cibo e curiosità

I CERALI

                                  CRÊPE SUZETTE             

                                  TARTE TATIN

                                  FIOCCHI DI MAIS

                                  POPCORN

                                  IL GRISSINO

                                  LA FARINATA

                                  IL GRANO ARSO

                                  IL CAFFE ‘

                                  Il sandwich

                                  patatine fritte

CRÊPE SUZETTE

Il principe del Galles, nel 1895, cenò al cafè de paris.

durante la preparazione del dolce, l’apprendista Hanri Charpentier ci versò per errore del liquore.

il dolce fù servito comunque, e fu un successo.

Il principe, durante la decisione del nome, propone “Suzette”

in onore della signora più bella al tavolo.

TARTE TATIN

La Tarte Tatin è nata da un errore di due sorelle in un ristorante in Francia affianco ad una stazione.

Una delle due sorelle aveva dimenticato di stendere la pasta sfoglia e così decise di metterla dopo.

la tarte tatin è una torta di mele al contrario

FIOCCHI DI MAIS

John e Will kellog lavoravano in un sanitario di Battle Creek

in Michigan, un giorno stavano preparando una minestra di mais, poi sono stati chiamati per un’emergenza, quando sono tornati in cucina si sono accorti che avevano lasciato il mais sul fuoco, cercando di riparare in qualche maniera, hanno provato a tostarli ea stenderli erano uscite delle foglie e da li il Corn Flakes che poi li utilizzarono per la colazione.

POPCORN

In Messico, nello Yucatan, il pop corn si scoprì grazie ad un fortuto accaduto dieci mila anni fa, quando un chicco di mais cadde su una della cenere ardente.

I nativi li usarono per spaventare i conquistadores, e lo usarono anche per creare collane, cappelli e accessori commestibili.

IL GRISSINO 

Nel 1679 il piccolo Carlo Amedeo || aveva un problema di digestione.

I l medico capisce il problema di Amedeo cioè non riusciva a digerire il pane lievitato, Antonio Brunero trovò la soluzione inventando i Ghersa poi fece anche i Gheresin.

LA FARINATA

Durante la guerra tra la flotta genovese e la flotta pisana, le navi genovesi vinsero e trasportarono i prigionieri sulle loro navi.

Durante una tempesta, nella stiva si mischiarono i prodotti trasportati: olio e ceci insieme all’acqua di mare.

Questa poltiglia venne data ai prigionieri e successivamente cotta su uno scudo di rame, oggi chiamato testo.

IL GRANO ARSO

Alla metà del 1800 in Puglia nei campi dopo la mietitura usati bruciati per renderli fertili.

I poveri andavano a recuperare i chicchi di grano bruciati perché avevano poco da mangiare e quindi si accontentarono anche di quello.

 IL CAFFE ‘

Un giorno il pastore Kaldi porta le sue capre al pascolo sull’altopiano di Kaffa (da qui il nome del caffè) che si trova in africa (Etiopia), il pastore vede le sue capre mangiare delle bacche rosse, le capre diventano particolarmente vispe, agitare.

Kaldi prende le bacche e le fa abbrustolire e mette la polvere ottenuta in acqua calda (fece il primo caffè della storia)

TAPPE DELLA DIFFUSIONE DEL CAFFE ‘NEL MONDO

1. Etiopia (Africa)
2. Yemen – 1300 – Dalla città di Mokha, deriva il nome moka (strumento) e inizia la diffusione del caffè in tutto il mondo
3. Medioriente – 1400 – il caffè è legato al mondo musulmano e veniva usato per rimanere svegli durante le preghiere.
4. Venezia – 1500 – Dal commercio con l’oriente, inizialmente era vietato dalla chiesa perché ritenuto bevanda musulmana, inventata dal demonio. poi anche la chiesa a ne permette il consumo.
5. Francia – 1700 – café di Parigi i luoghi di incontro di intellettuali e artisti.
6. Inghilterra- 1800 – caffè hauses.
7. Italia – 1900 – Piemonte a Torino (la capitale del caffè) – a Torino fu inventata la paliarima macchina per il caffè espresso.

il sandwich

John Montagu che era un conte.

Il conte aveva una vita frenetica, due mogli, molti figli, molti amanti, ama la vita, il gioco (carte) e non si voleva mai fermare neanche per mangiare quindi chiese allo cuoco di preparargli un panino con all’interno una fetta di roastbeef , burro e salse, per non smettere di giocare a carte e mangiando con una mano sola, anche gli altri giocatori chiesero lo stesso panino (“piatto”).

Il più famoso è il club sandwich

patatine fritte

• le patate provengono dall’America e arrivano in Europa dopo il 1492
• vengono utilizzati nel 1700 perché prima gli spagnoli provarono a mangiarle crude ed avevano un gusto terribile
• dalla fine del 1700 le patate vengono fritte

1. origine delle patate tagliate a bastoncino

si contendono l’origine di questo taglio i belgi ei francesi. I belgi erano soliti a friggere i pesci piccoli pescati nel fiume Mosa, quando d’estate il fiume ghiacciava, tagliavano le patate a forma di pesciolino e le friggevano al posto dei pesci.

I francesi ritengono che sia per merito di Parmentier se le patate vengono coltivate in Francia. parmentier utilizza uno stratagemma per fare in modo che il popolo consuma le patate, le fa coltivare nel giardino del re e fa credere che siano un cibo da re. lo stratagemme funzione e le patate vengono coltivate e consumete da tutti.

2. origine delle chips (piccole foglie fritte)

alla metà dell’ottocento, negli USA (saratoga srings), un cuoco afroamericano (george crum) decide di tagliare le patate in foglie finissime perché un cliente lamentava il fatto che fossero troppo spesse. il clienta apprezzò molto questo nuovo piatto.

ITALIA A TAVOLA: PRODOTTI DEL NORD

Il Panettone

IL GIANDUITTO

RISOTTO ALLA MILANESE

Il Panettone

Milano – città più ricca d ‘Europa

bene 1400

signore di Milano – Ludovico Sforza, detto il “moro”, organizza molti banchetti

cena di Natale: lo chef da il compito ad un apprendista di nome toni di togliere dal forno al momento giusto il dolce principale, ma toni si addormenta o semplicemente si dimentica il dolce nel forno, il dolce brucia, lo chef è disperato

toni propone di utilizzare un impasto che aveva preparato lui (farina, burro, uova, scorza di cedro e uvetta).

lo chef accetta, modellando l’impasto a forma di cilindro, lo mettono nel forno e lo servono caldo, era nato il pan de toni.

IL GIANDUITTO 

1806

Napoleone blocca le navi inglesi in Europa, blocca il commercio dei prodotti dell ‘America (cacao / zucchero di canna)

Ma: zucchero no problema, perchè dal 1747 inizia la coltivazione della barbabietola da zucchero in Europa

problema: cacao (poco costoso) – sostituire al cacao una percentuale di nocciole (es: delle langhe) che si produce in Piemonte.

Nasce il cioccolato gianduia.

1865, Torino, il maestro cioccolatiere Michele Prochet, su indicazione di un giovane apprendista, inventa un cioccolatino piccolo da essere consumato in un boccone

problema: conservazione: si utilizza un foglio di carta stagnola dorata per proteggerlo dall’aria è stato il primo cioccolatino incartato nel mondo perché la forma triangolare? la forma è quella del cappello della maschera di carnevale gianduia

RISOTTO ALLA MILANESE 

risotto alla milanese era presente in diverse versioni nei ricettari che dall’inizio del Novecento cominciarono ad essere scritti anche da donne sebbene contenessero solo gli ingredienti, senza altre indicazioni sulle dosi o sul metodo di cottura. Nel 1917 l’Associazione nazionale cucinieri pubblica Cucina di guerra che raccoglie ricette particolarmente economiche e pratiche inserendo le dosi necessarie in ogni ricetta.

ITALIA A TAVOLA: PRODOTTI DEL CENTRO

Est Est Est

FINOCCHIONA

IL GALLO DEL CHIANTI

Est Est Est

E ‘un vino bianco che si produce in provincia di Viterbo, vicino al lago di Bolsena, nel paese di Montefiascone.

nel X || secolo, un vescono di nome Defuk, amante del buon vino, era solito mandare un coppiere alla ricerca di taverne che avessero buon vino.

L’accordo era che, trovato il buon vino, il coppiere doveva scrivere sula porta della locanda “Est”, espressione latina che significa “C’è (il buon vino qui)”.

Quando il coppiere giunse a Montefiascone, scrisse per tre volte la parola “Est” sulla porta perché trovò un vino a tre stelle.

Defuk lasciò tutti i suoi beni alla città di Montefiascone, con la richiesta che qualcuno versasse del buon “Est! Est! Est!” sulla sua tomaba, in occasione della sua morte.

FINOCCHIONA

La sua origine risale probabilmente ad un periodo tardo medievale o rinascimentale: si narra che Niccolò Machiavelli fosse anche un buongustaio ed alcuni passi di lettere testimoniano suo grande interesse per la finocchiona. Inizialmente presente e diffusa particolarmente nella zona di Firenze (la paternità è rivendicata sia da Campi Bisenzio sia da Greve in Chianti) viene confezionata in forme più grandi di quelle di un salame classico.

IL GALLO DEL CHIANTI 

Nel 1716 il granduca Cosimo III de’Medici emanò il bando Sopra la Dichiarazione dé Confini delle quattro Regioni Chianti, Pomino, Carmignano, e Val d’Arno di Sopra , con cui stabiliva regole e controlli per la corretta produzione di 4 particolari vini regionali: Chianti, Pomino, Carmignano e Valdarno di Sopra.

Adottava una forma di tutela basata su criteri geografici , che nel caso del Chianti recitavano: “dallo Spedaluzzo fino a Greve, di lì a Panzano con tutta la podesteria che contiene i tre terzi e cioè Gajole, Castellina e Radda, arrivando fino al confine dello Stato di Siena. E tutti quei vini che non saranno prodotti e fatti nelle regioni sopra confinate, non si può e devano sotto qualsiasi pretesto contrattare e navigare per vino Chianti ”.

Essendo ormai un territorio rigoglioso, il Chianti suscitò gli appetiti di Firenze e Siena . Sorse una leggenda curiosa sul come si sia arrivati ​​alla spartizione dell’area. Firenze e Siena, ormai esauste da decenni di conflitti per il controllo del territorio chiantigiano, decisero di risolvere la questione scegliendo come rappresentanti un cavaliere e un gallo .

Non appena il primo avesse udito il canto del secondo, si sarebbe messo al galoppo e il nuovo confine tra i due comuni sarebbe stato fissato nel punto d’incontro tra i due militi. L’idea, evidentemente, era quella di dividersi il territorio più o meno al 50% : partendo alla stessa ora, i due fantini si sarebbero infatti incrociati circa a metà strada

NEGRONI

Negroni è nato a Firenze nel 1919, dove è stato ideato dal conte Camillo a cui deve il nome.

Il nobile cosmopolita di origine fiorentina aveva vissuto a Londra, nel Wyoming ea New York e conosceva bene la miscelazione tipica dei anglosassoni.

Di sicuro nella Grande Mela aveva avuto occasione di assaggiare l’Americano, di cui il Negroni è in un certo senso la versione rinforzata con il gin al posto della soda.

Fu il conte, tornato a Firenze, ad avere la felice intuizione di proporre un cocktail all’americana: nasce così il Negroni a base di gin, Campari e vermouth rosso.

Un drink conosciuto universalmente e sinonimo di made in Italy, con un’allure di gran lunga maggiore rispetto allo Spritz e una popolarità seconda solo all’Old Fashioned.

INGREDIENTI:

Campari 30 ml

Gin 30 ml

Vermouth rosso 30 ml

Arance ½ fetta

Ghiaccio qb

La storia del Negroni Sbagliato

Il Negroni Sbagliato è nato a Milano fra la fine degli anni 60 e l’inizio dei 70, nel bar Basso , storico bar di quartiere ancora oggi in voga. A inventarlo fu il bartender Mirko Stocchetto : pare che durante la preparazione di un classico Negroni, Mirko confuse la bottiglia di gin con quella di Prosecco . 

la ricetta:

Per preparare il Negroni sbagliato occorrono: ghiaccio, 1/3 di spumante brut, 1/3 di vermut Rosso, 1/3 di Campari e mezza fetta di arancia. In un bicchiere, preferibilmente Old Fashioned, mettete la fetta d’arancia e qualche cubetto di ghiaccio, poi versate il Bitter Campari, il vermut rosso e infine lo spumante (o il prosecco). Miscelate molto delicatamente

GELATO

A Firenze nella metà del 1500, alla corte dei Medici si svolge una competizione culinaria a questa gara partecipa anche uno sconosciuto: Ruggeri che prepara un composto di neve, frutta e zucchero, questa preparazione fu ‘un trionfo.

La sua ricetta si diffonde anche oltre le mura di Firenze.

La quattordicenne Caterina de Medici di doveva sposare con Enrico ||, futuro re di Francia, Caterina vuole che insieme agli altri cuochi ci si anche Ruggeri.

Nel 1533 a Marsiglia si svolge il matrimonio ea Ruggeri fu dato un solo compito quello di stupire gli ospiti, pur abituati ai banchetti reali.

Come già a Firenze la sua ricetta di: “ghiaccio all’acqua inzuccherata e profumata” riscuote un successo strepitoso: a conquistare i convitati non è solo la dolcezza del composto, ma anche l’ardita architettura dei gelati, veri e propri monumenti in miniatura