LA MONTAGNA

I rilievi che superano i 600 metri bi altitudine s.l.m si chiamano montagne.

A volte si presentano come rilievi isolati, ma, invece, più spesso sono raggruppati, quindi il massiccio, ma ci sono anche quelli allineati, quindi la catena montuosa tipo come le Alpi o gli Appennini.

La parte più alta di una montagna si chiama cima o vetta.

Sulle cime più alte possono esserci i ghiacciai,  cioè accumuli di neve congelata.

I fianchi o le pareti si chiamano pendii o versanti, i più ripidi sono spogli e rocciosi invece gli altri sono ricoperti di boschi.

Tra i versanti si estende una zona pianeggiante che si chiama valle, cioè dove si possono trovare anche piccoli centri abitati.

Il punto più basso fra due montagne si chiama passo o valico che può essere attraversato x oltrepassare  una catena montuosa.

Il punto più basso di una montagna si chiama piede

LE VALLI

LA VALLE

Tra due montagne si può trovare una zona pianeggiante cioè la valle, fatta dai torrenti o dai ghiacciai.

Quando i torrenti scorrono verso la pianura, scavano nella montagna nelle valli a forma di V, molto strette e ripide.

Invece, i ghiacciai che scivolano lena mente verso il basso, scavano i versanti delle montagne formando ampie valli a forma di U.

LA FORMAZIONE DELLE MONTAGNE

Le montagne si sono formate moltissimi anni fa a causa dei grandi movimenti della crosta terrestre. Possono essere molti tipi

1) QUANDO LE PLACCHE DELLA CROSTA TERRESTRE SI SONO SCONTRATE, SONO NATE LE MONTAGNE PER CORRUGAMENTO

2) ALCUNE MONTAGNE HANNO AVUTO ORIGINE DALLE POTENTI FOTZE SOTTERRANEE CHE HANNO SOLLEVATO ALCUNE PARTI DEL FONDALE MARINO.  QUESTE MONTAGNE SONO DI ORIGINE TETTONICA

3) LE MONTAGNE DI ORIGINE VULCANICASONO NATE DALLA FUORIUSCITA DI LAVA CHE STA SOTTO LA CROSTA TERRESTRE. LA LAVA, UNA VOLTA ACCUMULATA E RAFFREDDATA,  HA DATO ORIGINE ALLA MONTAGNA.

LA FLORA E LA FAUNA DELLA MONTAGNA

In montagna la flora e la fauna cambiano a seconda delľ altitudine poiché, più si sale, più fa freddo, i venti sono più forti e nevica abbonamento

Oltre i 3000 metri, la temperatura troppo bassa e il terreno roccioso e ricoperto di neve e ghiaccio permettono la sopravvivenza solo dei muschi e dei licheni. A questa altezza si trovano le aquile.

Tra i 2000 e i 3000 metri, il terreno è coperto da un manto erboso dove crescono bassi cespugli: il ginepro, il rododendro, e il pino mugo. Vi si trovano anche le stelle alpine e le genziane. Gli animali presenti sono la marmotta, il camoscio e lo stambecco.

Dai 1000 ai 2000 metri, crescono le laghifoglie: abeti, pini, larici e latifoglie. Qui vivono le marmotte, i cervi, i caprioli, gli orsi, i gufi i giri e gli scoiattoli. Fino a 1000 metri, ci sono i boschi di latifoglie con querce, faggi, castagni. In autunno nel sottobosco spuntano i funghi. A questa altitudine vivono i lupi, le volpi, le lepri, i ricci, i cinghiali.

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