LE MACCHINE A VAPORE by Gennaro Semonella - Illustrated by SEMONELLA GENNARO - Ourboox.com
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LE MACCHINE A VAPORE

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Artwork: SEMONELLA GENNARO

  • Joined Apr 2020
  • Published Books 4

La macchina a vapore è stata installata tra il 1763 e il 1775 da James Watt, ed era il primo esempio di macchina a vapore con condensatore separato, portata sul mercato mondiale. La macchina alimentata con la pressione del vapore leggermente superiore a quella ambientale. Quindi l’aria di condensazione avviene attraverso il cilindro in depressione rispetto all’esterno, così la pressione atmosferica spingendo sul pistone aderisce all’estrazione di lavoro dal processo. Con il tempo ci siamo evoluti e si è scoperta l’energia elettrica. Thomas Adison nel 1880 un inventore e un imprenditore americano che dimostrò l’elettricità con le lampade: dispositivi elettrici usati per produrre luce.

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L’EVOLUZIONE DELL ‘ELETTRICITA’

Fra i primi generatori ricordiamo la pila di volta. La pila di volta venne creata da Alessandro Volta nel 1799 e in onore del suo progetto la pila prese il suo nome. La costruzione della pila consiste in un rivestimento di rame e formata da due coppie di dischi sia di rame che di zinco separati da un altro dischetto di tessuto imbevuto in una soluzione di acqua e acido solforico. Il rame e lo zinco sono due ottimi conduttori di elettricità perché alcuni elettroni dei loro atomi sono poco legati al nucleo e quindi collegati di liberamente. Nello zinco sono un poco meno legati al nucleo rispetto a quelli del rame.Quando i due dischetti di rame e zinco vengono messi vicini gli elettroni liberi si accumulano nel rame, con l’acido solforico gli elettroni si spostano dal rame allo zinco.

 

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Gli elettroni in più sullo zinco attraversano un filo conduttore e vanno nuovamente al rame: tra i due poli il flusso è continuo. La pila di volta è un generatore a consumo di breve periodo. Oggi come generatore a basso potenziale abbiamo la pila a secco che potenzialmente viene dalla pila di volta ma con una durata più lunga e una potenziale diversa che va 1,5 a 9 volt. La pila a secco fu inventata da Georges Leclanché nel 1866 e la versione moderna venne ideata dal giapponese Yai Sakizo nel 1887. Il loro funzionamento è usato per la radio, i registratori ei piccoli elettrodomestici. La corrente creata dalle pile è continua perché le cariche si muovono sempre nello stesso verso.Nella pila a secco l’acido solforico è stato sostituito da una sostanza gelatinosa con soluzione acida, lo zinco ha funzionato come polo negativo e ricopre l’ involucro esterno; invece il rame viene sostituito da un bastoncino di carbone.

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