Le prime forme di rappresentazione “artistiche” risalgono al paleolitico superiore. il loro significato andava all’interno della magia. le sculture di cui è rimasta traccia risalgono al paleolitico superiore e fatte in osso avorio o steatite. rappresentano perlopiù figure femminili. la caratteristica di queste statue è l’accentuazione di determinate parti del corpo: gluteu ventre e seni, e nell’inesistenza degli altri particolari. esse rappresentano la fertilità.
queste statue avevano la funzione di propiziare la fertilità della donna e se seppellite nei campi, rendere i campi fertili.
Per propiziarsi la caccia nascono così le prime forme di rappresentazione figurativa all’interno di caverne. rappresentano essenzialmente animali da cacciare come bisonti, cavalli, tori, mammut, cervi o orsi. o anche di guerrieri, figure femminili o parti anatomiche stilizzate. La tecnica erano: il graffito e la pittura. i colori usati sono perlopiù di tonalità calda. veniva steso con le dita e in seguito con pennelli di legno.
Una capanna è una costruzione edilizia di piccole dimensioni , caratterizzata dal fatto di essere priva di fondamentee costruita con materiali deperibili come legno,fogliame,cuoio o tessuto. Solitamente è adibita all’abitazione umana, e costituisce un riparo relativamente semplice e poco dispendioso da costruire, nata come tipologia leggera ed economica delle popolazioni nomadi è stata poi usata anche da umani stanziali poveri. Può comunque essere utilizzata anche come magazzino per attrezzi o come ricovero per bestiame.
La loro struttura è composta in genere da tre strati di mattoni in argilla mischiato con paglia, anche inframmezzati con canne, e quindi essiccati al sole. La quasi totalità dei resti delle ziqqurat è praticamente erosa e quindi è difficile immaginarne la forma, l’aspetto, e anche la funzione. È probabile, tuttavia, che l’utilizzo della maggior parte di queste strutture fosse solo l’esterno, con una rampa di scale che conduceva alla loro cima. Notevole eccezione è la ziqqurat di Uruk (XX-X secolo a.C.), eretta all’interno dell’area acra dell’Eanna (santuario di An/Anu) che conserva alla sua cima un tempio, dedicato in epoca cassita alla dea Inanna (o Ishtar).
La Porta di Ištar era l’ottava porta della città interna di Babilonia. Fu costruita attorno al 575 a.C. sotto il re Nabucodonosor secondo nella parte nord della città, e consacrata alla dea Istar . Dal 1930la porta si trova al Pergamonmuseum di Berlino, ricostruita con i materiali recuperati dagli scavi di robert Koldewey, insieme con una parte della Via Processionale che passava sotto di essa. La struttura era in realtà una doppia porta di cui ciò che è in mostra nel Pergamonmuseum è solo la più piccola parte frontale. L’ingresso posteriore, più ampio, è custodito nei magazzini del museo, mentre altre parti della porta si trovano in vari musei
L’Ordine Dorico
L’Ordine Dorico è il più antico e diffuso dei tre e si attribuisce la definizione della struttura e della forma del Tempio Greco. Si sviluppa prevalentemente nel territorio greco continentale e nelle colonie della Magna Grecia. Vediamo sopra una immagine con i vari elementi.
Le caratteristiche principali dell’Ordine Dorico sono che la colonna non ha una vera e propria base e appoggia direttamente sullo stilobate. La colonna presenta un fusto che si assottiglia man mano che si sale verso l’alto e ha delle scanalature molto larghe. Il capitello che funge da corona per la colonna è molto semplice ed è costituito da due elementi chiamati (echino) un blocco tronco-conico, e (abaco) che è una lastra quadrangolare. L’architrave risulta liscio. In esso vi è un fregio costituito da triglifi che sono lastre con tre scanalature verticali alternati a metope, dei riquadri con rilievi scolpiti. Nelle colonie greche della Sicilia l’ordine Dorico acquista in monumentalità ma perde in raffinatezza per l’uso del calcare al posto del marmo e per la forma più tozza della colonna.
L’Ordine Ionico
Esso nacque e si diffonde intorno al VI secolo a.C. soprattutto nelle zone di influenza ionica, quindi in Asia Minore e in alcune isole del mare di Egeo. Esso è più raffinato, più slanciato ed elegante di quello Dorico. Vediamo una sua immagine qui sotto con gli elementi.
La colonna non appoggia direttamente sullo stilobate ma ha una propria base costituita da sporgenze (toro) e rientranze (trochilo). Il fusto presenta delle scanalature strette ed è sormontato da un capitello decorato ai lati da due volute. L’architrave liscio è sormontato da un fregio continuo decorato senza interruzioni
L’Ordine Corinzio
Questo tipo di ordine viene elaborato un po’ più tardi, alla fine del V secolo a.C. e incomincia ad affermarsi e diffondersi ovunque in età Ellenistica. Sotto lo vediamo con i suoi elementi.
La colonna dell’ordine Corinzio poggia su una propria base ed è più sottile di quella Ionica. Il capitello è riccamente decorato con foglie d’acanto e il fregio è continuo come nel tempio ionico. Sin dall’antichità e fino al secolo ottocento moltissime opere architettoniche prodotte in occidente sono state costruite seguendo i parametri e gli stili degli architetti dell’antica Grecia perché essendo veri e propri “stili classici”, i committenti dei lavori andavano sul sicuro per non essere delusi in un futuro a loro prossimo. Ma la ragione è anche dovuta ai vari materiali usati fino a quell’epoca, (marmi, pietre, mattoni ecc) che erano alla base degli stili degli architetti greci. (trovi articolo sui materiali).
Published: Oct 21, 2020
Latest Revision: Apr 29, 2021
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