La nostra scuola ha aderito al progetto “Mettiamo radici per il futuro” indetto alla regione Emilia Romania.
Da un vivaio abbiamo ricevuto dei piccoli arbusti: maggiociondolo, rosa canina, palla di neve, prunus spinosa, che abbiamo piantato e curato io ho selto di fare la rosa canina.
La rosa canina è una pianta spontanea appartenente alla famiglia delle Rosacee.
La pianta cresce in tutta Europea e nelle regioni temperate di tutto il mondo; sia in pianura che in collina fino a 1500 m, si trova con facilità lungo i sentieri ai margini dei boschi e nei terreni non coltivati.
È una rosa selvatica ed è un arbusto: il fusto è legnoso ricoperto di spine e le foglie hanno i margini dentati.
La pianta della rosa canina fiorisce al termine della primavera e all’inizio dell’estate, producendo fiori bianchi o rosa, leggermente profumati.
Esiste anche la rosa canina rossa ma è più rara.
Successivamente dai fiori si sviluppa il frutto di un bel colore rosso intenso, lucido e dal sapore dolce e aspro, che vengono raccolti in autunno o in inverno dopo le prime gelate.
I semi di rosa canina contenuti nelle bacche sono piccoli e numerosi avvolti in peli irritanti.
La rosa canina era già apprezzata anche nel Medioevo come rimedio tradizionale, per problemi alle vie respiratorie e i frutti usati per fare i dolci.
Si tratta di una specie molto utilizzata in erboristeria, per le sue proprietà e i suoi benefici.
Le preparazioni erboristiche a base di rosa canina servono soprattutto come integratori di vitamina C, viene normalmente consigliata come rimedio per aumentare le difese immunitari, combattere gli stati infiammatori alleviare i sintomi delle allergie.
Il suo impiego, ha avuto un ruolo importante nella fornitura di vitamina C, ai bambini britannici, durante la seconda guerra mondiale, in sostituzione della fonte normale degli agrumi.
Viene anche usato l’olio di rosa canina per le sue proprietà cosmetiche.
Published: Mar 8, 2022
Latest Revision: Mar 15, 2022
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