LA MAGIA DEI COLORI

Presentazione

“Le fiabe aiutano a ricordare, a rivivere, a esplorare il mondo, a classificare persone, destini avvenimenti. Aiutano a costruire le strutture dell’immaginazione, che sono le stesse del pensiero. A stabilire il confine tra le cose vere e le cose inventate. Insomma se le fiabe non esistessero bisognerebbe inventarle”.

(Gianni Rodari)

Le fiabe, da sempre, sono i racconti preferiti dei bambini, ma non solo permettono a chiunque di viaggiare con la fantasia e di immedesimarsi nei personaggi narrati nel racconto.

Le fiabe assumono importanza dal momento in cui vengono narrate, in questo caso speriamo di aver esaltato la bellezza delle quattro stagioni.

LA MAGIA DEI COLORI

In un tempo lontano, in un paese abitato da fate e folletti, vivevano quattro principesse: la principessa Azzurrina, la principessa Pratolina, la principessa Rossella e la principessa Dora. Queste, per un incantesimo di una maga invidiosa della loro bellezza amavano soltanto gli ambienti e gli oggetti del colore che era presente nel loro nome.

Le prime due amavano guardare oggetti del proprio colore: Principessa Azzurrina fissava sempre il cielo e il mare, Principessa Pratolina scrutava l’erba e gli alberi. Le altre due, invece, non avevano niente da guardare, perché nel paese incantato non c’erano oggetti rossi e gialli. Tutte e quattro erano sempre tristi e scontente.

Decisero di andare dal Re dei colori e gli chiesero se potesse fare qualcosa per renderle felici.

Allora questi, per prima cosa, aggiunse il Sole, le Stelle e la Luna nel cielo per far felici Principessa Rossella e Principessa Dora.

Poi divise l’anno in quattro parti, ovvero in quattro stagioni, in modo da concedere a tutte, almeno per quattro mesi all’anno, le bellezze della natura:  in primavera Principessa Rossella avrebbe potuto ammirare la varietà dei fiori rossi, come rose e papaveri; in estate il Sole avrebbe emanato una luce più intensa e Principessa Dora avrebbe potuto vederlo meglio; in autunno la gentilissima Principessa Pratolina concesse che le sue foglie verdi diventassero gialle, in inverno, invece fece sì che la Principessa Azzurrina potesse ammirare gli scenari mozzafiato nei crepuscoli  che precedono le lunghissime e fredde  nottate di dicembre e gennaio.

La bellezza e la varietà delle stagioni emerge in modo suggestivo nelle musiche di Vivaldi.

Le principesse ritrovarono il loro sorriso e anche la gioia dell’attesa nell’alternarsi delle stagioni e furono felici perché ogni stagione riserva colori, emozioni e inaspettate sorprese.