Mappa Villa Borghese – Roma
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Breve storia di Villa Borghese
Con i suoi 80 ettari e le 9 entrate, Villa Borghese è il terzo parco più grande di Roma, dopo Villa Doria-Pamphili e Villa Ada, e tra giardini, laghetti e templi, offre scorci unici ed indimenticabili.
La sua storia è legata indissolubilmente all’Arte fin dalla nascita.
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Voluta dalla famiglia Borghese nel Cinquecento, negli anni successivi viene ampliata dal cardinale Scipione Borghese, nipote di Paolo V.
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Spregiudicato ma grande appassionato d’arte, arricchisce la villa con le opere dei più famosi pittori dell’epoca ricorrendo ad ogni mezzo, incluso incarcerare il Cavaliere d’Arpino per impossessarsi delle sue oltre cento tele e arrestare il Domenichino per sottrargli la Caccia di Diana.
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La villa viene completata nel secolo successivo, nel 1633.
Nel Settecento, Villa Borghese si abbellisce di diverse costruzioni, come il Giardino del Lago, uno degli angoli più incantevoli del parco, dove il Tempio di Esculapio si riflette nel laghetto tra rare piante esotiche, ed il Casino Nobile.
Quest’ultimo oggi ospita la Galleria Borghese
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Nell’Ottocento, la Villa viene ampliata, con l’acquisto da parte della famiglia Borghese, di terreni verso Porta del Popolo e Porta Pinciana, assumendo quelli che sono i confini odierni.
È in questo periodo che ai giardini all’italiana vengono affiancati i giardini all’inglese.
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Mentre i primi sono organizzati per l’inserimento armonioso delle opere architettoniche nel paesaggio, i secondi accostano gli elementi naturali, come alberi e ruscelli a opere dell’uomo, come tempietti e ponticelli.
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L’effetto è quello di una vista diversa, mai monotona, capace di suscitare emozioni contrastanti, dalla malinconia delle acque di uno stagno, all’allegria di un cespuglio fiorito.
Proprio gli scorci rendono il Parco così ricco di poesia ed amato.
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È una fantastica villa che contiene mille tesori di vari tipi di arte e li unisce tutti insieme in una magica armonia.
Agli inizi del Novecento Villa Borghese viene acquistata dallo Stato italiano e aperta stabilmente al pubblico.
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Particolare attenzione viene data ai bambini, con la nascita di uno zoo a finalità didattiche nella zona nord, dove giungono molti esemplari di animali dalle colonie in Eritrea, e antenato dell’attuale Bioparco.
Accanto alla Casa del Cinema viene infine costruito il Cinema dei Piccoli, entrato nel Guinness dei primati come il cinema più piccolo del mondo.
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Villa Borghese è uno dei parchi più amati dai romani e dai turisti, che possono godere tanto di opere artistiche di incommensurabile valore, quanto dei capolavori della natura.
La loro fusione ne fa un luogo di rara bellezza.
Villa Borghese è raggiungibile tramite la metropolitana ‘A’ alle fermate Flaminio-Piazza del Popolo e Piazza di Spagna
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Il MUSEO
Delizia
di
Roma
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La Galleria Borghese, nell’omonima e celebre Villa, è oggi al centro di Roma, poco distante da Via Veneto.
Essa, non è solo un Museo, una collezione, è qualcosa di molto più profondo e di molto più forte.
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È un esempio unico al mondo il fascino straordinario di questo luogo.
La galleria Borghese è un luogo che incanta, non è un luogo che intimidisce.
È un luogo che mette una grandissima gioia, perché imprevedibile è la grande varietà.
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Forse questo è il vero e proprio Museo dei romani.
Il Museo Galleria Borghese custodisce ed espone una collezione di sculture, bassorilievi e mosaici antichi, nonché dipinti e sculture dal XV al XIX secolo.
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Tra i capolavori della raccolta, il cui primo e più importante nucleo risale al collezionismo del cardinale Scipione, ci sono opere di Caravaggio, Bronzino, Raffaello, Rubens, Tiziano, Correggio, Antonello da Messina, Giovanni Bellini e la cultura di Gian Lorenzo Bernini e del Canova.
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Le opere sono esposte nelle 20 sale affrescate che, insieme al portico e al Salone di ingresso, costituiscono gli ambienti del Museo aperti al pubblico.
Oltre 260 dipinti, sono custoditi nei depositi della Galleria Borghese, collocati sopra il piano della Pinacoteca e allestiti come una quadreria.
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Più che un palazzo, è una vera bomboniera. Piena di capolavori.
Non c’è un punto della Galleria che non sia artistico: dai pavimenti alle pareti, ai soffitti, alla splendida architettura delle sale con i loro decori.
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Non c’è nessuna opera su cui sia possibile non soffermarsi. Ci vorrebbero dieci occhi per poterle assaporare tutte.
Una festa per la vista … sembra di stare in un sogno … SPETTACOLO!
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Le straordinarie opere sono ben esposte e anche ben descritte, assolutamente da vedere.
Qui l’Arte è allo stato puro. IMPERDIBILE!
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Per la densità di capolavori presenti, in rapporto alla sua estensione, potrebbe essere definito un museo unico al mondo e uno dei musei meglio gestito ed organizzato da Roma.
Sul museo ci sarebbe molto da dire ma si può sintetizzare in una parola: SPLENDIDO!
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Uno dei musei più belli sia per locazione che per collezione!
Palazzo magnifico, nel cuore di Villa Borghese.
Un luogo di immensa bellezza … si comincia con le statue del Bernini: Apollo e Dafne, il David, il gruppo di Enea, Anchise e Ascanio, il Ratto di Proserpina … assolutamente meravigliose, impossibile non innamorarsi …
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… poi la sala del Canova con l’opera più famosa: la scultura di Paolina Borghese, che posò nuda nelle vesti di Venere vincitrice.
Paolina, sorella di Napoleone, aveva sposato il principe Camillo Borghese.
Il loro matrimonio finì, ma il principe continua ad esporre la statua alla vista dei suoi ospiti, cosa che causa l’ira di Paolina.
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Il critico d’arte Mario Praz definisce la scultura “frigidaire erotico”, per via dello strato di cera che inizialmente la ricopriva, capace di riflettere la luce in un effetto particolarmente realistico e sensuale…
… per citare i capolavori … da qui si sale alla Pinacoteca: un altro gioiello.
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È un tripudio di perfezione.
Elencare le opere in mostra sarebbe riduttivo, si può solo parlare della loro spettacolarità.
Come si può metabolizzare tanta bellezza?
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Published: Jun 9, 2020
Latest Revision: Jun 12, 2020
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