Un’isola di incuria

Mi chiamo Flippy, sono una tartarughina a cui piace galleggiare

in acqua e fare giravolte aggraziate su me stessa

Un giorno, però, mentre nuotavo vidi una cosa assai strana e

bizzarra: sembrava una grossa montagna ma era più

bassa e tozza, come una pancia di una balena…

Mi avvicinai ancora di più ed esaminai meglio quello che vidi,

ci salii sopra e scoprì che continuava questa bizzarra isola chissà

per quanti chilometri e chilometri!

Ed è qui che successe:

anche se sapevo che c’era qualcosa di strano non

resistetti alla tentazione e mangiai una busta di plastica con

scritto “salviamo il mondo” e  in quel momento realizzai che

non era una medusa ma una busta di plastica e da lì capii

cos’era la spazzatura:

La spazzatura è solo del cibo finto, degli scarti lasciati dall’uomo

solo per la mancanza di responsabilità, pigrizia ma soprattuto

dimostrazione di puro odio per la natura.

Io sopravvissi per fortuna, ma scommetto che non tutte le mie

simili hanno avuto la mia stessa fortuna…

Tratto in verosimile da storie vere.

Milioni di tartarughe muoiono all’anno per via della plastica che viaggia senza meta con un solo scopo: distruggere questo mondo e chiunque ci abiti

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