C’era una volta un coccodrillo: si chiamava Marù e aveva una sorella più piccola di nome Lasa.
Marù aveva atteso l’arrivo della sorellina con tanta trepidazione e un po’ di ansia, e quando l’uovo finalmente si era schiuso aveva visto così tanta gioia negli occhi di mamma e papà, che aveva preso una decisione: avrebbe cercato anche lui di rendere felici mamma e papà come li aveva visti quel giorno in cui era nata la sua sorellina.
Anzi, di più: avrebbe cercato di rendere felici tutti, ma proprio tutti.
Da quel giorno, Marù decise che non sarebbe mai più stato triste, e che avrebbe fatto sempre ridere i suoi amici.
Il tempo passava, Marù e Lasa crescevano e i genitori erano molto felici dei loro due cuccioli.
Qualche volta Marù si sentiva triste, ma quella tristezza che ogni tanto sentiva, la nascondeva sempre dietro a un sorriso.
Un giorno Marù si sentì così triste, ma così triste, che andò subito a dormire senza cena.
La mattina dopo, Marù non riuscì più ad alzarsi. “Mamma! Mamma!!” chiamo!
Mamma accorse subito. Guardò Marù ed esclamò: “Figlio mio, che ti è successo?”
Marù era tutto gonfio, sembrava un palloncino come quelli delle feste di compleanno.
Papà coccodrillo lo prese e assieme alla mamma e alla sorellina Lasa, lo trasportarono dalla Vecchia Saggia tartaruga.
La Vecchia Saggia osservò Marù molto attentamente, lo annusò, chiuse gli occhi e ascoltò il suo respiro affannoso.
Infine sollevò una delle sue zampone e gli tastò delicatamente le pancia.
Boing! Blub! Splash! – si sentì arrivare dalla pancia gonfia di Marù.
La Vecchia Saggia annunciò solennemente: “Ho capito, questo coccodrillo è pieno di lacrime non piante!”
Marù, disteso a terra, spalancò gli occhi: pensava di avere una malattia grave, o di aver mangiato qualcosa che gli aveva fatto venire il mal di pancia, e invece questa vecchia tartaruga gli stava dicendo che dentro alla sua pancia c’era un mare di lacrime???
La Vecchia Saggia guardò Marù senza parlare, e il suo sguardo era così colmo di amore, di comprensione e di saggezza, che Marù sentì qualcosa muoversi dentro alla sua pancia.
Blub! Splash! Boing!
E poi, come una cascata, finalmente i suoi occhi cominciarono a lacrimare.
E scesero lacrime su lacrime… Marù, il coccodrillo allegro fuori e triste dentro, aveva finalmente potuto piangere tutte le lacrime che aveva trattenuto dentro di sé in quegli anni.
Marù, dopo tutte quelle lacrime, sorrise e poi cominciò a ridere di gusto, come non aveva mai riso in tutta la sua vita. Si alzò, nuovamente in forma, e guardò mamma, papà e la sorellina
La Vecchia Saggia chiese a Marù: “Cos’hai imparato oggi?”
Marù ci pensò su, sguazzando con i piedoni tra le sue stesse lacrime, poi fece un gran sospiro e disse: “Ho imparato che quando si è tristi bisogna lasciar uscire le lacrime e quando si è felici bisogna lasciar uscire le risate. Che far finta di essere allegri quando dentro si è tristi, può fare male.”
Marù, il coccodrillo triste, imparò da quel giorno in poi a vivere i suoi sentimenti, anche quelli più brutti o complicati, senza più nasconderli.
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Published: May 24, 2020
Latest Revision: May 24, 2020
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