Ho sempre pensato che l’arte è dentro tutti noi. Sin da piccoli siamo disposti senza paura a prendere fogli e matite e disegnare. Linee che vengono tracciate dalla nostra mano, ma che sono espressione da ciò che viene dalla nostra mente e dal nostro corpo.
Quando diventiamo grandi iniziamo ad essere molto critici con noi, i nostri lavori non ci piacciono, a volte proviamo quasi vergogna solo a vederli e smettiamo di divertirci. Invece l’arte che abbiamo dentro di noi bisogna lasciarla libera, esprimerla senza paura, senza barriere, bisogna scoprirla.
L’obiettivo del lavoro che qui presentiamo è stato proprio così, far parlare il nostro corpo e la nostra mente con il prezioso aiuto delle note musicali, abbiamo fatto parlare la nostra anima e il nostro corpo, chiudendo gli occhi, concentrandoci sulla musica e non staccando mai la matita dal foglio. La nostra mano doveva ballare lasciando dei segni a caso, seguendo i ritmi della musica, prima con un pezzo di Ludovico Einaudi e poi uno dei Queens.
Una volta aperti gli occhi dovevamo scoprire chi fosse dentro gli scarabocchi, un animale? Un mostro? Un personaggio? Chi c’era dietro la matita? Mentre il tutto prendeva colore, la storia veniva fuori. E così abbiamo scoperto parte della vita di tanti soggetti e personaggi, di treni, di donne, di uomini, di uccelli, di mostri, di macchine, di contadini, di elefanti, di pesci, di pinguini, di polpi, ecc. ecc. Un mondo unico uscito dalla parte più profonda di ognuno di noi, e che raccontano forse sogni, ricordi, letture, o semplicemente una storia che qualcuno ci ha sussurrato nell’orecchio … e che a noi, professori, hanno permesso di esplorare e conoscere meglio i nostri creativi studenti.
A voi lettori, le loro strane e divertenti storie.
Buona Lettura!
Prof.ssa Patricia Ferro, in arte Thia Path
LA STORIA DI GIANNI
Si chiama Gianni e prima di aver avuto un infortunio era una rana normale.
Gianni, come tutti gli altri, viveva in uno stagno a mangiare mosche, nuotare e dormire. Un giorno incontrò due gnomi piccolissimi: uno di nome Piace e l’altro di cui il nome non si seppe mai. Iniziarono a chiacchierare tutti i giorni di continuo, fino a quando non accadde che un giorno ci fu tanto, ma tanto vento che lo gnomo senza nome volò via, poi quando lo gnomo Piace lo vidi lo afferrò dalla mano e lo trascinò via con sé.
Solo quando tornarono, sempre in aria, andarono sul viso di Gianni la rana e al posto degli occhi ci furono i due gnomi.
Così possono dire di essere amici per la pelle o vita per sempre.
Eva Dallavalle
MEGALODONS
Sono uno squalo molto grande e grosso, sono più grande di un megalodon normale, io sono Megalodons.
Sono molto colorato e i miei piatti preferiti sono: squali, umani, balene, a volte i delfini. Sono l’unico della mia specie perché ho mangiato tutta la mia famiglia .
Peso circa due tonnellate ed esisto da quando ci sono i dinosauri, infatti gli ho mangiati tutti.
Posso anche respirare fuori dall’acqua, a differenza degli altri squali.
Io sarò la fine del mondo, ho circa 900 milioni di anni.
Mohamed Abdelrezek
ROGERIO IL DISORDINATO
Rogerio è un uomo molto disordinato e vive da solo. Inoltre ha sempre molta fame. Ancora non ha trovato l’amore della sua vita, ma sta quasi sempre con i suoi nipotini, figli di sua sorella Ermenegilda.
In questo episodio, Rogerio deve uscire per andare a lavoro, ah già! lui lavora come cameriere in un bar in periferia della sua città. Comunque, doveva uscire, ma aveva solo un calzino! Quindi è rimasto a cercarlo fino alle 10.20, quando finalmente l’ha trovato.
Si è presentato al lavoro alle 10.30 e il capo l’ha sgridato tantissimo visto che doveva essere lì alle 8.00. Così Rogerio la sera torna a casa verso le 19.00, si fa una doccia, mangia e si sdraia sul divano a guardare una serie di Netflix con la sua cagnolina Susy. Verso le 23.30 va a letto e si riposa per una nuova disordinatissima giornata!
Elena Zilli
I SERPENTI FORMAGGINI
Ciao! sono Bob e mi piace il formaggio. I miei migliori amici si chiamano Gebedia e Jill, ogni giorno lottiamo per chi ruba più formaggio. Come si può vedere dal mio bellissimo ritratto, la maggior parte delle volte vinco io, ma si può anche notare che mi hanno scoperto. Ogni volta che uno vince, mangia tutto il formaggio che è stato rubato e viene data una medaglia con scritto il proprio nome. Insomma è una giornata molto impegnativa.
Eva Dallavalle
MEGALODONS
Sono uno squalo molto grande e grosso, sono più grande di un megalodon normale, io sono Megalodons.
Sono molto colorato e i miei piatti preferiti sono: squali, umani, balene, a volte i delfini. Sono l’unico della mia specie perché ho mangiato tutta la mia famiglia .
Peso circa due tonnellate ed esisto da quando ci sono i dinosauri, infatti gli ho mangiati tutti.
Posso anche respirare fuori dall’acqua, a differenza degli altri squali.
Io sarò la fine del mondo, ho circa 900 milioni di anni.
Mohamed Abdelrezek
LA MUCCOLORATA
In un periodo di carestia tutti gli allevatori fecero uccidere i loro animali per sfamarsi. In un recinto si salvò una mucca rimanendo nascosta. Dopo qualche tempo alla mucca venne fame e vide da lontano dei barattoli, non sapendo che fossero pieni di vernice, cominciò a correre veloce ma non riuscì a frenare in tempo e ci sbatté le corna contro. I barattoli schizzarono molto in alto, fino alle nuvole, provocando, ricadendo, una pioggia colorata. La speciale pioggia si depositò sulla mucca facendola diventare una mucca multicolore. Dopo un giorno la mucca cominciò a non sentirsi bene, stava sbiadendo. Sentì la necessità di mangiare animali colorati per mantenere sempre accesi i suoi colori e non perdere le forze. Muccolorata e il suo recinto diventarono un pericolo per tutti gli animali colorati…
Luca Poggi
SHARKO LO SQUALO
Ciao, io sono Sharko! Sono uno squalo che vive nell’oceano pacifico insieme alla mia fidanzata Nadia. Sono molto arrabbiato con Elena, perchè in questo disegno mi ha fatto troppo grasso!
Inoltre ho sempre fame, ma Nadia mi obbliga a fare una dieta, sennò mangio troppi pesci…. sono sempre impegnato, un po’ con gli amici, Nadia, la scuola e tutto il testo. Il mio più grande hobby è giocare a squallavolo, non so se da voi esiste. Si gioca con una rete di coralli e un pesce palla. Si gioca in due squadre con sei giocatori ciascuna. Adoro giocare a squallavolo tutti i giorni con i miei amici.
I miei due migliori amici sono Sam e Bob. Quando finiamo di giocare passo a prendere Nadia e andiamo al “cinema del polpo”, che lo gestisce un mio caro amico.
Amo la mia vita, tranne che sono sempre troppo grasso, altro che dieta! ma tutto sommato sono felice.
Elena Zille
IL POVERO GIGI
C’era una volta un signore che era molto strano, si chiamava Gigi e la sua particolarità era quella di essere tutto di tre colori: blu, bianco e rosso. Molte persone lo prendevano in giro, perché era diverso da loro, ed era molto strano perché era pieno di righe, sembrava quasi che stesse andando a una festa di carnevale.
Quando andava al parco della città a riposarsi, persino in quel posto pieno di quiete veniva preso in giro. Un giorno, dopo essere stato licenziato dal suo lavoro, decise di non uscire più da casa sua, almeno poteva starsene un po’ tranquillo. Un giorno una di quelle persone che lo prendeva in giro, non vedendolo più uscire di casa, chiamò la polizia e la fece andare al suo indirizzo.
La polizia suonò il campanello e quando Gigi andò a vedere chi fosse vide la polizia ed era indeciso se aprire la porta o no. Alla fine aprì la porta e la polizia appena lo vide si mise a ridere e andò via.
Gigi un giorno andò su internet e vide questa città dove erano tutti come lui… la città si chiamava Cityland.
Un giorno andò in quella città e stranamente nessuno rise… SILENZIO ASSOLUTO! Arrivato in questa città trovò una casa e la vita gli piaceva molto. Infine visse per tutta la vita solo ma con molti amici e nessuno che lo prendeva in giro.
Diego Ponzanibbio
IL LIBRO DEI SEGRETI
Lui è Luigino ed oggi è molto felice perché ha vinto un libro che poteva vincere solo uno della piccola Nani City. Lui sapeva che tutte le persone volevano leggere questo libro per sapere i segreti della città. Luigino decise di andare al centro della città e di raccontare i segreti che aveva scoperto leggendo il libro.
Nessuno sapeva che tanto tempo fa in questa piccola città c’era un re basso basso, che per i cittadini era un Dio. era tanto basso che ha deciso di chiamare la città Nani City. Lui stesso ha creato tutte le leggi che servivano per vivere civilmente.
Mentre leggeva, Luigino si dondolava ad un’amaca gigante appeso a delle corde che venivano dal cielo, e che erano manovrate dal Re stesso.
Fu quindi da quel giorno che tutti i cittadini scoprirono finalmente il segreto della Nani City.
LA TARTARUGA E IL CAMMELLO
C’era una volta la povera tartaruga Maggie che l’avevano portata nel deserto e dopo tanti giorni di cammino aveva sete. Purtroppo però non trovava più l’acqua per bere ma al tramonto vide un cammello che la condusse a un laghetto dove poté bere a volontà.
Da quel momento si innamorarono e viaggiarono molto nel deserto perché il cammello riusciva a trovare l’acqua e la tartaruga i pesci così riuscivano a sopravvivere.
Chi li incontrava diceva che erano strani però loro erano comunque felici e a entrambi piaceva vedere il cielo stellato ed ogni volta che lo guardavano si innamoravano sempre di più.
Andrea Carinini
UN DRAGO ELETTRICO
Io mi chiamo Alessandro sono un drago elettrico. La mia parte superiore è azzurra e la parte inferiore è blu scura, ho un grande occhio tutto nero quasi da far paura, ho una grande bocca per far uscire la scarica elettrica e uccidere i nemici. Nessuno si può avvicinare a me perché sennò verrebbe colpito da piccole scariche elettriche che lo neutralizzerebbero. Per uccidere i nemici posso usare anche la coda perché è molto dura. Io mi nutro di altri draghi che riesco a sconfiggere.
Alessandro Carinini
UNA NOTTE DI LUNA PIENA
Ciao mi chiamo Manuel Rossini. Sono una creatura dei boschi e ho una gobba sulla schiena, ho una macchia rossa sul viso perché vivendo nel bosco ci sono delle creature selvagge.
In una notte di luna piena sono stato aggredito da un lupo. Ho provato a difendermi ma con scarsi risultati perché mi morse il viso e da quel momento mi rimase un segno che col tempo divento una macchia di colore rosso. Anche adesso devo stare attento al bosco perché può diventare pericoloso.
Manuel Antonacci
VITA SOPRA LE NUVOLE
Io sono Dario e sono un drago adottato dall’aeronautica; vivo su una nuvola lontano da tutti e talmente lontano da tutti che la mia nuvola è quasi nello spazio. Ora voglio raccontarvi il mio primo combattimento in volo. Eravamo nello spazio e dopo una miriade di manovre militari avevo ingaggiato l’aereo nemico. E quando potevo abbatterlo era come se il tempo si fosse fermato appena prima che io sparassi; in quel momento mi misi a pensare che se avessi fatto fuoco sul nemico avrei potuto uccidere anche una brava persona e non mi sembrava giusto, però d’improvviso il tempo si sbloccò e io mi sentii un po’ frastornato ma non feci in tempo a fermare l’istinto di sparare.
Da quel giorno dovetti sopportare un rimorso incredibile.
Alberto Castellana
IL MONDO NASCOSTO
Molte leggende narrano di persone che erano andate sull’isola dei dinosauri, ma quelle sono tutte leggende. E poi, diciamocelo… chi è che crede ancora nei dinosauri. Bene se tu sei una di quelle persone che credono che ormai sia finito tutto leggendo questa storia potresti cambiare idea…
Mi trovo lì, in una di quelle splendide isole dei caraibi. Se vi direi che io sono un dinosauro non ci credereste vero?! E invece sì, lo sono. Tutto è iniziato milioni di anni fa; quando al mondo esistevamo solo noi. Un giorno vedemmo un grande pezzo di roccia che veniva verso di noi, si faceva sempre più vicino fino0 a che… BOOOM!! Il nostro mondo si era distrutto. Io non capivo cosa fosse successo e infatti senza sapere il perché ero su un piccolo pezzo di roccia che fluttuava nello spazio.
Passarono giorni, forse mesi, ma un giorno mi ritrovai su un’isola, mi guardai intorno e vidi che anche i miei amici arrivavano verso di me. E quindi ora mi trovo qui, su quest’isola ma non chiedetemi come faccio ad essere ancora vivo perché non lo so.
INCREDIBILEE!! Quei maledetti umani ci hanno trovato con i loro strani pezzi meccanici volanti!
RAUGH! (sono tutti armati) grida un mio amico. Io metto la zampa su una roccia per far sembrare che non ho paura (anche se ne ho molta).
ODDIOO LA ROCCIA SI MUOVE!!! È una tartaruga gigante e sta mangiando tutti gli uomini.
Ora viviamo liberi da ogni paura perché tanto sappiamo che abbiamo una tartaruga che ci difende.
Diego Ponzanibbio
LA TRASFORMAZIONE
Un giorno ero andato a giocare a calcio nel parco davanti a casa mia; ad un certo punto ho sentito un dolore alla mano, l’ho guardata e si stava gonfiando sempre più velocemente.
Sentivo qualcosa sulla schiena, l’ho guardata e ho visto che mi stavano crescendo delle ali simili a quelle di un pipistrello.
Mi stavo abbassando e toccavo l’erba umida, le mie gambe stavano prendendo la forma di quelle di un rospo.
Tutti i mei amici scapparono tranne uno, che continuava a fissarmi: mi disse che la mia faccia si era allungata ed era diventata simile a quella di un pipistrello.
A peggiorare la situazione mi spuntarono due teste: la prima sull’ala sinistra simile a quella di uno squalo e la seconda sulla testa del rospo, simile a quella di un pterodattilo.
Sarà stato un morso di un ragno o la musica rock che mi rimbombava in testa?
Mattia Pavani
MARTINO E IL MAGO
C’era una volta un uomo chiamato Martino. Un giorno andò in una foresta e incontrò un mago molto anziano che aveva difficoltà a trasportare della legna, cosi Martino lo aiutò e quando ebbe finito il mago per ringraziarlo li concesse tre desideri. Martino all’inizio rifiutò ma il mago li disse di pensarci Martino annui e se ne andò. Quando ci ebbe pensato andò dal mago e accettò i tre desideri perché gli potevano servire nel momento del bisogno, il suo primo desiderio era trovare la sua vera passione che alla fine scopri di essere bravo a dipingere, il suo secondo desiderio era far diventare ricche le persone povere che conosceva, il suo terzo e ultimo desiderio era curare le persone ferite. Il mago fu’ sorpreso perché tutti i desideri di Martino non erano pensati a se stesso cosi il Mago capì che Martino non era egoista .Un po’ di giorni dopo Martino torno dal mago per chiederli il suo vero nome ma il mago non rispose e scomparve così la vera identità del mago rimase sconosciuta.
Omar Salmane
GASPARE IL TARTALUPO
Ciao! Mi chiamo Gaspare e sono un tartalupo! Sono un incrocio fra una tartaruga e un lupo e sono l’unico tartalupo a possedere il guscio multicolore. Questa mia caratteristica mi ha permesso di essere nominato re degli ultimi esemplari rimasti. Purtroppo siamo rimasti solo in tre. Ora vi racconto la mia storia. In un periodo in cui il cibo scarseggiava ero in giro per riuscire a trovare qualcosa da mangiare e camminando sono arrivato in una vallata che sembrava deserta. Perlustrando meglio mi accorgo di una fattoria con un recinto, mi sono avvicinato pensando di trovare un po’ di cibo. Nel recinto vedo un animale strano, tutto colorato, mi avvicino ancora e vedo una mucca multicolore. Cerco di scavalcare il recinto per avvicinarmi ancora di più e inciampo cadendo ai piedi della mucca multicolore. Mi aiuta a rialzarmi e mi chiede che cosa fossi. Gli dico che sono un tartalupo in cerca di cibo. Lei mi dice che è una rarissima mucca colorata che si ciba di altri animali per mantenere vivi i suoi colori. Vedendomi impaurito ridacchiò e mi disse che non mi avrebbe mangiato perché gli ero simpatico anzi, mi fece un regalo: mi regalò un po’ dei suoi colori…
Luca Poggi
L’UOMO E IL MOSTRO
Lei è Doggy ed è un mostro che fa da guardia ad un pastore; si, in questa civiltà umani e mostri vanno d’accordo. E ora vi racconterò come l’uomo ha accettato i mostri nella loro terra.
C’era una volta un vecchio pastore a cui erano state rubate tutte le mucche tranne una, così il pastore indette il consiglio cittadino per decidere come potersi difendere da questi furti.
Decisero di usare l’unica mucca rimasta al pastore da esca e così quando arrivò il ladro lo seguirono fino alla sua tana e li scoprirono che era un mostro; gli uomini stavano per attaccare il mostro ma quando videro che il mostro anziché difendersi indietreggiava sempre di più, il vecchio pastore provò a parlargli e inaspettatamente il mostro non scappò ma gli raccontò che i suoi fratelli lo trattavano male se non gli portava il cibo, e così gli uomini decisero di portarlo con sé nella loro terra per fargli fare una vita migliore.
E da quel giorno uomo e mostri non si separarono più.
Alberto Castellana
TRONZOIO
Il Tronzoio è una creatura magica, è molto rara e vive in Sudamerica. I suoi poteri le permettono di volare, di trasformare gli umani in animali e gli animali in persone. Può praticamente fare tutto. Un giorno un umano lo vidi. Il problema era che nessuno doveva vederlo, perché altrimenti i sui poteri sarebbero spariti. Era cattivo ma da quando ha incontrato quella unica persona che lo ha visto, ha capito che gli umani erano buoni.
Entrambi sono diventati molto amici, fin quando per un tragico incidente, l’umano morì. Da quel giorno a Tronzoio li tornarono i suoi superpoteri e felicemente è riuscito a far rinascere il suo caro unico amico.
Mohamed Abdelrezek
LA STORIA DI LATIOS
Mi chiamo Latios e sono un Pokemon atterrato sulla terra e sono stato ingaggiato per salvare le persone in pericolo dai meteoriti che cadono sulla Terra. Sono molto coraggioso e non ho mai paura di niente.
Volo molto in alto ma quando sono vicino al terreno sono agilissimo. Ho un posto per i passeggeri che devo salvare. Inoltre ho una mitragliatrice per sminuzzare i meteoriti.
Alessandro Carinini
ROBOT
Io sono un mostro robot fatto da tanti pezzi che mi tengono uniti. Al mio interno ho sostanze radioattive che espello tutti i giorni dal camino di scappamento. Mi servono per affrontare la giornata e essere sempre carico, anche se sembro cattivo sono buono e per questo aiuto la gente essendo così alto lavoro anche per la costruzione di edifici. Ora la gente non ha più paura di me perché ha capito che sono buono e per questo sono felice, di notte vado a vivere in una grotta molto grande dove ci posso stare anche con la mia grandezza. Uso un masso per appoggiare le cose, la grotta è tutta buia ma per dormire mi va bene.
Andrea Carinini
IL MOSTRICIATTOLO TOBIA
Io mi chiamo Tobia, sono un mostriciattolo che vive negli abissi dell’Oceano Pacifico, oggi ho molta fame perché non mangio da tre giorni. In questa immagine sono insieme al mio compagno Gianluigi Lui mi fa sempre arrabbiare perché quando catturo un animale se lo mangia senza neanche offrirmi un pezzetto.
Quindi oggi ho deciso di mangiare tante tartarughe piccole o grandi che siano. Le stavo cercando e ad un certo punto….vidi in lontananza la tartaruga regina che chi riesce a mangiarla prende il potere di saper dove si nascondono tutti gli animali. Iniziai a nuotare così veloce che la presi in un boccone e me la mangiai….diventando così Tobia il Grande.
Alessandro Casale
IL PINO MANUEL
Ciao sono Manuel il pino, vivo in una pineta . Ho conosciuto uno scoiattolo che al inizio non mi era tanto simpatico perché voleva fare una tana nel mio tronco ma io non ero d accordo quindi iniziammo a litigare finché lui non mi tirò una ghianda ma non fece tanto male ma mi irritò e quindi diventai per metà buono e per metà cattivo e scacciai lo scoiattolo. Dopo un giorno torno con tutta la sua famiglia e mi chiese se poteva fare una tana perché non aveva un rifugio per l inverno e allora la mia meta buona gli disse di sì. E lo scoiattolo costruì la tana per lui e la sua famiglia. E ora siamo ottimi amici.
Manuel Antonacci |
Published: May 24, 2021
Latest Revision: May 24, 2021
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