RENZO
E ‘un operaio tessile. All’inizio viene descritto come un giovane dai modi bruschi e con aria da “bravo” (cioè da poco di buono).
In realtà, il giovane è animato da buoni propositi, ma si dimostra ancora ingenuo per affrontare le difficoltà della vita.
In fuga da don Rodrigo, vivrà diverse avventure e rischierà di morire di peste. Tutte queste esperienze lo aiuteranno a crescere ea maturare.
LUCIA
È una tessitrice in una filanda, e vive in un piccolo paesino nei pressi del Lago di Como. Umile e modesta, subisce in silenzio le attenzioni di don Rodrigo, finché costui non le impedisce di sposare Renzo Tramaglino, il suo fidanzato. Lucia affronta numerose avventure, sempre con spirito di sacrificio e con grande fede.
FRA CRISTOFORO
Frate dell’ordine dei Cappuccini, in gioventù fra Cristoforo si chiamava Ludovico ed era ambizioso ed arrogante.
Colpevole di aver causato la morte di un nobile e del suo servitore, di nome Cristoforo, trovò rifugio presso da giovane viene ricoverato presso un convento di frati Cappuccini e si convertì
Prese le difese di Renzo e Lucia davanti a don Rodrigo che, per vendicarsi, lo fece trasferire a Rimini.
Fra Cristoforo agisce comunque sempre per il Bene: organizzò la fuga dei due innamorati. Curò i malati nel Lazzaretto di Milano, in cui anche don Rodrigo fù ricoverato; convinse Renzo a perdonare questo uomo.
Morì a causa del contagio di peste, dopo aver assicurato a Renzo e a Lucia la possibilità di sposarsi, sciogliendo il voto di castità della ragazza.
DON ABBONDIO
Don Abbondio è presentato come un uomo di circa settant’anni, con gli occhi grigi, i capelli bianchi, due folti sopraccigli e due folti baffi che incorniciano una faccia bruna e rugosa. Ha una bassa statura ed una corporatura media.
Si dimostra fin da subito una persona che cerca di scansare gli ostacoli e ciò lo fa sembrare anche molto egoista.
La cosa che più ci fa capire il suo carattere sono le sue scelte: infatti ogni sua decisione è dettata dalla paura e dalla sua convinzione di «non esser nato con un cuor di leone».
Tende molto a scappare dalle situazioni «scomode», inventando scuse o giustificazioni di poco peso… Lo stesso fatto di diventare prete è stato dettato dalla paura della vita: convertendosi, infatti, si inserisce in una classe sociale protetta (quindi, la sua non fu una vera vocazione, ma una scelta fatta per comodità)
DON RODRIGO
Don Rodrigo è l’antagonista del romanzo dei Promessi sposi.
È un signorotto locale spagnolo che farà di tutto affinché il matrimonio tra Renzo e Lucia non si celebri.
Don Rodrigo era un signorotto di mezz’età, abbastanza alto e robusto. Manzoni mette in risalto la sua testardaggine, l’ostinazione e la prepotenza.
L’INNOMINATO
Uno dei personaggi più complessi e inquietanti dell’intero romanzo, l’Innominato è presentato ormai sul limitare della vecchiaia e roso dai dubbi su una vita condotta a perpetrare assassinii e altre scelleratezze nei confronti dei più deboli. Incaricato di rapire Lucia nel monastero di Monza con un inganno, l’Innominato si lascia turbare dalla semplicità e della fragilità emotiva della giovane, che scatenano in lui quel turbamento interiore già iniziato qualche tempo prima.
L’incontro con il cardinale Federigo Borromeo e quello successivo con Lucia lo spingeranno a convertirsi e a dedicarsi a una vita di opere buone e di misericordia, prima fra tutte la liberazione della ragazza.
LA MONACA DI MONZA
In gioventù è costretta a prendere i voti contro la sua volontà: suor Gertrude è un personaggio particolarmente ambiguo. Viene coinvolta in una relazione amorosa con un giovane sciagurato, Egidio. Per nascondere questo rapporto proibito, acconsente, senza parteciparvi materialmente,
all´assassinio della conversa Caterina, che aveva scoperto tutto. Da quel momento, la sventurata continua a vivere
nell´oscurità dei rimorsi.
All’epoca della storia aveva venticinque anni ma sembrava più vecchia. Manzoni la descrive come una donna sbattuta, sfiorita e scomposta, aggettivi che fanno riferimento alla sua condotta morale.
Trama …
La vicenda si svolge in Lombardia tra il 1628 e il 1630, al tempo della dominazione spagnola.
A don Abbondio, curato di un piccolo paese posto sul lago di Como, viene imposto di non celebrare il matrimonio di Renzo Tramaglino con Lucia Modella, della quale si è invaghito Don Rodrigo, il signorotto del luogo.
Costretti dall’arroganza dei potenti a lasciare il paese natale con l’aiuto del buon frate Cristoforo, Lucia e la madre Agnese si rifugiano in un convento di Monza, mentre Renzo si reca a Milano con il vago proposito di ottenere in qualche modo giustizia.
Lucia trova rifugio nel convento della Monaca di Monza. Don Rodrigo la fa rapire dall’Innominato, un altro signore prepotente e rotto a tutti i delitti. La vista della fanciulla così ingiustamente tormentata e l’arrivo del cardinale Borromeo provocano nell’Innominato una crisi di coscienza: invece di consegnare la fanciulla a Don Rodrigo, la libera.
Intanto Renzo arriva Milano proprio mentre il popolo è in tumulto per l’aumento del prezzo del pane. Scambiato per uno dei responsabili della sommossa, è costretto a fuggire a Bergamo.
La Lombardia è straziata dalla guerra e dalla peste. Anche Renzo si ammala; non appena guarisce, torna a Milano per cercare la sua promessa sposa.
La ritrova nel lazzaretto insieme a frate Cristoforo che cura gli infermi. Tra questi, abbandonato da tutti, c’è Don Rodrigo, ormai morente. Per intercessione del frate, Renzo lo perdona.
Dopo tante vicissitudini Renzo e Lucia possono finalmente diventare marito e moglie.
Published: Jan 10, 2021
Latest Revision: Jan 10, 2021
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