Omicidio al CFP

Sembrava una giornata come tante altre al CFP Como, quando improvvisamente un urlo squarciò la serena atmosfera.

Tutti uscirono dalle classi perché attirati da quello strazio.

Apparve nel corridoio dove mi trovavo la direttrice. Era bianca in volto e tutta tremante.

Cominciò a farfugliare qualcosa. Parlava di un cadavere nelle cucine.

Mi parve di udire che il prof. Acierno era morto. Il suo cadavere stava navigando nella pentola del brodo.

Il prof. Tettamanti chiamò le forze dell’ordine che recintarono l’intera struttura.

Il magistrato competente cominciò ad interrogare i presenti. Ognuno indicava dove era nelle ultime ore.

Al CFP in molti seguono i programmi televisivi con Barbara D’Urso. Il macabro ci sguazza. Ben presto arrivarono giornalisti ed inviati tv a riprendere la scena.

Il CFP era stato in passato sede di un manicomio criminale. Pare che di notte i vicini sentano dei lamenti provenire da segrete stanze.

Tra gli studenti circola la voce che si tratti di allievi ripetenti che scontano la loro pena. Nulla di più falso.