Le associazioni criminali
sono favorite dalla debolezza delle istituzioni. I boss di queste organizzazioni sono imprenditori/industriali che gestiscono grossi capitali e hanno legami con banche e Borsa. Il commercio della droga è la fonte dei maggiori profitti. Le infiltrazioni nel Nord Italia diventano possibili grazie alla complicità dei politici.
Le associazioni sono:
La Mafia in Sicilia:
La mafia si è sviluppata in Sicilia dopo l’abolizione del sistema feudale nel 1812. Il trasferimento di gran parte della proprietà terriera alla borghesia ha infatti indotto i nuovi proprietari ad organizzare bande o squadre per il controllo territoriale. Le bande fungevano da mediatori tra ladri e derubati, tra contadini e nuovi proprietari e davano protezione agli affiliati.
La Camorra nel Napoletano:
Con camorra si indica l’insieme delle attività criminali organizzate, che si sviluppano principalmente in Campania, ma che hanno sempre di più interessi fuori dalla regione e dall’Italia. Non esiste una unica organizzazione camorristica, simile a Cosa Nostra siciliana o ad altre organizzazioni.
La ‘Ndrangheta in Calabria:
Con l’espressione ‘ndrangheta si indica normalmente la declinazione calabrese del fenomeno mafioso, attiva sin dalla seconda metà del XIX Secolo, la cui forza e peso nelle dinamiche criminali è aumentata esponenzialmente dagli anni ’90 con il declino di Cosa Nostra, a seguito delle Stragi del ’92-’93.
La Sacra corona unita in Puglia:
Viene definita anche la Quarta Mafia, in quanto è la forma di criminalità organizzata italiana più recente. Il suo insediamento riguarda quasi esclusivamente la Puglia e le sue origini, pur con un tentativo di Cosa nostra, sono essenzialmente camorristiche. Fu infatti per primo Raffaele Cutolo a penetrare dalla Campania in questa regione e a strutturare su immagine della sua Nuova camorra organizzata (Nco) le bande di delinquenti indigeni.
Published: May 8, 2020
Latest Revision: May 8, 2020
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