La fabbrica dei mostri

Prefazione

Cari bambini,

come vi avevo promesso, ecco il vostro primo libro ed essendo voi nativi digitali, non poteva che essere un libro digitale.

In questo libro ho raccolto le storie nate dalla vostra fantasia e ispirate ai mostri che avete realizzato.

Sono storie bellissime: storie di amicizia, di collaborazione, di solidarietà, di altruismo.

Sono ovviamente orgogliosa di queste vostre prime creazioni e spero davvero che questo sia solo il primo di una lunga serie di libri che un domani scriverete.

Cari genitori,

come forse avrete capito, una delle parole che più mi sta a cuore è CREATIVITA’ e, tra le varie attività svolte in classe volte a stimolare la fantasia dei bambini, quella che probabilmente ha suscitato più entusiasmo è stata “La fabbrica dei Mostri”.

I bambini hanno realizzato con materiali di riciclo dei piccoli mostriciattoli (ispirati alle letture presenti sul libro di testo) e poi hanno dato sfogo alla loro immaginazione dando vita al loro mostro e inventando una storia fantastica con protagoniste le loro creazioni.

La scrittura creativa è un’attività fondamentale per il bambino, un approccio alla scrittura e alla lettura stimolante e divertente che allena il pensiero creativo, alla base del problem solving e della capacità di adattarsi, le abilità linguistiche e la capacità di astrazione

I bambini, tramite questo progetto, non hanno solo toccato tematiche importantissime, ma hanno sviluppato competenze certamente utili nel loro percorso scolastico.

E ora, non mi resta che augurarvi buona lettura.

La maestra Serena

VIPERA NEL TEMPORALE

Un giorno un mostro di nome Vipera faceva danni in una casa mettendo tutto a soqquadro; spaventava il pappagallo, faceva i dispetti al gatto e voleva comandare lei il suo padrone Riccardo che non ne poteva più dei suoi danni.

Allora la mise fuori, sotto al temporale.

La chiuse fuori ma Vipera vide la finestra aperta e, per entrare senza farsi scoprire da Riccardo, si mimetizzo ed entrò a casa.

Vipera, credendosi furba, si nascose ma non per molto.

Riccardo, che aveva buttato un pizzico di farina per terra, vide le linee della pancia di vipera lasciate sul pavimento.

La trovò e la rinchiuse in una gabbia e la fece uscire solo quando faceva la brava.

UN MOSTRO NEL PORTALE

C’era una volta un mostro di nome Viven che viveva sul pianeta Marte.

Mentre giocava con gli amici apparve un portale; Viven si buttò nel portale e venne trasportata sul pianeta Terra.

Un giorno si svegliò e andò a farsi una passeggiata.

Mentre passeggiava vide dei mostri.

Il giorno dopo Viven divenne loro amica e, dopo quel giorno, vissero per sempre insieme.

IL MOSTRO SOLO IN CITTA’

C’era una volta un mostro di nome Flash che viveva in una città che si chiamava Kid Flash.

In questa città arrivarono altri mostri cattivi, entrarono a casa di Flash e gli dissero:

– Dammi tutti i soldi che hai!

E Flash diede loro i soldi.

Ma, anche se Flash aveva dato loro tutti i suoi soldi, diventarono tutti amici.

Da allora, dormirono insieme, mangiarono insieme eccetera.

Però, ad un certo punto, un’astronave distrusse l’intera città, così si misero tutti a combattere contro la navicella spaziale nemica e vinsero!

Così andarono sul pianeta Terra, costruirono una fabbrica intera e vissero per sempre in quella fabbrica felici.

LA STORIA DI FRANKENZUKKEN

Un giorno una maestra chiese ai suoi alunni di seconda

-Che ne dite di creare dei mostri?

I bambini risposero di sì.

Un bambino realizzò un mostro e lo chiamò Frankenzukken.

Alla fine dell’anno i bambini vollero portare i mostri in terza ma non c’era spazio per loro.

Allora il bambino diede vita a tutti i mostri e se ne andarono dal pianeta Terra e Frankenzukken si costruì una città insieme a tutti gli altri mostri e decisero di chiamarla Frankenzukken City.

Da allora tutti i mostri poterono andare a Frankenzukken City.