La storia del muro occidentale è legata alla costruzione di due templi:
- Il Tempio di Salomone o Primo Tempio è stato costruito, secondo la Bibbia, dal Re Salomone nel X secolo a.C. Fu completamente distrutto da Nabucodonosor II nel 586 a.C.
- Il Secondo Tempio fu costruito al ritorno dall’esilio babilonese a partire dal 536 a.C. Fu terminato il 12 marzo del 515 a.C. Venne restaurato il 21 novembre del 164 a.C. da Giuda Maccabeo.
Il Tempio di Erode fu un ampliamento importante del Secondo Tempio, compreso una risistemazione del Monte del Tempio. Fu iniziato da Erode il Grande verso il 19 a.C. e terminato in tutte le sue parti solo nel 64.[1] Come raccontato dal Talmud nel trattato di Ghittin, il Secondo Tempio fu distrutto da Tito nel 70. Oggi ne resta solamente il muro occidentale di contenimento, detto comunemente Muro del Pianto
Quando le legioni di Tito distrussero il Tempio, il muro di cinta occidentale del cortile esterno rimase in piedi, parzialmente visibile e protetto dalle macerie per la maggior parte della propria estensione verticale. Tito lo lasciò come triste ricordo per gli ebrei da parte di Roma che aveva sconfitto la Giudea. Gli ebrei, comunque, attribuirono la cosa ad una promessa fatta da Dio, che avrebbe lasciato in piedi alcune parti del sacro tempio, come segno del suo immutato legame con il popolo ebraico, nonostante la catastrofe che lo aveva colpito.
Gli ebrei pregano presso il Muro del Pianto da duemila anni, ritenendo che quel punto sia il più sacro disponibile sulla faccia della Terra (essendo molto vicino al sito del luogo Santo dei Santi) e che Dio sia lì vicino a sentire le loro preghiere (da alcuni anni un tunnel conduce dal muro occidentale alla parte nord, quindi vicinissimo al punto dove era situato il luogo del Santo dei Santi). Anche la tradizione di infilare piccoli fogli di carta recanti preghiere nelle fessure del muro è antica di centinaia di anni. Nelle preghiere ripetute per tre volte ogni giorno sono incluse le ferventi richieste a Dio per il ritorno di tutti gli ebrei esiliati nella terra di Israele e la ricostruzione del Tempio (il terzo) per arrivare all’era messianica con l’arrivo del messia (in ebraico Mashiach) degli ebrei.[2]
Published: Jun 6, 2022
Latest Revision: Jun 6, 2022
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