delitto al C.F.P.

CAPITOLO 1

Era un’afosa giornata di giugno a Como. Gli allievi del CFP stavano svolgendo l’ora di motoria nella grande palestra della città, poiché di lì a pochi giorni deve disputare una gara con un’altra scuola. Erano presenti tutti, tranne una compagna di nome Marta. 

Lei era molto atletica ed era una cosa strana ed insolita non vederla presente a lezione. All’improvviso si udì uno strillo simile ad un tuono proveniente dal bagno, era lei che aveva appena visto un corpo mutilato e sul muro c’era una scritta composta con il sangue della vittima: “VI UCCIDERO’ TUTTI”.

I compagni di classe spaventati, corsero subito nel luogo da dove era provenuto l’urlo e videro il corpo senza vita di Marco, un compagno della sezione di alimentazione di Marta.

CAPITOLO 2

Lorenzo e Tommaso, due compagni di classe di Marta, andarono a cercare aiuto, ma passando per il corridoio buio e silenzioso nei sotterranei della palestra, videro all’improvviso un’ombra in lontananza che si avvicinava velocemente con un’arma simile a un machete e presi dal panico, scapparono dalle scale sotterranee che portavano all’uscita ma….

I ragazzi non sapevano che il killer non era solo, ma aveva un complice con sé… i due ragazzi decisero di dividersi ma Lorenzo non sapendo del secondo killer si recò verso le scale di emergenza e salendo le scale sbuco ‘il killer davanti all’uscita e gli tiro ‘un tubo di ferro in testa che lo fece svenire.

Si risvegliò ‘in una stanza buia e umida legato ad una sedia insieme ad altre persone.

La bidella Maria, la coordinatrice e un professore,

passarono 4 ore e il ragazzo era ancora legato alla sedia. Dopo due minuti entro ‘uno dei 2 killer e gli tagliò un orecchio.

CAPITOLO 3

Nel frattempo Tommaso incontro ‘l’altro killer ci fu un dialogo tra i due E Tommaso gli chiese: << Perché sei qui? cosa vuoi da noi? >> e il killer con la sua voce fredda e inquietante gli ha risposto: << Sono qui per porre la vostra fine! >> Il ragazzo molto spaventato scappò nella cucina al primo piano e trovo ‘un coltello da cucina e si recò nella cantina per cercare il killer.

Tommaso molto carico di adrenalina lo trovo ‘, il killer gli disse: << Allora vuoi morire? >> e il ragazzo gli rispose: << No, morirai tu ora! >> Il killer lo carico ‘con il machete ma Tommaso riuscì  a schivare il colpo e lo accoltello’ al petto.

Il killer ferito mori´  dissanguato ma da dietro c’era l’altro killer e con il suo tubo di ferro sporco con il suo sangue del suo amico Lorenzo lo colpì  forte provocandogli un’apertura sul viso e svenne.

CAPITOLO 4

Si risvegliò  con un mal di testa forte nella cantina dove era  stato rinchiuso Lorenzo con un orecchio  tagliato e con un simbolo strano sulla guancia. Questo segno era una K e una R che stava per killer.

I due ragazzi spaventati cercarono di liberarsi ma il killer venne a scoprire che il suo amico era morto. Impazzi e iniziò ad urlare per tutta la scuola con in mano una pistola.

Il i professore ei bidelli preoccupati andarono a control and videro questo uomo con una pistola che si giro ‘e sparo’ a tutti.

Sono passati 4 anni e il killer non è stato trovato….

                             FINE