A scuola di volo fatato

C’era una volta la fata Cristina che andava a scuola di volo fatato con le sue amiche.

La maestra Rosetta era la loro insegnante e conosceva molte tecniche di volo antiche e speciali.

Grazie a queste tecniche anche le pietre pesanti come la fata Cristina avrebbero potuto staccarsi da terra per 5 secondi.

Finalmente arrivò il giorno della prova di volo autonoma.

Le fatine erano molto felici e continuavano a svolazzare su e giù, su e giù, di qua e di là per l’emozione !

Le nuvole erano su di giri, gli alberi ballavano di gioia e le violette sorridevano per la felicità.

Insomma tutti erano eccitatissimi!

“Facciamo l’appello: Cristina” disse la maestra.

“Ci sono!”

“Violetta.”

“Presente!”

“E Petalo.”

“Sempre presente!”

“Allora fatine….adesso aprite le ali, alzatele e abbassatele, ma dov’è Cristina?!”

Lei era dietro la maestra e…..”Boo!”

“Aaaaaaaaah!” gridò la maestra spaventata.

Che fatina birichina!

Dopo una risata fatata la maestra disse:

“Portatemi un fiore di loto dallo stagnetto di gnomo Jacopo…andateci volando.”

“Ok maestra.” disse Cristina.

La maestra annunciò:

“Pronte partenza e…..via!”

“Io controllo che Cristina non si metta nei guai.” disse Violetta.

Cristina disse:

“Eccolo! adesso devo solo prenderlo e….” SBAM!

Gli umani l’avevano catturata e dicevano:
“Che animale è questo?”

“Wow! Questa è una fata!”

Cristina era in pericolo ma…Ricordò un incantesimo per passare attraverso i muri di vetro (perchè gli umani l’avevano messa in un contenitore di vetro).

“Foglie di mille colori, fiori profumati, portatemi a scuola di volo portatemi!” recitò Cristina e…oplà si teletrasportò a scuola.

Cristina non portò il fiore di loto e questo fece triste la maestra che però disse:

“L’importante è che sei sana e salva.”

Quella sera festeggiarono Cristina e la sua mente che ricordò l’incantesimo per salvarsi dagli umani!

“Per fata Cristina e per tutte le fate… HIP HIP Hurrà!!!”