C ‘era una volta un abete che abitava in cima ad un monte. Nonostante il luogo fosse ricoperto da uno splendido manto di erba verdeggiante e fiori colorati, si sentiva triste.
Nel cielo splendeva il sole e un raggio sono diventati solletico ridandogli il buon umore
L’albero si lasciava coccolare dai raggi e cullare da un leggero venticello che gli muoveva delicatamente le sottili e appuntite foglie
Ma nonostante tutto, il piccolo albero tornava puntualmente ad essere triste. E sapete perché? Perché c’erano delle persone cattive che portavano i rifiuti in montagna infestando quei prati verdi di detriti e sporcizie e il piccolo albero proprio non capiva perché!
Alcuni bambini si avvicinarono curiosi e per molto divertire un po ‘l’abete, tenendosi per mano, iniziarono a formare un grande cerchio intorno a lui.
Cominciamo a muovere un ritmo del venticello che muove le foglie del loro amico verde, saltellavano e imitavano tutti i movimenti degli animali
L’albero felice di tale compagnia tornò a sorridere
Ma come i bimbi se ne andarono descritti tornò triste. Con impazienza, trascorre il tempo e aspettare che i bambini, con le loro canzoni e risate, tornassero a giocare intorno a lui e con lui. Ma proprio mentre era immerso nei suoi pensieri venne richiamato da una voce: Ehi! Ehi tu, mi vedi?
Un uccellino gli disse: Ciao! Mi chiamo Spitti, posso trasferirmi sul tuo ramo? L’albero felice è stato dato : Ma certo, così non sarò più solo!
Così l’uccellino costruì il suo nido sul ramo più alto dell’edificio.Da quel giorno non si sentì di certo più solo perché aveva il suo nuovo amico a fargli una compagnia
In verità quell ‘uccellino non era altro che un’ uccellina e quel nido le serviva perché da lì a poco cinque uova si schiusero e cinque piccoli senza piumette iniziarono a fare un gran baccano cinguettando mentre aspettavano che la mamma arrivasse con qualche vermetto. Ora sì che l’abete aveva compagnia, ma un bel giorno …
Scoppiò un forte temporale L ‘albero disse all’ uccellina: Devi trovare un rifugio migliore per te e i tuoi piccoli! Se vuoi, un buchetto caldo, nella mia corteccia ci sarebbe! L’uccellino accetta con grande piacere l’invito e disse tutto incluso: Un giorno, se vorrai, per te ci sarò sempre!
L’albero, felice delle parole dell’uccellino, si rassicurò e si sentì di nuovo al settimo cielo dato che quella sonora ed allegra compagnia era ancora lì con lui.
Lampi, tuoni e pioggia furono padroni della notte… Poi silenzio… gli uccellini fecero capolino dalla corteccia dell’abete che aveva offerto riparo, si guardarono un pochino intorno e… meraviglia! Nel cielo, più azzurro che mai, era apparso uno splendido arcobaleno! Ora tutto era perfetto così i piccoli animaletti si dedicarono alla pulizia delle loro piumette. Poco dopo però la loro attenzione fu richiamata da qualcosa.Era una famiglia di scoiattoli molto numerosa, composta da mamma, papà e sette fratelli. A causa del temporale si erano persi nel bosco …
Durante il viaggio e cercando di trovare la loro casa, gli scoiattoli sentirono dei versi e alzarono gli occhi verso il cielo e videro gli uccellini che offrivano assistenza ai frutti dell’abete e volavano felici. Svolazzando felici qua e là, rincorrendosi, facendo capolino tra un ramo e l’altro ad un certo punto e inizi contro il tronco. Caddero dei Pinoli. Gli scoiattoli iniziarono a raccogliere i pinoli a più non posso: quanta abbondanza! Fecero una gustosa cena in compagnia. Le loro code si muovevano orgogliose mentre le zampette anteriori afferravano pinoli a più non posso. Nel frattempo però il sole si era nascosto dietro la montagna, l’ombra dell’abete si allungava.Il silenzio ricopriva come un manto i prati, le stelle alpine e i pendii del monte. Stava calando la notte.
La mattina dopo, gli scoiattoli, molto presto, si allontanarono dalla famiglia degli uccelli. Decisero di girovagare nel bosco. Saltellavano felici tra un cespuglio e l’altro, tra rami spezzati e tronchi alti e snelli. Giocando e girovagando trovarono la loro tana
Erano molto contenti di avere un posto caldo e lì stretti stretti possono riposare un po ‘. Ad un tratto però furono svegliati. Un rumore improvviso, forte, quasi doloroso per le loro piccole orecchie..Ma chi aveva avuto quel frastuono improvviso?
Papà scoiattolo uscì dalla tana per controllare cosa stesse succedendo, quel rumore era inusuale lassù in montagna. Con sua grande sorpresa scoprì che non molto lontano dalla loro calda tana c’era un’epoca con una bella famiglia di rane.
Che sorpresa, lassù in montagna uno stagno!
La famiglia di rane era composta da due genitori e dai loro cinque girini. Da lì a poco arrivò un rospo, cosa ancor più strana cosa m in montagna, molto grande che con arroganza, la faccia gonfia, la voce profonda e ferma, disse: Andate via! In questo stagno ci sono io con la mia famiglia! La famiglia di rane, sconsolata, riprese il proprio viaggio alla ricerca di un nuovo posto dove abitare. Durante il viaggio incrociarono …
Una tartaruga che viaggiava nel verso contrario al loro. La tartaruga incuriosita chiese dove stessero andando visto che facevano saltelli affrettati e sembravano pure un po ‘contrariate. Le rane risposero che andavano alla ricerca di un nuovo stagno dove finalmente abitare tutte insieme. La tartaruga riprese così il suo lento cammino.
Il viaggio fu pieno di avventure e sorprendenti scoperte. Le rane, appena videro lo stagno, si fecero un bel bagno. Si tuffavano, si schizzavano l’un altra l ‘acqua a volontà. L’eco del loro felice gracidio risuonava e rimbalzava tra valli e pendii. L’acqua era anche un po’ putrida, ma si sa a loro piaceva ancor di più. Ad un certo punto un rumore improvviso e …
La spensieratezza di quei momenti fu interrotta dal boato di un tuono mentre il cielo si faceva via via più scuro e minaccioso. … Fu tutto un fuggi fuggi per trovare riparo nelle proprie tane. Il piccolo abete che viveva in cima al monte si ritrovò nuovamente da solo, ma si sentì rigenerare dall’acqua fresca che scorreva lungo i suoi rami. Via la polvere, via la stanchezza, via un pochino di tristezza.
Il mattino seguente tornò a splendere il sole. L ‘alberello udì delle voci in lontananza … e via via comincò a riconoscere i bambini che si avvicinavano con le buste, la palette, i rastrelli, i guanti e le mascherine pure. Erano tutti lì per …
Ridare un po ‘di gioia e felicità a quel meraviglioso abete. Intonando canzoni, i bambini iniziarono con i loro attrezzi a pulire tutta la spazzatura che gli stanno intorno. L ‘albero per l’ emozione scosse tutti gli aghi. Fece un respiro profondo e sentì un brivido di emozione cammina tutti i suoi rami.
L’abete era felice perché non aveva più sporcizia intorno e ancor di più perché aveva trovato tanti nuovi amici che rallegravano le sue giornate
E ‘arrivata la primavera, inizia a riempirsi di tanti fiori colorati e nel cielo splende in una grande suola. I bambini rimasero stupiti dalla bellezza del grande albero ed erano felici perché potevano giocare all’aria aperta.
Poi ai bambini venne in mente una meravigliosa idea ….
piantare altri alberi vicino all ‘
abete per non farlo sentire più
solo!
Con l’aiuto dei loro papà i bambini
si misero al lavoro, e in poco tempo, la cima di quel monte diventerà un bellissimo parchetto pieno di abeti, fiori e animaletti del bosco …..
I bambini andavano tutti i giorni a giocare nel meraviglioso parchetto, ma nessuno si era accorto che il grande abete era diventato magico.
Un giorno però un bambino che stava giocando vicino all’albero vide qualcosa di strano, non poteva credere ai suoi occhi.
Il bambino senti una voce provenire dall’albero …. si girò immediatamente e non potette credere hai i suoi occhi … vide l’articolo con gli occhi naso e bocca che disse al bambino: mio caro vi ringrazio hai fatto per me … adesso esprimi un desiderio e io lo realizzerò !!! …..
Che desiderio poteva mai esprimere il bambino … ne aveva così tanti! Ancora incredulo provò a sussurrarlo all’abete … l’abete sorrise e gli disse: mi raccomando però, questo sarà il nostro segreto.
Il bambino pensò e ripenso per molto tempo fino a quando gli venne in mente il desiderio perfetto. Abete vorrei che tutti gli alberi del mondo siano magici proprio come te così ogni bambino potrà esaudire il proprio desiderio …..
Il bambino andò subito dai suoi amici dicendo: “Corriamo nel parco! Gli alberi esaudiranno il nostro desiderio più grande! ”. Quando i bambini arrivano nel parco, non vogliono credere ai loro occhi: tutti gli alberi erano circondati da una luce magica e sembravano sorridere …
A quel punto oltre a sorridere anche agli altri che furono piantati dai bambini, insieme al grande abete iniziarono a parlare, i bambini erano molto sorpresi e felici perché non si aspettavano ..
La canzoncina si intitolava “Albero nostro che ci dai tanti sorrisi”, il suo testo era bellissimo contenendo i desideri di tutti i bambini. Espresso desiderio in vita sua, chiese all’albero la felicità per tutto il mondo !!
E dipinto commosso all’ascolto di quelle parole dichiarato “tu sei un bambino speciale”! Il cuore del bambino inizia con un brillare di luce magica, improvvisamente cominciò a volare e prese per mano tutti i bambini in un grande girotondo intorno all’albero! Era l’immagine più bella del mondo !!!
A quel punto nascosto di tutta quella allegria e felicità disse: che bel desiderio che ho avverato! Con grande allegria e felicità fece cadere un po di polvere magica che stava rinchiusa dentro i suoi bellissimi fiori, per rendere quella giornata ancora più bella!
Cadendo la polverina diede vita a tanti funghi saltellanti e nuovi fiori colorati, che attirarano tante api, pronte pronte ad addolcire con il loro miele la vita degli animaletti e dei bambini amici degli alberi
Il miele prodotto dalle api era così buono che attirò tanto animali che decisero ognuno di essi a portarselo via nelle loro tane …
Mentre tutti mangiano il dolcissimo miele, da lontano si sentivano passi molto pesanti avvicinarsi sempre di più.Uscirono dalle loro tane e spaventati si sono riuniti tutti gli animali sotto il grande abete, da li scoprirono che si stava affrontando un bellissimo orso bruno, attirato dall’ odore del miele …..
L’abete disse a tutti i suoi amici animaletti: state tranquilli conosco quei passi e quel rumore … è un altro amico come lo siete voi. E’ che è più grande di voi fisicamente e fa paura a vederlo ma non vi verrà niente di maschile … Orso bruno saluta tutti gli animali e l’orso disse: c’è ancora miele puro per me o l’avete finito tutto? tutti gli animaletti sorridendo dissero: non potrebbe finire mai perché questo posto e magico e ha preso vita grazie ai bambini che ci hanno aiutati con le loro piccole manine a pulire tutto e grazie al nostro amico abete, con la sua magia ha fatti si che ci incontrassimo tutti in questo meraviglioso posto.Nessuno di noi si sente più solo ed è bello sentirsi una famiglia anche se siamo tante specie diverse di animali ….
Frattempo abete magico disse: “vi assicuro che la nostra famiglia diventerà sempre più numerosa e più
Spiupenda ……!”
Published: May 31, 2020
Latest Revision: Jun 2, 2020
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