Era un giorno come gli altri, o almeno sembrava, come tutte le mattine mi recavo alla fermata per prendere il bus e per andare a scuola, ma non era come tutti gli altri giorni, c’er molta nebbia.

Mentre camminavo per strada mi sentivo osservata, ogni passo che facevo mi giravo. Una volta arrivata a scuola come ogni giorno mi avvicinai ai miei compagni di classe: Celeste, Sofia, Gregory e Hager.

Una volta entrati in classe era tutto normale, la prima ora con i prof Tettamanti tutto normale, la seconda ora con la prof Attubato tutto trascorse normalmente, fino alla terza ora con il prof Vitiello. La prima mezz’oretta abbiamo fatto storia, e io ero abbastanza annoiata.

Ad un certo punto andò via la luce da tutta la scuola, il prof Vitiello decise di andare a vedere cosa fosse successo.

Passò mezz’oretta e il prof non tornava, quindi io e i miei compagni decidemmo di andare a cercarlo, ma facendo il giro della scuola non c’era nessuno, solo noi.

C’eravamo solo noi della classe 2E, cosa molto strana perchè due ore prima c’erano tutte le classi della scuola.

Ad un certo punto, mentre cercavamo il prof, sentimmo delle grida fortissime provenire dal laboratorio di cucina, quindi tutti correndo arrivammo in laboratorio.

C’era un sacco di sangue ovunque quindi noi pensammo che si era fatto male il prof, quindi iniziammo a cercarlo per tutto il laboratorio fino a quando Celeste aprì il frigor… e dentro c’era il prof Vitiello senza il corpo, c’era solo la testa.

Eravamo tutti scioccati! Una volta chiamata la polizia e l’ambulanza uscì sul giornale la notizia della scomparsa del prof Vitiello: solo la testa era rimasta, nessun corpo, nessuna impronta, nulla di nulla!

E’ stato un giorno indimenticabile e nessuno ha mai scoperto chi era l’assassino del prof Vitiello.

Fine