PREFAZIONE 

Quante volte ci si lamenta delle abitudini alimentari dei bambini: mangiano poco o troppo, si riempiono di merendine, snobbano alimenti ricchi di fibre, calcio e ferro.

Il racconto “Il piccolo Bruco Maisazio” nasce dal bisogno di indurre i bambini a riflettere sui cibi dannosi alla salute e guidarli al consumo di frutta, acquisendo così una corretta alimentazione e sviluppando interesse verso l’ambiente naturale.

Giaceva su una foglia

un piccolo uovo.

Una domenica mattina il sole caldo venne su … e poh, poh fuori dall’uovo uscì un piccolo Bruco affamato.

Iniziò a cercare qualcosa da mangiare …

Il lunedì mangiò attraverso una mela … ma non si saziò.

Il martedì mangiò attraverso due pere … ma non si saziò.

Il mercoledì mangiò attraverso tre prugne … ma era ancora affamato.

Il giovedì mangiò attraverso quattro fragole … ma era ancora affamato.

Il venerdì mangiò attraverso cinque arance … ma era ancora affamato.

Il sabato mangiò attraverso un pezzo di torta al cioccolato, un cono gelato, un cetriolino …

… una fetta di formaggio svizzero, una fetta di salame, un lecca lecca, …

… una fetta di torta di ciliege, una salsiccia, un plumcake …

… e per finire una bella fetta di anguria.

Ma, quella notte ebbe un gran mal di pancia.

Che dolore!

Un disastro!

Il giorno dopo fu di nuovo domenica. Il Bruco mangiò attraverso una bella foglia e dopo di questo si sentì subito meglio.

Ora non era più affamato e non era nemmeno un piccolo Bruco.

Era diventato un grande e cicciotto Bruco.

Costruì attorno a se una casetta che si chiamava bozzolo, rimase all’interno per più di due settimane, …

… poi rosicchiò un buco nel bozzolo, si spinse fuori e …

… diventò una bellissima e coloratissima Farfalla.