Come iniziare con
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Cosa sono le Facebook Ads
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Perché dovresti usare Facebook Ads
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Primi passi: il Business Manager
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Crea il tuo account pubblicitario
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Scelta degli obiettivi
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Definizione del pubblico e posizionamenti
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Definizione del budget
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Creazione dell’inserzione
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Tracciamento dei dati
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Misurazione dei risultati
1. Cos’è Facebook Ads
Facebook Ads è lo strumento a pagamento per fare pubblicità nell’ecosistema Meta (Facebook e Instagram).
Serve a mostrare annunci di prodotti o servizi ad un target di persone da te selezionato secondo diverse variabili proposte dalla piattaforma stessa, ad esempio età, interessi o posizione geografica.
Questi vengono visualizzati con la scritta “sponsorizzato” sotto il nome della pagina e scorrono sulla tua bacheca, insieme ai post degli altri utenti o pagine che segui.
Il contenuto di questi annunci può avere diversi scopi:
- Aumentare il seguito della pagina Facebook
- Pubblicizzare un prodotto o servizio
- Consolidare l’interesse attorno al brand
Già da molto tempo Facebook ha ridotto la portata organica dei post non sponsorizzati. Per questo motivo, se si vuole ottenere qualcosa di concreto da questo social, bisogna investire nelle ads.
2. Perché dovresti usare Facebook Ads
Perché Facebook conosce i suoi iscritti e ha una banca dati di informazioni su ciascuno di loro legate ad età, sesso, interessi e abitudini (anche di acquisto!).
Fonte: BBC
Ad esempio, quando metti “Mi piace” ad una pagina esprimi un interesse intorno a un determinato argomento. Questa informazione viene archiviata – in modo anonimo – da Facebook, per poi venire usata al momento giusto per consentire la realizzazione di campagne pubblicitarie ad hoc e rispettose degli interessi degli utenti.
Un altro motivo per cui usare le Facebook ads sono i numeri.
Ci sono circa 2,60 miliardi di utenti registrati su Facebook. Di questi, circa 1,75 miliardi lo usano giorno (sono “utenti attivi”) che trascorrono sui social mediamente 2 ore e mezza al giorno.
In media, ogni 3 post su Facebook si è raggiunti da un post sponsorizzato o da una stories.
Se analizziamo solo il mercato italiano, la statistica dice che ben 1 italiano su 2 utilizza Facebook. Ciò significa che i potenziali clienti della tua attività probabilmente passano il loro tempo libero anche su Facebook.
Da non sottovalutare anche la portata di Instagram, la piattaforma social per eccellenza nella condivisione di contenuti visual (immagini e video). Nel 2021, Instagram ha superato 1 miliardo di utenti attivi, e inoltre il livello di interazione risulta 4 volte superiore a quello di Facebook. Questo è dovuto al fatto che i contenuti sono prevalentemente visivi, più che testuali. A corollario di tutto, l’80% degli utenti ha dichiarato che Instagram aiuta a decidere circa un acquisto di un prodotto o servizio.
Numeri da non sottovalutare per dare un boost concreto alla propria attività di digital marketing!
3. Primi passi: il Business Manager
Lo strumento che Facebook mette a disposizione degli inserzionisti si chiama Business Manager.
Il Business Manager di Facebook permette di gestire le tue campagne e quelle di eventuali partner (come le agenzie di comunicazione).
Al suo interno puoi definire i ruoli e le persone che possono accedervi e gestire i soldi delle tue campagne.
Il Business Manager deve essere creato a nome dell’imprenditore o della società a cui fa capo, in modo tale che, una volta che una collaborazione con un’agenzia o un advertiser freelance sarà conclusa, l’imprenditore non avrà problemi a gestirlo o a farlo gestire ad altri.
Tra le funzioni più importanti del Business Manager troviamo:
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- Creazione e gestione risorse: puoi controllare Pagine Facebook, account Instagram, liste di segmenti di pubblico e cataloghi prodotto.
- Controllo e definizione ruoli utente: sapere quali permessi sono stati assegnati a vari utenti è fondamentale, specialmente se si lavora in team su più pagine.
- Monitora le inserzioni: avrai sempre report e dati utili sia su Facebook che su Instagram, in modo da poter analizzare le tue campagne ed eventualmente fare modifiche in corso d’opera o verificare i risultati finali.
Adesso che hai un’idea di quello che puoi fare con il Business Manager, passiamo a creare il tuo account pubblicitario.
4. Crea il tuo account pubblicitario
Per configurare l’account pubblicitario della tua pagina Facebook vai al link business.facebook.com e poi clicca su CREA ACCOUNT.
Inserisci le credenziali del tuo account personale Facebook e poi continua a seguire la modalità guidata.
Una volta creato creato il tuo account aziendale, adesso bisogna collegare le risorse, ovvero le tue pagine aziendali ed eventuali profili Instagram.
Imposta i ruoli dell’account
Passiamo poi a decidere chi può accedere all’account aziendale assegnando i ruoli alle persone, in modo che possano accedere e gestire le pagine secondo le modalità che avrai deciso. Per farlo basta andare su Impostazioni > Persone e risorse > Persone.
Collega gli account aziendali su Instagram da Impostazioni di Business Manager
Inserisci almeno due persone come amministratori di Business Manager (ad esempio, tu e un’altra persona) ed imposta ruoli di altre persone come dipendenti di Business Manager.
Collega le tue Pagine Facebook all’account pubblicitario
Accedi a Pagine > Aggiungi nuove Pagine > Reclama una Pagina per collegare la tua Pagina Facebook. Questo avverrà automaticamente se sei già l’amministratore, altrimenti all’attuale amministratore della Pagina verrà inviata una notifica per l’approvazione della richiesta.
Configura un metodo di pagamento
Per aggiungere una nuova modalità di pagamento vai su Impostazioni > Business Manager > Pagamenti > Aggiungi metodo di pagamento.
Su Business Manager, gli Amministratori possono gestire tutti gli aspetti dell’account pubblicitario e apportare modifiche. Invece, quelli che hanno un livello di dipendente possono accedere alle informazioni, senza poter modificare.
Una volta terminate le impostazioni, possiamo iniziare a preparare la tua prima campagna su Facebook.
5. Scelta degli obiettivi
La struttura delle campagne su Facebook segue questo percorso: Campagna>Gruppi di annunci>Annunci.
Ogni campagna è composta da uno o più gruppi di annunci, che a loro volta contengono una o più inserzioni.
Prima di tutto questo bisogna impostare l’obiettivo della nostra campagna.
Esistono 3 tipologie di obiettivi e relativi sotto obiettivi:
1 – Notorietà: aumenta la notorietà del brand o della tua azienda attraverso campagne di copertura.
2 – Considerazione: trova clienti potenziali per la tua azienda. portando gli utenti sul tuo sito web, ottenendo download della tua app, incrementando il coinvolgimento dei tuoi post, ottenendo visualizzazioni video o raccogliendo contatti interessati.
3 – Conversioni: incrementa le conversioni o le vendite per la tua azienda, sia sul tuo sito o direttamente presso il punto vendita (con eventi o buoni sconto).
Una volta definito l’obiettivo, puoi dare un nome alla tua campagna che contenga l’obiettivo prefissato, così saprai orientarti quando ce ne saranno diverse.
Ad esempio: “Brand X – Visualizzazioni Video – 5 maggio 2022”
Ora passiamo a definire il target ideale per la tua campagna.
6. Definizione del pubblico e posizionamenti
Le prime opzioni per definire il tuo pubblico riguardano le informazioni demografiche di base (paese/i, lingua, età, genere).
Nella sezione dati demografici puoi affinare il pubblico in base a dati sulla loro istruzione, occupazione, composizione familiare e stile di vita.
Gli interessi consentono di selezionare le persone in base ai loro hobby, alle applicazioni che usano, alle pagine a cui hanno messo Mi Piace e altri ancora. Questi interessi sono determinati dall’algoritmo di Facebook in base alle passioni, alle interazioni che gli utenti hanno con determinati post ecc.
Quindi, se il tuo prodotto/servizio ha una qualche correlazione o affinità con quel tipo di interessi o passioni, la tua inserzione verrà mostrata a quegli utenti.
La segmentazione più interessante si fa distinguendo tra pubblico personalizzato e pubblico simile, un insieme di utenti con caratteristiche simili ad un pubblico di base.
Pubblico personalizzato
La creazione di un pubblico personalizzato può essere configurata secondo diversi criteri:
– Visitatori sito o pagine web
– Database di email
– Fan della pagina e amici dei fan
Una volta selezionato il pubblico, si passa alla definizione dei posizionamenti dove verrà mostrato l’annuncio.
Ecco una lista di posizionamenti disponibili:
– Feed di Facebook e/o Instagram: i posizionamenti più costosi e più visibili
– Colonna destra: i posizionamenti meno costosi, ma anche i meno visibili
– Instant articles: le ads che appaiono su Messenger o sulla versione mobile di Facebook
– Video in-stream: ads inserite all’interno di video Facebook, live o on demand
– Audience Network: le ads vengono mostrate in una serie di siti o app partner di Facebook.
Come scegliere il posizionamento migliore per la tua campagna? Quando hai a disposizione un budget limitato ti conviene optare optare per il posizionamento automatico. Diversamente, quando avrai più dimestichezza e budget potresti scegliere di mostrare le tue inserzioni solo sui feed o ad esempio solo su Instagram.
7. Definizione del budget
Questa è una parte molto delicata di un’impostazione di una campagna Facebook da cui può dipendere la buona riuscita dell’attività di advertising.
Il consiglio è quello di definire un budget e iniziare a testarne il 30%.
Dopo qualche giorno o settimana di test, potrai valutare l’andamento della campagna, e se questa diventa profittevole allora puoi provare ad investire anche il restante 70%. Altrimenti, se la campagna non porta risultati proficui, ripeti l’operazione, aumentando (o a volte diminuendo!) il budget investito.
I parametri da impostare sono i seguenti:
– Durata della campagna
– Tipo di ottimizzazione dell’inserzione: puoi decidere per quale tipo di risultato ottimizzare la campagna (clic, visualizzazioni della pagina o copertura)
– Tipo di offerta: scelta del metodo con cui ti verranno attribuiti i costi della campagna fra CPC (costo per clic) e CPM (costo per mille visualizzazioni dell’annuncio).
Ora facciamo un piccolo focus sull’allocazione del budget. Ci sono due modalità:
– CBO (budget a livello di campagna)
– ABO (budget a livello di gruppo inserzioni)
Nelle campagne CBO (Campaign Budget Optimization) il budget viene lasciato “in mano” a Facebook, che si occuperà di suddividerlo tra i vari gruppi di annunci in base ai dati analizzati sull’efficacia di una determinata inserzione.
Sicuramente è indicato per i principianti.
Nelle campagne ABO (Ad set Budget Optimization) invece è l’advertiser a decidere su quale gruppo inserzioni investire più budget.
8. Creazione dell’inserzione
Ora è il momento della creatività. Qui puoi decidere che tipo di annuncio vuoi andare a promuovere (anche un post già pubblicato).
Puoi utilizzare i seguenti formati: Immagine o video, Carosello di immagini, Raccolta (un insieme di elementi che si apre a schermo intero), Modulo di contatto (per campagne di lead generation).
É consigliabile prevedere di utilizzare diverse inserzioni in vari formati, in modo da testare e verificare quale sia la più efficace con il tipo di pubblico definito in precedenza.
Oltre al formato, è importante avere cura anche del testo, in modo che sia comprensibile e interessante per l’utente. In poche parole, il testo deve riuscire a convincere la persona ad effettuare l’azione da noi desiderata (visitare il sito, iscriversi, acquistare).
Una volta realizzata l’inserzione, la nostra campagna potrà essere avviata!
Il prossimo passo sarà quello di monitorarne le performance con uno strumento proprio di Facebook: il Pixel.
9. Tracciamento dei dati
Lo strumento principale per monitorare le conversioni ricevute dalla tua campagna è il pixel di Facebook.
In breve, il Pixel è un pezzetto di codice che va inserito all’interno del tuo sito web, in modo da monitorare le interazioni degli utenti con le ads di Facebook e con il tuo sito.
Infatti, installandolo sul tuo sito web, ti indica quali azioni compiono gli utenti dopo aver cliccato sulla tua inserzione.
Inoltre, nella pagina pixel di Facebook c’è una sezione denominata Gestione Eventi da cui puoi visualizzare tutto quello che gli utenti fanno.
Questi utenti possono essere raggiunti, nuovamente, con inserzioni mirate utili a portarli alla conversione, attraverso la creazione di pubblici personalizzati impostati sulla base del tipo di azione realizzata (visita a una determinata pagina del sito, visualizzazione di un video…).
Ma come si installa il pixel di Facebook?
Puoi inserirlo nel codice del tuo sito, senza utilizzare plug-in esterni. Ecco come:
– Da Gestione Eventi il pixel va collegato al tuo sito web
– Seleziona Pixel e vai su Collega
– Dai un nome al pixel
– Inserisci l’URL del tuo sito web e clicca su Continua
A questo punto puoi aggiungere il codice (vedi foto sopra) nel tuo sito.
– Da Gestione Eventi seleziona il pixel che hai nominato
– Vai su Continua la configurazione del pixel
– Installa codice manualmente
– Copia il codice del pixel
– Il codice va incollato nell’intestazione del sito web, in modo che funzioni (all’interno del tag <head>)
– Su Gestione Eventi, una volta generato il codice clicca su Continua e poi su Fine.
Ora il tuo pixel è attivo e puoi procedere alla configurazione degli eventi sul tuo sito che esso andrà a registrare (visita pagina, aggiunta al carrello, acquisto, lead ecc.). In questo modo sarà facile capire, in base ai dati forniti dal pixel, come stanno andando le campagne.
Per ulteriori approfondimenti, ti consiglio di seguire la guida ufficiale di Facebook all’installazione del Pixel.
10. Misurazione dei risultati
I principali parametri da valutare, in fase di analisi dei risultati di una campagna su Facebook sono:
– Conversioni ottenute (lead, vendite, ecc.) e il relativo costo;
– CTR (Tasso di click sul link), indice dell’interesse suscitato da un’inserzione che si esprime in percentuale e si calcola dividendo il numero di clic ricevuti per il numero di impression (visualizzazioni totali ottenute dall’inserzione), moltiplicando tutto per 100;
– CPC (costo per click): il costo di un singolo click ricevuto;
– CPM (costo per mille impression): il costo per mille visualizzazioni dell’annuncio.
A influire sul buon andamento di una campagna sono tutti i vari aspetti introdotti: obiettivi, pubblico, budget e creatività. Questi vanno quindi testati e modificati fino a trovare la giusta quadra.
Ad esempio, se la tua campagna dovesse avere un CTR molto basso e un CPC molto alto, significa che le creatività non stanno performando e che bisogna intervenire con delle modifiche (utilizzare un’immagine al posto di un video e viceversa, rivedere il testo, ecc.).
Tuttavia è bene ricordare che ogni parametro va preso con le pinze. Se una campagna ha un CTR basso ma comunque sta ottenendo conversioni in modo costante, allora può andare bene anche così. In poche parole: bisogna ottimizzare con criterio.
Altri due parametri fondamentali per calcolare l’efficacia della tua campagna sono il ROI (Return on Investment) e il ROAS (Return on Ads Spend).
Semplificando:
ROI = Ricavi/capitale investito.
Se positivo indica che stai ottenendo ricavi superiori alle spese.
ROAS = Return on advertising spend (%), ovvero la differenza tra quanto è stato incassato con la campagna e i costi totali dell’attività di advertising.
Un consiglio? Sfrutta la reportistica di Facebook Ads
I dati riportati nei report messi a disposizione da Facebook sono fondamentali per analizzare l’andamento delle campagne, scegliendo i parametri più importanti per te.
Entrando nelle Campagne hai la possibilità di filtrare le colonne che intendi visualizzare. Quindi ti basterà scegliere dei parametri come le conversioni e i costi e salvare il tutto su un file esportabile.
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Published: May 1, 2022
Latest Revision: May 21, 2022
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