by Valentina Zambonini
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CHI E’ GESU’
Gesù di Nazareth è la figura centrale del Cristianesimo, religione che lo riconosce come il Cristo (Messia), come Dio fatto uomo.
LA SUA VITA
Gesù nacque da Maria e da Giuseppe grazie all’angelo Gabriele che le portò l’annuncio della nascita della nascita di Gesù. Al momento della sua nascita probabilmente tra il 6 e il 4 a.C., la Palestina era parte dell’impero di Augusto.
Gli ebrei erano costretti a pagare le imposte ai romani. La provincia della Giudea era governata da un procuratore romano (dal 26 d.C. al 36 d.C. fu Ponzio Pilato di cui parleremo più avanti).A questo procuratore dovevano fare riferimento i re giudei che detenevano il potere e che, per conservarlo, dovevano eseguire scrupolosamente le direttive di Roma.
Quando nacque Gesù questo potere era nelle mani di un uomo solo, Erode il grande. Alla sua morte il regno fu diviso tra i suoi tre figli: Erode Antipa, Archelao ed Erode Filippo.
La società al tempo di Gesù era di tipo piramidale. Al vertice si trovava la corte reale che possedeva grandi palazzi ed un numero imprecisato di servi.
GESU’ E’ UN PERSONAGGIO STORICO?
La storicità di Gesù, ovvero l’esistenza di Gesù di Nazareth come personaggio storico, è la tesi storiografica condivisa da molti studiosi. Essa si contrappone all’ipotesi del mito di Gesù, che nega la sua esistenza storica, tesi oggi sostenuta solo da una frangia critica degli accademici.
La principale fonte di informazioni sulla vita di Gesù è costituita dai testi scritti dai primi cristiani. È invece molto più limitato il numero di fonti storiche non cristiane contemporanee a Gesù che ne parlino in modo esplicito. Gli scritti del Nuovo Testamento sono stati redatti, anche sulla base di precedenti fonti orali, in un arco di tempo compreso tra il 50 d.C. e la fine del I secolo/inizio del II.
LE FONTI CHE ATTESTANO CHE GESU’ SIA REALMENTE ESISTITO
Le fonti cristiane sulla vita di Gesù comprendono sia i testi canonici del Nuovo Testamento , sia i numerosi testi apocrifi. Alcune informazioni sono inoltre contenute anche nella letteratura subapostolica. Le più importanti fonti sono i Vangeli, scritti da Marco, Matteo, Giovanni e Luca e diffusi da Paolo di Tarso, dapprima in Asia Minore e poi in tutto l’Impero.
Tra i personaggi antichi, gli unici che godono di una documentazione straordinaria nei primi cento anni della loro morte, sono Alessandro Magno e Gesù. Esistono quasi 120 papiri del Nuovo testamento, 80 dei quali redatti entro i primi due secoli dalla sua morte. Nessun altro testo di quei tempi ha fonti cosi’ ricche.
LA VITA IN PALESTINA AL TEMPO DI GESU’
Al tempo di Gesù la Palestina era occupata dai romani. Al momento della sua nascita probabilmente tra il 6 e il 4 a.C., la Palestina era parte dell’impero di Augusto.La Palestina è una delle regioni del Medio Oriente. È divisa in tutta la sua lunghezza da una valle profonda, larga da 2 a più di 20 km: è la più profonda depressione della terra e ha il punto più basso nel fondale del Mar Morto che arriva a sfiorare la profondità di 800 metri sotto il livello del mare.
La città più importante era Gerusalemme, una delle più antiche del mondo: si trovava in Giudea a circa 750 m di altezza; tra le sue mura sorgeva il Tempio, centro religioso di tutto il paese.
Per i samaritani, il centro più importante era la città di Samaria, anch’essa molto antica.
Tra le altre città importanti all’epoca di Gesù, ricordiamo: Gerico, Betlemme, Emmaus, Betania in Giudea; Tiberiade, Cafarnao, Nazaret e Cana in Galilea.
LA SITUAZIONE POLITICA
Il regno di Erode il Grande durò dal 37 a.C. al 4 a.C. Alla sua morte la Palestina fu suddivisa tra i quattro figli:
Archelao ereditò la Giudea, la Samaria e l’Idumea, ma fu un
sovrano talmente crudele che i romani lo deposero ed esiliarono in Gallia nel 6 d.C. e nominarono al suo posto un governatore o “procuratore” romano che doveva rispondere del suo operato direttamente all’imperatore. Egli disponeva di un esercito, aveva il suo quartier generale a Cesarea e, quando veniva a Gerusalemme, risiedeva nel palazzo che era stato di Erode il Grande.
Filippo era il tetrarca delle regioni a nord-est del fiume Giordano.
Sua moglie Erodiade l’aveva lasciato per il fratello Erode.
Lisania invece aveva l’ultima parte del territorio che confinava coi possedimenti di Filippo.
Erode Antipa era tetrarca della Galilea (il tetrarca indicava
nell’antichità il re che dominava sulla quarta parte del regno).
Published: May 19, 2020
Latest Revision: May 23, 2020
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