È notte fonda, una navicella spaziale proveniente dal sistema solare “Alfa Centauri” senza fare il minimo rumore atterra in un grande prato. Dalla navicella escono due extraterrestri dall’aspetto bizzarro, due grandi teste rotonde appoggiate su due corpi bassi e minuti.
Con i loro grandi occhi si guardano intorno e subito capiscono di aver sbagliato rotta e di essere atterrati su un altro pianeta, la Terra. Vagano per qualche ora nel buio più fitto fino a che vedono spuntare una luce di color arancio a Est e tutto si illumina meravigliosamente.
Ad un tratto in lontananza vedono uno essere sconosciuto che probabilmente doveva essere un abitante di quel pianeta e, per non farsi scoprire, assumono le sue sembianze. In un batter d’occhio la navicella diventa invisibile e loro si avviano verso la città più vicina. Lungo il loro cammino incontrano molte altre persone e, per non sembrare inadeguato, oltre all’aspetto fisico decidono di assumere gli stessi comportamenti di quella gente. In poco tempo si trovano un lavoro, una casa dove abitare e si fanno degli amici.
Dopo quasi un anno riceve un messaggio dal loro pianeta che li obbliga a tornare subito per una grave emergenza. I due extraterrestri, dispiaciuti di lasciare la Terra, decidono di ritornare dal loro popolo con la promessa però di rivisitare la Terra tra un anno esatto, corrispondente a due anni terrestri.
È il 2020, i due alieni, guadagna la promessa, atterrano nello stesso punto di due anni fa. È una mattina soleggiata ma stranamente le strade sono deserte, si vede solo qualche auto e qualche tram semi vuoto che gira per la città, i bar e i ristoranti sono chiusi ma, davanti ai negozi di alimentari, ci sono persone che aspettano pazientemente il loro turno.
C’è qualcosa di strano nei loro comportamenti, non si abbracciano, mantengono una certa distanza ei loro volti sono coperti dalle mascherine. Rientrati nella loro casa, cercano di capire cosa sia successo sulla Terra durante la loro assenza e, accendendo il televisore, non sanno che da un po ‘di tempo quel bel pianeta era stato colpito da una pandemia che ha costretto tutti gli abitanti a chiudersi in casa ed uscire solo per estreme necessità.
Il virus che ha colpito la Terra si chiama COVID-19 ma è chiamato anche “coronavirus”. Esso è partito dalla Cina e si è diffuso velocemente in tutto il Globo. Sembra che sia stato trasmesso all’uomo da alcuni animali selvatici, in particolare dal pipistrello. Gli extraterrestri sono rattristati dalla notizia e dal clima di desolazione e preoccuparsi che si vive sulla Terra e quindi, senza perdere altro tempo, decidono di agire.
Si procurano degli abiti da medici e, intrufolandosi in un ospedale vicino portano via delle provette di sangue infetto e ritornano immediatamente sul loro pianeta. La loro più competenza sviluppata è la medicina e, rispetto agli umani, hanno scoperto la cura per il Cancro e per l’AIDS. sanno che è un’impresa difficile ma non impossibile e, con l’aiuto dei loro medici migliori e delle attrezzature più avanzate, si mettono all’opera per trovare una cura.
Dopo un anno di duro lavoro e di sperimentazioni varie, gli extraterrestri ritornano sulla Terra felici di dare una speranza all’umanità ma rimangono a bocca aperta da ciò che trovano. Le strade sono piene di persone che si abbracciano, che camminano e che giocano insieme. Si possono notare i loro visi sorridenti perché non sono più coperti dalle mascherine e in cielo si vedono le scie tricolori degli aerei militari.
Le città ei loro abitanti sono in festa. Gli alieni felici ritornano a casa e sono informati dalla TV che il COVID-19 o “coronavirus” è stato finalmente debellato e che da alcuni mesi i contagi sono pari a zero. La cosa più sorprendente è stato sapere che gli umani sono riusciti a combattere questo terribile virus rispettando solo le regole igienico-sanitarie e comportamentali.
Infatti per mesi sono impegnati a mantenere la distanza sui luoghi di lavoro, senza togliere mai le mascherine. In ogni ufficio era presente il gel disinfettante e un termoscanner per misurare a tutti i dipendenti la temperatura corporea. I bambini e gli anziani e tutte le persone che non si recavano al lavoro si sono sacrificati rimanendo a casa, interrompendo, per alcuni mesi, i rapporti sociali con parenti, amici e familiari.
Alla riapertura delle scuole, ogni bambino portava sempre con sè del gel disinfettante e delle salviettine igienizzanti; all’ingresso termoscanner per la misurazione della temperatura corporea e gel disinfettante per le mani erano strumenti indispensabili per l’ingresso in sicurezza. In classe tutti i banchi erano distanziati e, per tutta la durata della lezione, gli alunni dovevano avere sulla bocca e sul naso la loro mascherina e tenerla fino alla fine della lezione.
Tutto questo è stato molto doloroso ma alla fine ci sono riusciti, il loro atteggiamento irreprensibile li ha salvati, hannoato loro stessi e gli altri, e sono stati premiati.
Published: Jan 22, 2021
Latest Revision: Jan 26, 2021
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