Le prime esplorazioni geografiche e la scoperta dell’ america by Sara Polino - Illustrated by Sara Polino - Ourboox.com
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Le prime esplorazioni geografiche e la scoperta dell’ america

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Artwork: Sara Polino

  • Joined Nov 2021
  • Published Books 5

La scoperta dei nuovi mondi e i grandi esploratori

Fino al 400, gli europei si limitarono a navigare con le loro navi su mari poco estesi come il mediterraneo evitando di affrontare l’oceano aperto.Infatti di esso avevano poche conoscenze e pensavano che fosse popolato da uomini mostruosi e che all’equatore il mare bollisse per il calore e che al di sotto dell’ equatore ci si trovasse a testa in giù. C’era pero’ un paese europeo ovvero il Portogallo che per la sua posizione geografica era fondamentale trovare nuove strade commerciali, e fu proprio in questo piccolo paese che venne costruita la prima nave capace di solcare gli oceani, ovvero la Caravella.A bordo delle Caravelle i Portoghesi raggiunsero le lontanissime Indie fino ad arrivare nel punto più meridionale dell’ Africa grazie a Bartolomeo Diaz che gli diede il nome di Capo delle Tempeste. Una decina di anni più tardi un altro portoghese Vasco da Gama parti’ con 4 navi piccole per raggiungere l’ India, egli conosceva bene i venti e arrivo’ nell’ Africa meridionale e ribattezzo’ il Capo delle Tempeste in Capo di Buona Speranza. Poi risali’ la costa orientale dell’ Africa e raggiunse il porto di Calicut in India. Nel 1498 l’India ormai era stata scoperta dai Portoghesi. Oltre a loro anche un navigatore genovese ovvero Cristoforo Colombo da tempo aveva in testa un progetto quello di arrivare in Oriente navigando verso Occidente il suo piano si basava su 2 convinzioni che la Terra fosse rotonda e che la distanza tra le Canarie e il Giappone non superasse le 3000 miglia.Per mettere in atto il suo progetto aveva bisogno di finanziamenti, si rivolse perciò al re del Portogallo ma non ottenne nulla perché giudico’ la sua impresa irrealizzabile. Più interessati al suo progetto furono i sovrani di Spagna che pero’ al momento erano impegnati a combattere contro i Mori per questo Colombo dovette attendere a lungo. Soltanto dopo 10 anni che gli Spagnoli ebbero la meglio sugli Arabi la regina Elisabetta di Castiglia concesse a colombo tre navi la Nina la Pinta e la Santa Maria con 90 uomini di equipaggio, Colombo salpo’ dal porto spagnolo di Palos il 3 agosto 1492 e inizio’ il suo viaggio verso l’ignoto.Cristoforo era un grande navigatore conosceva bene la direzione dei venti e seppe sfruttarli con abilita’.Tuttavia le imbarcazioni dovettero navigare per 37  giorni prima di avvistare terra, per l’equipaggio furono giorni terribili l’acqua e i viveri iniziarono a scarseggiare e la tentazione per loro di tornare indietro era sempre più forte.Finalmente pero’ il 12 ottobre del 1492 fu avvistata terra.Colombo sbarco’ su una piccola isola che gli indigeni chiamavano Guanahani che lui ribattezzo’ San Salvador.Convinto di aver raggiunto le Indie Colombo chiamo’ Indiani gli abitanti dell’isola.Poi raggiunse Cuba convinto fosse il Giappone,esploro’ anche il Venezuela e l’America centrale solo dopo il terzo viaggio si rese conto  di aver raggiunto un’ altro mondo,anche se pensava di trovarsi  a sud dell’Asia,invece non seppe mai di aver scoperto l’America.Al ritorno del suo viaggio ricevette in Spagna accoglienze trionfali ma quando pero’ gli spagnoli si resero conto che Colombo aveva concluso poco da questo viaggio e che nei posti da lui scoperti non c’erano i palazzi dalle cupole d’ora descritte da Marco Polo nel milione ma solo capanne  e invece di ricchi mercanti in quei posti vivevano  indigeni poveri, iniziarono ad umiliarlo e ad accusarlo di non aver saputo amministrare le nuove terre.Il suo prestigio a corte inizio’ a decadere e nel 1506 mori’ povero e completamente dimenticato.Tuttavia pero’ la sua impresa  ebbe conseguenze importanti nella storia l’anno 1492 diede fine a un’epoca ovvero il Medioevo ed ebbe inizio l’Eta’ Moderna.Dove proseguirono i viaggi di esplorazione,un altro italiano tra il XV e il XVI secolo di nome Amerigo Vespucci finanziato sempre dalla Spagna compi’ importanti viaggi  lungo le coste dell’America meridionale.Vespucci fu il primo a rendersi conto  nelle terre in cui navigava  che costituivano un mondo nuovo agli europei un continente a se’ distaccato dall’ Asia,ovvero l’America.I viaggi proseguirono anche con i veneziani Giovanni e Sebastiano Caboto che per conto dell’Inghilterra raggiunsero l’isola di Terranova e il Canada .Un viaggio che cambio’ la storia fu quello di Pedro Alvares Cabral, egli voleva raggiungere le Indie seguendo la rotta di Vasco da Gama ma i venti lo portarono fuori rotta e invece raggiunse il Brasile.Poi ci fu Magellano che come Colombo voleva raggiungere le Indie viaggiando verso ovest ma ormai si era capito  che tra Europa e le Indie ci fosse un  nuovo continente quindi Magellano decise di cercare un passaggio tra l Atlantico e il misterioso Oceano ovvero il Pacifico. Magellano che parti’ per conto  della Spagna nel 1519 costeggio’  l America meridionale e cerco un varco   verso il mare  sconosciuto ,finalmemte trovo’ lo stretto che ora porta il suo nome (Stretto di Magellano) e pote’ inoltrarsi nell’Oceano,impiego’ 3 mesi e 20 giorni prima di raggiungere la prima isola.Durante il viaggio molti dei suoi marinai persero la vita di fame ,sete e malattie Magellano stesso mori’ in uno scontro con gli indigeni delle filippine.Delle 5 navi una sola torno’ in patria nel 1522 dopo aver compiuto per la prima volta il giro del mondo.Fra i pochi superstiti,c’era l’italiano Pigafetta che fece un accurato diario di bordo  di tutti gli avvenimenti della spedizione.Nel 1494 Spagna e Portogallo si divisero le nuove terre scoperte  con il trattato di Tordesillas  con il quale si assegnavano ai Portoghesi i territori a est del 50° meridiano e agli Spagnoli quelli a ovest.

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         il nuovo mondo dalle scoperta alla conquista        Fin dai tempi più antichi l’America e’ stata sede di grandi civiltà. Nel ‘500 nella Mesoamerica fiorirono gli Aztechi e i Maya nel Messico e gli Inca sulle Ande Settentrionali.La civiltà dei Maya anche se aveva origini molto antiche si affermo’ soltanto tra il 300 e il 900 d.c. I Maya erano  suddivisi in tante città stato indipendenti,non conoscevano strumenti come la ruota, l’ aratro e neppure il cavallo pero’ possedevano una loro scrittura e usavano un sistema di numerazione che comprendeva anche lo zero.Essi crearono un calendario molto preciso e il loro anno aveva la stessa durata del nostro.Erano abili agricoltori e mercanti.Con l ‘arrivo degli Europei, la civiltà dei Maya inizio’ a decadere a causa delle continue guerre tra le città stato e di questo gli europei se ne approfittarono e si impossessarono facilmente  del territorio e delle sue risorse.Intorno al ‘500 nella regione del Messico si stanziò un’ altra civiltà gli Aztechi che da nomade divenne un popolo sedentario e iniziò ad espandersi sempre di più tanto da  creare  il più  grande impero della Mesoamerica. Gli Aztechi praticavano una religione  che richiedeva sacrifici umani ,essi credevano che il mondo  fosse soggetto a distruzioni periodiche e per salvarlo  dalla rovina ,pensavano  di avere il compito di dare una nuova forza ai loro Dei ,nutrendoli con il sangue di vite umane.Il loro Dio era quello del sole e della guerra  che ogni notte doveva lottare  contro le tenebre  per dare al mondo  la luce del nuovo giorno, altrettanto importante era anche il Dio creatore  raffigurato come un serpente piumato .Nell’America  del sud  ovvero nella regione delle Ande iniziarono ad espandersi gli Inca .Il loro re’ era considerato discendente del sole nato da un suo raggio ed era il sovrano assoluto del suo impero con tante persone a suo servizio.La capitale dell’impero incaico era Cuzco ,una delle più grandi e ricche città  del mondo,con una rete stradale che si estendeva per 40000 km ed era regolarmente percorsa dai messaggeri dell’imperatore  e da eserciti e carovane di lama.Gli Inca  non conoscevano la scrittura  e si scambiavano informazioni grazie a un sistema di cordicelle .La società era suddivisa in 3 gruppi  Nobili, Sacerdoti e Popolo e tutti si erano bene integrati.Quando la notizia di questi popoli amerindi  e delle loro risorse d ‘oro arrivò alle orecchie degli Europei ,che intanto erano partiti alla scoperta di nuove terre, nel 1519 decisero di esplorare il Messico di cui avevano tanto sentito parlare,sotto la guida di Còrtes gli spagnoli con poco più di 600 uomini tra marinai e soldati,16 cavalli 10 cannoni e una quarantina di archibugi ovvero fucili approdarono in Messico e in poco tempo s’ impadronirono dell’ intero paese distruggendo la capitale e uccidendo il loro re’.Gli spagnoli guidati da Còrtes riuscirono ad avere la meglio per svariati motivi ,il primo perche’ il re’ degli Aztechi non oppose resistenza convinto che Cortes fosse il Dio  tornato a riprendersi la  sua terra non solo  ma anche perchè  nel territorio si diffusero malattie infettive mortali che gli stessi europei avevano portato e che avevano ucciso parte della popolazione locale.Nel 1532 fu la volta degli Inca.Una delegazione spagnola guidata da Pizarro riusci’ ad entrare nel regno degòli Inca con un tranello,catturando il loro re’ e chiedendo un riscatto in cambio della liberta,ottenuto cio’ che volevano poi accusarono il re’ di tradimento e lo strangolarono.Poi marciarono su Cuzco   e anche lì ebbero la meglio,comunque ci vollero 35 anni per piegare del tutto la resistenza del popolo Inca ,la conquista dell’ impero non fu così facile.Ormai le civiltà amerinde furono completamente distrutte e le loro culture cancellate, alle lingue locali si sostituì  lo spagnolo e alle religioni si sovrappose il cristianesimo . Tutto era in  mano ai rè spagnoli i quali assegnarono  porzioni di territorio americano a coloni spagnoli affinchè ne sfruttassero le ricchezze  e istruissero i pochi indigeni rimasti alla fede cristiana.In cambio di protezione   gli indigeni  dovevano lavorare la terra  dei proprietari spagnoli ,nacque cosi un sistema detto encomienda.Molti coloni spagnoli  non pensavano altro che arricchirsi  anzichè proteggere gli Indios  e prendersi cura di loro  come avrebbero dovuto,  li sottoposero a fatiche massacranti con turni duri in miniere  e piantagioni tanto che  l’ eta media di questi fu di 25 anni ,morivano dallo sfinimento.Contro questo sfruttamento ci furono molte voci di protesta soprattutto da parte  di frati domenicani come  Bartolome’ de Las Casas e anche il Papa intervenne  a favore di queste popolazioni d’ America cosi nel 1542 le incomiendas vennero abolite.

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La conquista europea fu accompagnata da un calo delle popolazioni amerindie in gran parte provocato dalle guerre di conquista e dal lavoro forzato nelle piantagioni e nelle miniere .Gli amerindi morirono soprattutto per le malattie contagiose importate dagli europei.Lo sterminio degli Indios non fù una tragedia soltanto per l’America ma anche per l’Africa perchè gli europei per procurarsi nuovi lavoratori deportarono in America  schiavi africani ed inizio’ così la  vergognosa tratta dei neri.Nel cinquecento l’economia iniziò a riprendersi crebbe la popolazione e cosi’ la domanda dei prodotti alimentari.Il commercio si espanse a livello mondiale e gli scambi commerciali permisero a molti mercanti di moltiplicare le proprie ricchezze e accumulare capitali da poter investire, nacque così il capitalismo mercantile.Il bisogno di alcuni prodotti crebbe  più dei prodotti disponibili sul mercato perciò i prezzi alzarono e la maggior parte della popolazione salariata s’impoverì, si verificò un fenomeno detto inflazione.

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