UNA NOTTE OSCURA
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UNA NOTTE OSCURA

by

Artwork: Pizzagalli Carola

  • Joined Dec 2020
  • Published Books 5

Come tutte le mattine Sara si alzò per andare a scuola non
sapendo che quel giorno sarebbe cambiata la sua vita per
sempre. Si preparò e andò in cucina per fare colazione e
come ogni mattina ascoltò il telegiornale per sapere le
nuove notizie. In quei giorni era stato commesso un omicidio. Sara ascoltò molto attentamente perché a lei
piaceva molto investigare. Infatti da piccola chiamava
sempre sua mamma per fare finta di essere un indiziato che
doveva interrogare.
Finita la colazione si mise la giacca e andò a prendere il bus
per andare a scuola. Scese dal bus e come ogni giorno
c’erano i suoi due migliori amici Ivan e Carola che
l’aspettavano. Prima che INIZIASSE la scuola andarono al
bar di fronte per chiacchierare.

3

Arrivò l’ora di andare a scuola, e come al solito subito dopo
IL suono della campanella corsero in classe per prendere
il posto in fondo e aspettarono il prof. Avevano lezione di
informatica con il prof. Moriani. Arrivò l’ ora dell’intervallo
e disse ai suoi amici di voler entrare a scuola per vedere com’era al buio. Anche se un po’ incerti i suoi amici accettarono. Allora tutti e tre andarono a prendere le chiavi della porta sul retro così
che la notte potessero entrare con facilità a scuola. In
segreteria c’era appunto solo la segretaria così Ivan la

distrasse mentre Carola e Sara presero le chiavi. Ci
riuscirono quindi finite le lezioni si diressero a casa loro.

4

A casa iniziarono a preparare uno zaino con dentro cibo,
torce e anche un gioco da tavola che si chiama tavola Ouija.
Quando fece buio si incontrarono in un parchetto vicino la
scuola. Si diressero verso l’edificio e scavalcarono il
cancello. Corsero verso la porta sul retro e Ivan aprì la porta
con la chiave rubata. Una volta entrati a scuola era tutto
molto buio e silenzioso. Andarono verso la segreteria per
rimettere le chiavi e cancellare le immagini della
videosorveglianza; Dopodiché andarono al secondo piano
ed entrarono in una classe per appoggiare gli zaini. Prima di
cominciare la seduta spiritica; presero le torce per
andare a controllare che a scuola non ci fosse nessuno.
Salirono prima all’ultimo piano, E non trovarono nessuno,
così presero l’ascensore e andarono al primo piano dove si
trovavano i laboratori. Una volta arrivati nei laboratori
sentirono un forte odore putrido e nauseante che proveniva
dal laboratorio di cucina, si guardarono attorno per
controllare che non ci fosse nessuno; Carola controllò
dietro i banconi, Sara controllò la plonge mentre Ivan
guardò dietro la cattedra E li trovò qualcosa di
spaventoso che mai avrebbe pensato di vedere: UN
CADAVERE!!

5

A quel punto iniziò ad urlare e scappò fuori dal
laboratorio… Carola e Sara lo raggiunsero. Ivan molto
spaventato spiegò quello che aveva visto. Sara non ci
credette molto così decise di andare a controllare, anche se

molto spaventata. Si avvicinò al cadavere e si accorse che
era il professore Moriani, aveva un coltello nel petto ed era
immerso in una pozza di sangue, così capì che era stato un
omicidio e pensarono che  l’assassino stesse ancora girando per scuola. Sara chiamò Carola e Ivan per andare a recuperare gli zaini e poi scappare. Una volta arrivati davanti alla porta si accorsero che la porta era chiusa. Quindi molto spaventati provarono con le altre porte, ma nessuna di queste era aperta, così capirono che erano rinchiusi nella scuola assieme ad un assassino. Dopo di che per proteggersi decisero di chiudersi in una classe. Il silenzio durò per alcune ore.

6

Ad un certo punto sentirono un
rumore così tutti e tre decisero di andare a vedere. In fondo
al corridoio videro l’assassino con una maschera sul viso e
un coltello in mano. L’assassino iniziò a rincorrerli, ma
scapparono in aula magna e si chiusero dentro. Si accorsero
che i cellulari li avevano lasciati di sopra e non potevano
chiamare la polizia. Così decisero di andare in segreteria
dove li c’era un telefono. Usciti dall’aula videro l’assassino
dietro le scale e iniziarono a correre ma L’UOMO prese
Ivan. Lo ferì ad una gamba ma riuscì a liberarsi e a
raggiungere le altre. Arrivati al telefono chiamarono la
polizia che arrivò dopo circa 10 minuti. PURTROPPO
l’assassino era già scappato sentendo la telefonata dei
ragazzi.

7

I ragazzi furono felici di essere finalmente al sicuro. Sarà
però fu un po’ delusa perché non era riuscita a scoprire chi fosse l’assassino.

Dopo qualche settimana a scuola si parlava solo di quella
oscura notte.
I tre ragazzi divennero famosi e tutti volevano sapere
cosa fosse successo quell’oscura notte.

8
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