Vendetta al Cfp

Vendetta al Cfp

Simone Virnuccio

2A

AF 2020/2021

Giovedì mattina gli alunni della seconda A di cucina stanno scendendo in spogliatoio per affrontare la giornata di cucina, ma scendendo dalle scale non trovano lo chef e vanno a informarsi da Raffaella e davanti alla porta del magazzino trovano lo chef Molteni bruciato.

Indossava la divisa da cuoco e i vestiti erano quasi tutti bruciati e si vedeva la pelle bruciata del petto dello chef. I capelli erano bruciati e segni di ustione sul collo e sulla guancia. Anche la parte inferiore del corpo mostrava pochi residui di vestiti ma indossava le scarpe quasi intatte.

I ragazzi quando videro lo chef rimasero impauriti e molto spaventati, qualcuno si mise a tremare ma Clarissa prese in mano la situazione e avvisò la direttrice che prese la decisione di chiamare i carabinieri che circondarono la scuola e far uscire gli alunni che sicuramente non potevano essere stati. 

All’interno della scuola rimangono: chef Tansini che avrebbe dovuto avere avuto una lezione, Raffaella  che aveva iniziato il suo turno, un fornitore che era arrivato la mattina presto e la direttrice. Negli spogliatoi erano anche rimasti Marco e Clarissa per raccontare alla polizia quello che avevano trovato.

I carabinieri iniziano ad interrogare tutti i presenti la direttrice dice che al Cfp erano presenti solo coloro che sono rimasti e che nel sotterraneo non c’era nessuno tranne il cadavere e gli alunni che lo hanno trovato. Gli alunni spiegano che lo chef Tansini poteva avere un buon motivo per uccidere lo chef Molteni. 

“Un pò di settimane fa lo chef ci ha rivelato che lo chef Tansini aveva perso una scommessa ai giochi da tavolo ed era molto arrabbiato ad aver perso tutti i soldi” 

disse Clarissa.  Marco conferma la versione di Clarissa e aggiunge che sembrava preoccupato che potesse vendicarsi.

Lo chef Tansini, interrogato dalla polizia, spiega che non é stato lui perché si trovava in segreteria a fotocopiare delle schede e ci ha messo molto tempo perché la stampante si è inceppata .

Le telecamere all’entrata confermano il suo alibi. 

I carabinieri  ritirando i documenti di quelli che si trovavano all’interno dell’edificio notano qualcosa di insolito, che il fornitore e la Raffaella erano fratello e sorella e iniziano ad interrogarli. Il fratello per difendere la sorella dice di essere stato lui ma dalle telecamere il fratello era rimasto in cortile e Raffaella non si era mai mossa dal magazzino e quindi era stata lei. 

Quale era il movente?  

In passato il fratello di Raffaella aveva lavorato per lo chef Molteni che lo aveva licenziato provocando molta furia alla Raffaella che era scoppiata quando lo chef Molteni aveva criticato il suo lavoro in magazzino quella mattina presto. Con una mazza da baseball lo aveva stordito, quando era a terra lo aveva cosparso di alcolici  e gli aveva dato fuoco.

I carabinieri misero le manette alla Raffaella che restò per tanti lunghi anni in prigione.