Il frumento, cioè il grano, è il cereale più coltivato in Italia.
Il nome scientifico del chicco di grano è cariòsside.
Il chicco di frumento non è molto digeribile a causa del suo involucro esterno duro, che macinato diventa CRUSCA.
La parte più utile del chicco di grano è l’interno che contiene molto amido e glutine.
Dall’interno del chicco si ricavano le farine.
Il frumento si distingue in due prodotti della macinazione:
1 Il grano duro, che produce la semola e si utilizza per la produzione della pasta e di alcuni tipi di pane;
2 Il grano tenero, che produce farina più fine e si utilizza per la produzione del pane e della pasta all’uovo.
La farina è un prodotto antichissimo che un tempo si otteneva con la macinazione manuale sulla pietra; oggi ovviamente il processo è molto più meccanizzato e segue diversi fasi come la:
- Pulitura:
- Macinazione;
- Setacciatura.
PULITURA
Dopo il raccolto, il frumento ripulito da tutte le impurità viene conservato in sili verticali areati fino al momento della trasformazione in farina.
MACINAZIONE
I chicci di grano vengono fatti passare attraverso i mulini a cilindri, dove coppie di cilindri metallici (che ruotano in senso opposto l’uno dall’altro) rompono e triturano i chicci.
SETACCIATURA
La prima setacciatura libera il chicco dalla crusca; la seconda, invece, rende il chicco macinato sempre più fine.
A seconda dei passaggi di macinazione e setacciatura si definiscono i vari tipi di farina:
1 Farina integrale (non ha subito setacciature) che è di colore scuro perchè contiene tutte la parti del chicco;
2 Farine di tipo 2,
1,
0
e 00 che sono via via più fini e più bianche.
Per fare il pane si posso utilizzare farine diverse: di grano duro, di grano tenero, integrale, di soia, di farro o di segale, all’impasto si possono aggiungere olio, latte, strutto, spezie, noci, ecc.
Le fasi della panificazione sono:
- l’impasto;
- la foggiatura;
- la lievitazione;
- la cottura;
- il rafferddamento.
IMPASTO
L’impasto di farina bianca con acqua, l’1% di lievito e sale a piacere (il pane toscano però ne è completamente privo).
FOGGIATURA
La foggiatura dei pani per mezzo del taglio e della manipolazione dell’impasto nelle forme desiderate (rosette, panini, filoni ecc.).
LIEVITAZIONE
La lievitazione in cui le forme, che vengono messe a riposare a circa 30 °C, aumentano di volume.
COTTURA
La cottura avviene a una temperatura tra i 220 e i 270 °C. Durante la cottura il volume aumenta ancora liberando l’anidride carbonica.
Published: Feb 19, 2021
Latest Revision: Mar 13, 2021
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