe spiegato l’accaduto, con l’aiuto dei suoi colleghi archeologi porto’ la statua al loro accampamento.

CAPITOLO 4

La rabbia di Boris

Dall’interno della statua si udiva una vocina flebile che diceva:-Aiuto aiuto, non respiro ..

Gli archeologi con grande attenzione e delicatezza si diedero da fare con martello e scalpello, finché’ la pietra si crepo’, poi si apri’ e dall’interno venne fuori Rashida. La ragazza si sentiva confusa, si guardo’ attorno e chiese:-Ma dove sono? E voi chi siete? –

Soren la rassicuro’, le spiego’ cosa era accaduto e le offri’ del cibo e un letto.

Finalmente Rashida poteva riposare tranquilla.

Intanto Boris vagava nella boscaglia alla ricerca della ragazza . Era furioso e continuava a urlare:-Maledizione, dove sei fi nita ? Ma io ti troverò’! Ti troverò’ e ti riporterò’ da Jamal ad ogni costo!!!! –

Gerry, appollaiato sulla spalla di Boris, con fare ironico lo apostrofo’:-Non credo che ci riuscirai cosi’ facilmente!! –

Boris allora andò su tutte le furie:-Inetto,stupido rapace, pappagallaccio inutile!!!!!!!!!

Lo afferro’ per il collo e comincio’ a scuoterlo con tutte le forze. Il pappagallo che strepitava e si dimenava cercando di liberarsi comincio’ a beccare la mano di Boris finché’ non lo costrinse a mollare la presa e una volta libero gli gracchio’:-Cercatela da solo Rashida, buono a nulla che non sei altro! –

E in un battito d’ali fu via,lontano da Boris. Lo stregone a questo punto comincio’ a dimenarsi e divenne rosso come il fuoco ed urlò:-Me la pagherai cara , certo non ho bisogno di te per realizzare i miei piani malvagi !! –

Comincio’ a scrutare il bosco che lo circondava e le sue pupille cominciarono a roteare nelle orbite.

Punto’ le dita della mano tese verso gli alberi e pronuncio’ un maleficio :

Alberi noiosi

ora diventerete cattivi e furiosi

gambe e braccia avrete 

al mio comando camminerete

 Rashida dobbiamo trovare

E alla fine imprigionare!!!!!!!!!!!

E la sua risata risata malvagia risuonò in tutto il bosco e tutti gli uccelli terrorizzati scapparono.

Al suo comando gli alberi presero vita e con un rumore sordo e profondo cominciò la marcia dell’esercito di alberi.

CAPITOLO 5

Una nuova vita

Gli alberi raggiunsero l’accampamento e con aria minacciosa si avvicinarono al gruppo di archeologi ed a Rashida ma uno degli archeologi diede l’allarme

– Aiuto, aiuto! alberi che camminano, presto, scappate mettetevi in salvo! –

Soren , i suoi colleghi e Rashida tentarono di scappare ma le tenebre improvvisamente calarono su tutto e nel buio pesto il nostro gruppetto di amici perse l’ orientamento. L’esercito di alberi, creando una fitta barriera, li circondò, imprigionandoli.

Sky impotente, aveva assistito a tutta la scena dall’alto e, triste e sconsolato, svolazzava in cerca di un’ idea. Poi scorse un grosso becco ricurvo poi una lunga coda verde e infine quegli occhiacci neri che gli erano ben noti: era Gerry!! Il pappagallo ripensava ancora al litigio con Boris ed aveva una gran voglia di vendicarsi.

Sky si avvicinò a Gerry chiedendogli:-Che ci fai da queste parti? Dov’ e’ Boris? –

– Quel maledetto Boris, non me ne parlare !

-Cosa è accaduto avete litigato? –

Ricordando il litigio si rizzarono tutte le piume sul capo del pappagallo , gli occhi cominciarono a roteare e sbotto’:-Si,si  abbiamo litigato e ora il mio unico scopo è vendicarmi! –

-Bene , ascoltami con attenzione – propose Sky-Ti offro la possibilità di vendicarti..-

Gerry, incuriosito,socchiuse gli occhi e con una voce perfida e sottile esclamò:-Mi interessa molto,continua…-

-Non lontano da qui un esercito di alberi stregato da Boris ha imprigionato Rashida e i suoi amici, vola a liberarli e vendetta sarà fatta! –

-E vendetta sia!!-

E Gerry in un battibaleno raggiunse l’accampamento dove gli al- beri tenevano prigionieri Rashida e i suoi amici e gracchiò:-Mi manda Boris, liberateli immediatamente ci penso io a loro!-

Gli alberi aprirono le loro fronde   e Rashida e gli   altri  furono liberi.

Mentre Sky aiutava il gruppetto ad allontanarsi il più velocemen- te possibile, sopraggiunse Boris e quando si rese conto che gli alberi si erano lasciati scappare via Rashida e i suoi amici montò su tutte le furie e con voce tonante lanciò una orribile maledizione:

Alberi parlanti,

vi trasformerò in polli ruspanti

ma con le ali pesanti

vi ho dato la vita

e mi avete tradito

ma ora la pagherete

e più non svolazzerete.

E … PUFF! E in un istante si diffuse nell’aria un unico, grande starnazzante CO CO COCCODE!!!

Quel suono assordante lo stordì completamente e non si rese conto che i polli dalle ali pesanti si avvicinavano a lui minacciosi.

Fino a che tutti assieme lo sollevarono e lo buttarono giu’ dall’altissima scogliera.

SPLASH!!! Boris scomparve per sempre tra i flutti.

. Intanto il gruppetto guidato da Sky aveva abbandonato la boscaglia ed aveva raggiunto la riva del mare .Soren guardo’ Rashida negli occhi le prese la mano :Io abito in una citta’ molto fredda, dove c’e’ tanta neve, dove pero’ le donne sono rispettate, possono studiare, lavorare, posso- no sposare l’ uomo di cui si innamorano ….. io mi sono innamorato di te…..Vuoi sposarmi ? –

Rashida, che dal primo momento era rimasta affascinata da Soren, lo fisso’ negli occhi e con voce tremante rispose: – Si! –

Entrambi salirono sulle ali di SKY, che punto’ diritto verso quella citta’ lontana dove si sarebbero realizzati i sogni di Rashida.

GLI  ALUNNI

Bernardo Letizia Calabrese Simone Cerciello Luigi Covone Francesco Esposito Antonio Esposito Antonio Giannettino Raffaella Iavazzo Francesco Mautone Emilia Monda Giuseppe Pezone Donatella Porciello Ilaria Sodano Pasqualina Tramontano Maddalena Trimarco Giovanni Varchetta Francesca Allocca Alessia

Allocca Assunta Bocioaga Robert Alexandru Cortino Alessandra Esposito Luigi Esposito Stefania Ghazouani Sara Giaquinto Vittoria Lauro Nicola Lo Regio Christian Mautone Luigi Mele Alessia Miele Diego Penna Raffaele

Petricciuoli Antonio Piccolo Francesco Pinto Giuseppe Rega Christian Serpico Luigi Amato Anna Anacarso Chiara Annunziata Asia Celardo Giorgio Credendino Antonio Di Napoli Gabriella Giugliano Emmanuel Carmine

Guettaya Nohaila Monda Lorenzo Monda Maria Persico Daniele Porciello Domenico Sposito Ilaria Vecchione Martina Aliperti Cristina Allocca Filomena Allocca Pio Daniele

Allocca Rosa Valentina Appierto Alessia Benevento Roberto Capasso Emanuel Carrella Luigia

Cirillo Lorenzo Corrado Alessandro De Cicco Giuseppe Di Mauro Alessandro Emolo Alessandro Esposito Carmine Esposito Rita Lombardi Giulia Riccio Marianna Sodano Pasqualina Villano Sebastiano Basso Gabriele

Bogdan Ionela Catalina Capasso Carmen Egizio Martina Guerriero Maria Aurora Gulevata Margherita Liguori Raffaele Marrone Christian Nappi Nicola Palmese Raffaele Provvisiero Milena Riccio Sara Romano Vincenzo Pio Scala Imma Sicondolfi Paolina Spiezia Francesca Iardino Sara Monda Mario

I    DOCENTI

CAPASSO AURELIA COZZOLINO OLIMPIA DAMIANO MARIA GRAZIA FERRANTE GEMMA FONTANAROSA ANNUNZIATA IASEVOLI CRISTINA LA MARCA SIMONA LO GATTO ANNA MARIA LOSCO MARIOLINA MENNELLA VITTORIA MEO MICHELINA MUTO FILOMENA NAPOLITANO FILOMENA RICCI ALBINA SIMIOLI MARIA PINA