Oltre le Colonne d’Ercole by lorenzo - Ourboox.com
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Oltre le Colonne d’Ercole

  • Joined Nov 2021
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Nel quattrocento gli europei avevano poche conoscenze geografiche, dell’Asia avevano notizie molto vaghe, dell’Africa sapevano ancora meno e dell’America ignoravano perfino l’esistenza. Sopravvivevano poi antiche paure, si limitavano a viaggiare in mari poco estesi, evitando l’oceano aperto. Ma avevano un gran bisogno di oro e spezie, questo porterà gli europei a superare le proprie paure e a conquistare nuove terre. Tra il quattrocento e il cinquecento marinai, esploratori e avventurieri superarono le Colonne d’Ercole, cioè il confine estremo oltre al quale non era concesso agli uomini di avventurarsi e percorsero il mare aperto alla conquista del mondo. Il Mediterraneo orientale era controllato dai Turchi che rendevano pericolosi gli scambi commerciali. Allora si fece strada un’idea nuova, raggiungere l’Oriente circumnavigando l’Africa. Il punto più meridionale dell’Africa fu raggiunto nel 1488 da Bartolomeo Diaz che gli diede il nome di Capo delle Tempeste. Dieci anni più tardi, Vasco da Gama attraversò l’Oceano Indiano e raggiunse il porto di Calicut, in India. Era il 1498 e la via marittima delle Indie era ormai aperta. Ma i portoghesi non erano gli unici a cercare una via per le Indie. Un navigatore genovese, Cristoforo Colombo voleva arrivare in Oriente, navigando verso occidente. La scoperta dell’America ad opera di Cristoforo Colombo avvenuta nel 1492 è considerato uno degli avvenimenti più importanti della storia tanto da venire considerato dagli storici come l’inizio dell’eta’ moderna. Cristoforo Colombo era un ammiraglio al servizio dei sovrani di Spagna. L’idea di Colombo maturò in seguito alla lettura de Il Milione di Marco Polo e delle sue avventure sulla via della seta le cui descrizioni della Cina lo avevano affascinato; trasse così forza dalle notizie che iniziarono a circolare sulla sfericità della Terra e sulla vicinanza delle coste dell’Europa a quelle della Cina. Dopo aver calcolato in modo errato la circonferenza della Terra e la distanza tra i due continenti, il navigatore genovese partì dalle Canarie, isole spagnole nell’Oceano Atlantico al largo dell’Africa, nell’agosto del 1492 con tre navi: la Nina, la Pinta e la Santa Maria. La scoperta dell’America stava per avvenire. I sovrani Ferdinando II d’Aragona e Isabella di Castiglia accettarono l’impresa proposta loro da Colombo che il 3 agosto 1492 salpa da Palos (Spagna) solcando l’Oceano Atlantico con l’obiettivo di raggiungere l’Asia. Colombo giunse in America il 12 ottobre 1492 sull’isola di San Salvador, nelle Bahamas. Qui sperava di trovare le ricchezze di cui – stando ai resoconti fatti due secoli prima da Marco Polo – dovevano abbondare le Indie, meta del suo viaggio. Invece nelle terre scoperte si era trovato una minima quantità d’oro non cerano palazzi dalle cupole dorate ma capanne, non c’erano ricchi mercanti ma indigeni. Fece 4 spedizioni ma non seppe mai di aver scoperto l ‘America. Convinto di essere giunto in india Colombo chiamo’ indiani gli abitanti dell’isola, nome rimasto per indicare i nativi d’America. Nella sua relazione, Colombo così descrisse gli indios d’America: Gli abitanti di essa mancano di armi, che sono loro quasi ignote, né a queste son adatti, non per la deformità del corpo, essendo anzi molto ben formati, ma perché timidi e paurosi . Del resto, quando si vedono sicuri, deposto ogni timore, sono molto semplici e di buona fede, e liberalissimi di tutto quel che posseggono: a chi ne lo riecheggia nessuno nega ciò che ha, ché anzi essi stessi ci invitano a chiedere. Al ritorno dal primo viaggio Colombo ricevette accoglienze trionfali ma poi ci fu’ una grande delusione tuttavia la scoperta dell’America ebbe conseguenze talmente importanti da segnare la fine del medioevo e l’inizio dell’età moderna. Siviglia diventa uno degli snodi commerciali più importanti al mondo qui i re fondano la Casa del commercio con le indie, istituzione che organizza le spedizioni oceaniche e controlla tutti gli scambi tra la Spagna e le sue colonie. Dalle Americhe arrivano specie sconosciute tacchino, pomodoro, mais ,tabacco ,e cacao e chi parte per il nuovo mondo porta con se animali e piante europee cavalli, asin,i mucche ,cereali e ortaggi. Venne anche accertata la vera identità delle terre scoperte da Colombo. L’esperto navigatore fiorentino Amerigo Vespucci compì tra 1499 e 1502 un viaggio lungo le coste dell’America meridionale, che lo convinse del fatto che Colombo fosse in realtà approdato in un nuovo continente e avesse quindi scoperto l’America e indicò per la prima volta come “America” il Nuovo Mondo scoperto da Colombo. Per ogni terra scoperta e conquistata Cristoforo Colombo acquisì sempre più prestigio e lauti guadagni. Si fece nominare viceré e governatore delle terre scoperte. Ma finì anche in disgrazia, venne arrestato e scrisse un diario di doglianze, nel quale si lamentava delle mancate promesse della corte di Valladolid. Fra il 1519 e il 1521 venne compiuto il ” primo giro del mondo”

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la scoperta dell america

che dimostra definitivamente che la terra è rotonda. Magellano, per conto della Spagna, partì nel settembre del 1519, costeggiò a lungo l’America meridionale, alla ricerca di un varco e trovò lo stretto che oggi porta il suo nome (Stretto di Magellano)e s’inoltrò nell’oceano, che per la calma delle sue acque, fu chiamato Pacifico. Impiegò tre mesi e venti giorni prima di raggiungere la prima isola abitata (isola di Guam nell’arcipelago delle Marianne).Delle cinque navi della flotta, una sola tornò in patria, nel settembre del 1522 dopo aver compiuto per la prima volta il giro del mondo. In pochi anni, i navigatori europei avevano scoperto un gran numero di terre, ampliando enormemente la loro conoscenza geografica del mondo.I più antichi abitanti dell’America erano cacciatori nomadi provenienti dalla Siberia Asiatica giunti in America durante l’ultima glaciazione, inseguendo gli animali. Nel tempo diedero vita a civiltà dette amerinde cioè degli indiani d’ America. Nella Mesoamerica fiorirono le civiltà degli Aztechi e dei Maya, nelle Ande settentrionali la civiltà degli Inca. La civiltà Maya ha origini molto antiche, intorno al 300 ma già nel 1000 iniziò la sua decadenza. erano città indipendenti che hanno lasciato imponenti resti :piramidi, palazzi, templi. Possedevano la scrittura, un sistema di numerazione e un calendario. Quando arrivarono gli Europei intorno al 1500 gli Aztechi erano al massimo della loro fioritura. Crearono il più grande impero della Mesoamerica, lo raccontano i loro manoscritti “testi di figure” composti solo da simboli, immagini e segni. Praticavano il sacrificio umano come rito religioso. Dal 1200 s’espanse l’Impero degli Inca, non conoscevano la scrittura ma usavano un sistema di cordicelle di cui sappiamo ancora poco. Con l’arrivo degli europei ebbe inizio la sconfitta delle civiltà amerinde. Nel 1519 l’impero azteco venne conquistato da Cortes e nel 1532 Pizarro sottomette l’impero Inca. Le cause che portarono alla distruzione dei popoli amerindi furono varie: antiche credenze che vedevano negli europei degli dei, malcontento delle popolazioni indigene, superiorità delle armi degli Europei ma soprattutto malattie contagiose portate dagli Europei. I re di Spagna affidano ai coloni spagnoli le terre d’America e gli Indios. Gli spagnoli dovevano convertire gli indigeni al cristianesimo in realtà li obbligano ai lavori durissimi nelle piantagioni e nelle miniere. Questo sistema e’ detto Encomenda. Il lavoro forzato, le guerre, le malattie infettive, portate dagli europei provocano un terribile calo demografico. Così per avere manodopera inizia la tratta degli schiavi. Gli africani vengono portati in America, venduti e fatti lavorare in condizioni estreme. La tratta degli schiavi fu abolita nel 1815. Nel 1500 grazie anche alle scoperte geografiche l’economia europea e’ in ripresa, la popolazione aumenta e i commerci diventano mondiali. I mercanti accumulano capitali (denaro, merce) e li investono per ottenere nuove ricchezze: nasce il capitalismo mercantile. Nascono le borse, edifici in cui si concludono affari e si sviluppavano attività finanziarie (prestito di denaro). Ma alcuni prodotti non sono sufficienti per sfamare tutta la popolazione e si verifica il fenomeno dell’inflazione che colpisce soprattutto i salariati (che percepiscono sempre lo stesso stipendio) che tendono ad impoverirsi. Tra il 1450 e il 1600 nasce in Italia una nuova cultura laica che più tardi prenderà il nome di Rinascimento. E’ caratterizzato da un vivo interesse per la cultura classica, gli antichi scrittori greci e latini. Protagonisti di questa cultura sono gli umanisti, uomini colti che conoscono il greco e il latino, considerano il Medioevo un’epoca rozza e oscura e cercano nelle biblioteche i manoscritti antichi. La diffusione della cultura è favorita da due importanti innovazioni: la carta e l’invenzione della stampa a caratteri mobili grazie a Johannes Gutenberg con la quale è possibile produrre un gran numero di copie identiche dello stesso libro. Il primo fu la Bibbia, pubblicata nel 1455. In età rinascimentale pittori e scultori non sono più considerati artigiani ma artisti, chiamati e protetti da Signori e Principi per i quali commissionano opere importantissime, dando prestigio al Signore. Tra i più importanti Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti. Nasce un nuovo interesse per la natura, per l’anatomia umana (i cadaveri vengono studiati per studiare le malattie) e per l’astronomia. Nel 1453 l’astronomo Copernico sostiene che e’ la terra a girare intorno al sole (teoria eliocentrica) e non l’inverso, come si pensava (teoria geocentrica o Tolemaica). Viene introdotto il calendario gregoriano, usato anche oggi e nelle città furono introdotti gli orologi meccanici che scandiscono tutte le ore della giornata e non solo quelle della preghiera. Le fortificazioni cambiano, le torri vengono sostituite da torrioni, bassi e robusti per difendersi dalle cannonate. Vengono costruiti i palazzi signorili con ampie finestre e molta luce,

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tutto è più luminoso rispetto all’età buia del Medioevo. A palazzo si crea un’immensa corte formata da parenti, funzionari, servitori e artisti, chiamati cortigiani, coloro che vivono a corte. I cortigiani erano tenuti a rispettare una serie di regole, descritte nel Galateo, opera del monsignor Giovanni della Casa che suggerisce come ci si deve comportare. Le donne ricche ricevano un’istruzione, ma la maggioranza rimane analfabeta e viene addestrata solo ai lavori domestici. In età rinascimentale s’intensifica la Caccia alle streghe, un fenomeno iniziato nel Medioevo. Molte donne vengono accusate di stregoneria e condannate a morte sul rogo o per decapitazione. Sono accusate di stringere patti con il Diavolo, di celebrare riti satanici, i SABBA. Vengono torturate per farle confessare e molte, stremate, confessano colpe mai commesse.
RIFORMA PROTESTANTE E RIFORMA CATTOLICA

La chiesa sta attraversando un periodo di forte corruzione e nel 1517 il Papa dichiara un indulgenza cioè la cancellazione di tutti i peccati tramite delle offerte questo procura delle indignazioni soprattutto un monaco tedesco Martin Lutero s’indigna e sempre nel 1517 pubblica le 95 tesi in cui sostiene che soltanto Dio può cancellare i peccati da lì ha inizio la riforma protestante, che spezzò l’unita religiosa dell’Europa occidentale. Si chiamano protestanti perché si oppongono alla chiesa Cattolica proponendo un rinnovamento. Secondo Lutero l ‘unico intermediario tra Dio e gli uomini è Gesù Cristo lui non ammetteva nemmeno il culto della Madonna, non accettava l’autorità del Papa e mentre la chiesa cattolica aveva sette sacramenti ne riconosceva solo due il battesimo e l’eucarestia inoltre non c’erano preti ma solo pastori che potevano sposarsi e anche divorziare. A quel punto il Papa scomunicò Lutero nel 1521 e lui si rifugiò dal principe di Sassonia e lì tradusse la Bibbia in tedesco per farla conoscere a tutti perché secondo lui ogni cittadino aveva diritto di leggerla e questo portò anche ad un alfabetizzazione delle persone, impararono a leggere e scrivere. I principi sostenevano Lutero e quindi si posero in contrasto con l’imperatore il potentissimo Carlo V e furono chiamati

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Protestanti, coloro che si opponevano all’ imperatore. Inizio’ una guerra aperta che duro’ tanti anni e si concluse con la pace di Augusta con cui ai principi tedeschi fu concessa la libertà di poter scegliere la propria religione. A quel punto nascono nuove chiese per esempio la chiesa Anglicana in Inghilterra, la chiesa Calvinista fondata da Calvino e quella Luterana fondata da Lutero. Capo della chiesa anglicana è Enrico VIII che si separò dal cattolicesimo perchè voleva annullare il suo matrimonio e nel 1534 fece approvare l’Atto di supremazia grazie al quale il sovrano era proclamato capo supremo della chiesa anglicana. La chiesa anglicana si avvicinò sempre di più alle idee della riforma.

RIFORMA CATTOLICA O CONTRORIFORMA

Per superare i contrasti tra i cattolici ed i protestanti la Chiesa Cattolica convoca il Concilio di Trento che dura dal 1545 al 1563 non si giunge ad un accordo ma il concilio ribadisce i principi del cattolicesimo: le buone azioni e le preghiere servono alla salvezza anima, solo la chiesa può interpretare le sacre scritture, i sacramenti sono 7, la madonna ed i santi devono essere venerati, e il capo della cristianità è il Papa. Si introducono regole di comportamento più severe per i vescovi si instituiscono istituti cioè i seminari per formare i sacerdoti. Nascono nuovi ordini religiosi il più importante è la Compagnia di Gesù fondato da Ignazio di Loyola. Gli appartenenti alla Compagnia di Gesù si chiamano Gesuiti e si impegnano ad obbedire ciecamente a Dio. Il cattolicesimo grazie alla compagnia di Gesù riguadagno’ terreno anche in Asia ed America latina dove diedero vita alla comunità di Indios dette Riduzioni. I gesuiti agli Indios insegnavano oltre la fede cristiana anche a coltivare la terra e ad eseguire qualche lavoretto ma i colonizzatori europei che avevano bisogno di manodopera erano contrari e cercarono di catturarli per farli lavorare come schiavi, molti finirono uccisi e anche i gesuiti furono espulsi dal territorio. Si apre un periodo di grande intolleranza religiosa l’Indice è un elenco dei libri proibiti, i tribunali dell’inquisizione intensificarono la loro attività perseguitando gli eretici e le presunte streghe.

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